Sony World Photography Awards 2017: anche quest'anno molti italiani tra i finalisti

Sony World Photography Awards 2017: anche quest'anno molti italiani tra i finalisti

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Sono ben 23 fotografi italiani che sono riusciti a superare la selezione e accedere alla shortlist dei finalisti dei Sony World Photography Awards 2017. In particolare Nella categoria Professionisti, sono 14 i fotografi del Belpaese in finale, mentre in quella dedicata agli amatori il numero è pari a 9”

I Sony World Photography Awards sono ormai divenuti un concorso enorme. Basti pensare al dato relativo al numero di fotografie inviate da professionisti e amatori per il giudizio: 227.000 immagini da 183 paesi. I fotografi italiani riescono sempre a farsi notare in questa grande massa di immagini, un segno importante per il panorama culturale del nostro paese e la testimonianza che i nostri fotografi hanno la capacità di interpretare le tendenze del momento, proponendo al concorso lavori in grado di catturare l'attenzione dei giudici.

Anche l'edizione 2017 segue questo trend e sono ben 23 fotografi italiani che sono riusciti a superare la selezione e accedere alla shortlist dei finalisti. In particolare Nella categoria Professionisti, sono 14 i fotografi del Belpaese in finale, mentre in quella dedicata agli amatori il numero è pari a 9: facendo i conti si nota come quest'anno nessun italiano si sia distinto nella categoria Giovani, non riuscendo così a confermare l'ottimo podio della dodicenne Anais Stupka nell'edizione 2016.

Lo ricordiamo, la competizione riservata ai professionisti richiede l'invio di un lavoro completo sul tema scelto costituito da 5-10 immagini; al contrario nella competizione Open per i non professionisti il giudizio della giuria si basa su una singola foto.

Una delle foto di Karl Mancini

Karl Mancini, Italy, Shortlist, Professional, Current Affairs & News, 2017 Sony World Photography Awards

Molto ampio il panorama di temi trattato dai professionisti italiani: Karl Mancini ha gettato lo sguardo sul numero crescente di donne assassinate in Argentina, nonostante la nuova legislazione in tema di femminicidio, mentre nella stessa categoria 'Attualità' il lavoro di Alessio Romenzi ha seguito i soldati libici a difesa di Sirte, contro l’ISIS. I “Ritratti persi di famiglia” di Dario Mitidieri raccontano la storia di coloro che hanno perso dei parenti nella guerra della Siria. Majlend Bramoè ha sottoposto un pezzo del suo progetto a lungo termine che documenta la scomparsa della comunità Parsi a Mimbai, in India.

I danni ambientali delle Alpi Apuane sono al centro del lavoro di Andrea Foligni, mentre Lorenzo Maccotta racconta l’industria del porno su webcam. Tema simile quello trattato anche in una serie di foto architettoniche dei bordelli greci di Diego Mayon. Nella categoria Architettura, Alessandro Piredda ha fotografato in notturna alcuni dei palazzi italiani più significativi, mentre ruota attorno alla famiglia della fotografa il set di immagini proposto da Alice Cannara Malan.

Una delle foto di Andrea Rossato

Andrea Rossato, Italy, Shortlist, Professional, Sport, 2017 Sony World Photography Awards

Andrea Rossato si trova in finale per il terzo anno consecutivo (Open 2015, pro 2016 e 2017) con un racconto dai tratti particolari del gioco delle bocce, mentre la serie “fine art” di Carla Sutera Sardo posa lo sguardo sulla relazione intima che si sviluppa tra il corpo e l’acqua. La coppia Giulia Piermartiri & Edoardo Delille prova mettere in crisi quello che crediamo di sapere sull’archetipo di elettore di Donald Trump, mentre Tommaso Rada porta lo spettatore a rivivere i ricordi d’infanzia legati alle visite al Museo di Storia Naturale.

Molto varia anche la partecipazione nel concorso Open. Ben tre sono le immagini finaliste nella categoria Cultura: il Venerdì Santo a ENNA (Salvatore Mazzeo), il battesimo di un neonato in una chiesa di Tbilisi, in Georgia (Beniamino Pisati) e una spiaggia assolata del Salento (Vito Leone). Troviamo poi l’aspra costa del Montenegro (Placido Faranda, categoria Viaggio), il parco nazionale dei Monti Sibillini (Francesco Russo, Natura), la città di Trapani (Massimiliano Balò, Natura Morta) e uno scatto architettonico del Palazzo della Civiltà Italiana a Roma (Claudio Cantonetti).

La categoria Street Photography vede rappresentata l’ora del tè in Iran (Gimmi Corvaro), mentre il movimento aggraziato di un levriero è finalista nella categoria Scatti in Movimento (Luigi Panico). Le opere dei finalisti e dei fotografi con menzione speciale saranno esposte insieme alle altre opere finaliste e vincitrici alla mostra “Sony World Photography Awards & Martin Parr – Edizione 2017”, che si terrà a Londra dal 21 aprile al 7 maggio.


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