Lytro: mai più tempo perso per mettere a fuoco

Lytro: mai più tempo perso per mettere a fuoco

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Grazie alla tecnologia Light-Field camera, Lytro promette di arrivare a breve sul mercato con la fotocamera che non perde tempo a mettere a fuoco e che permette di decidere il fuoco a posteriori”

Le fotocamere di tipo Plenoptic, anche note con l'appellativo di light-field camera, non sono un concetto nuovo, ma dopo alcune dimostrazioni interessanti non sono mai arrivate a superare la barriera commerciale. Alla base della tecnologia di questi apparecchi c'è quello di Light Field, che tratta la luce rappresentandola con un campo.

Uno dei parametri più importanti di questa rappresentazione è la direzione dei raggi luminosi oltre all'intensità. Le normali macchine fotografiche riprendono una rappresentazione bidimensionale del campo conservando le informazioni relative all'intensità della luce, ma perdendo quelle legate alla direzione dei diversi raggi luminosi. Le fotocamere plenottiche vanno invece a registrare anche le informazioni relative alla direzione, registrando una rappresentazione completa del campo.

Da questi dati è poi possibile in un secondo momento ricavare selettivamente le informazioni per costruire delle rappresentazioni bidimensionali la pari di una fotografia, con la libertà però di scegliere quale rappresentazione bidimensionale si vuole rappresentare. I sistemi per registrare tutte le informazioni relative al campo formato dai raggi luminosi solitamente utilizzano un sensore a cui viene sovrapposto uno strato di microlenti: il sistema è costruito in modo da conservare il maggior numero di informazioni relative alla direzione dei raggi luminosi, o almeno tutte quelle che sono necessarie poi per permettere al sistema di elaborazione per creare le immagini. In pratica ogni pixel dell'immagine viene scomposto in molti sub pixel, in grado ognuno di registrare i raggi con una certa direzione.

I sistemi possono essere utilizzati in vari campi, ad esempio per ricavare rappresentazioni 3D dei soggetti (utili ad esempio in caso nell'utilizzo in videosorveglianza), per migliorare le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, per ottenere immagini multi-prospettiva oppure per posizionare il fuoco dove si desidera, la via scelta da Lytro per far conoscere al grande pubblico la sua Light-Field Camera. Grazie al finanziamento ricevuto dalla start-up nata dai ricercatori della Stanford University, che avevano pubblicato le prime prove dei prototipi già nel 2005, la light-field camera Lytro sembra ben avviata per arrivare sul mercato, promettendo grandi prestazioni.

Prestazioni di velocità innanzitutto, eliminando la fastidiosa fase di messa a fuoco, che in diverse condizioni può far perdere istanti preziosi o addirittura impedire di scattare. La messa a fuoco (una questione di semplice nitidezza dopotutto) può essere decisa a posteriori dall'elaborazione software. La fotocamera promette di essere leggera, trasportabile, facile da utilizzare, in quanto le modifiche da effettuare rispetto a un sistema tradizionale sono abbastanza semplici, ad esempio i ricercatori avevano modificato una Contax senza dover intervenire sul corpo. Al momento non ci sono immagini della fotocamera, lasciano invece stupiti le gallerie fotografiche riprese con la macchina (cliccate sull'immagine per spostare il punto di messa a fuoco):


Commenti (58)

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Commento # 1 di: demon77 pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:25
IMPRESSIONANTE
Commento # 2 di: Vampire666 pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:29
Una vera e propria rivoluzione nel campo della fotografia.
Commento # 3 di: Fray pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:37
da paura, ma finché non vedo non credo...
Commento # 4 di: Avatar0 pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:41
Dillo che è interattiva l' immagine , comunque se la foto è vera è impressionante
Commento # 5 di: themac pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:49
'ella !

Immagino gia' i "puristi" : "Eh, ma non sara' mai come lo sfocato del mio contax zeiss soniz planar einosl ediolon aspersion 0.8, si vede che e' software

Fesserie a parte, se e' vero e funziona, pensate alle numerose possibilita' creative tipo "tutto a fuoco", o solo 3-4 punti (magari ai bordi) a fuoco, o chissa' che.

Bello, comunque, anche sognare

TheMac
Commento # 6 di: Polvere pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:50
Molto interessante! Speriamo di vederla presto in commercio!
Commento # 7 di: Cfranco pubblicato il 23 Giugno 2011, 12:59
Da quello che leggevo c' è un "piccolo" problema dovuto alla diminuzione della risoluzione di un fattore 64 ... praticamente una 16 mpixel diventa una 0,3 ...
Vabbè che i mpixel non sono tutto ma ...
Commento # 8 di: TheDarkAngel pubblicato il 23 Giugno 2011, 13:06
Finalmente qualcosa di positivo in campo fotografico! E' una rivoluzione totale
Commento # 9 di: rigelpd pubblicato il 23 Giugno 2011, 13:19
Finalmente ho capito come funziona, geniale!
Commento # 10 di: marcyb5st pubblicato il 23 Giugno 2011, 13:19
più che altro i pixel diminuiranno perchè i file prodotti saranno abnormi (tenere in memoria n diverse configurazioni dei raggi luminosi è come fare n foto). Già mi vedo a traferire file da un fantastilione di byte
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