Le funzionalità di Lytro all'interno di uno smartphone? Ci pensa Pelican Imaging

Le funzionalità di Lytro all'interno di uno smartphone? Ci pensa Pelican Imaging

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Le funzionalità di Lytro all'interno di uno smartphone? È quello che promette il modulo fotocamera creato da Pelican Imaging con 25 micro-camere”

Lytro è certamente uno dei prodotti fotografici più innovativi degli ultimi anni: sebbene si possa discutere sulla reale utilità delle foto in cui è possibile mettere a fuoco dopo lo scatto, la tecnologia alla base della particolare Light Field Camera è molto interessante. Tra gli aspetti negativi sottolineati da molti troviamo le dimensioni dei dispositivi di ripresa: non potendo rappresentare per una buona fetta dell'utenza la sola macchina fotografica, in pochi hanno voglia di aggiungere un elemento in una borsa che vede già la fotocamera e lo smartphone.

Per ovviare al problema diversi marchi hanno cercato di mimare le funzionalità di messa a fuoco dopo lo scatto nelle dimensioni ridotte di uno smartphone, ad esempio utilizzando una raffica di scatti con diversi punti di messa a fuoco. In questo caso il lato negativo è proprio la raffica, che non permette di congelare in un'unica immagine un'azione che si svolge in modo molto rapido.

Ora Pelican Imaging promette invece di unire entrambi gli aspetti, con un modulo capace di entrare nello chassis di un cellulare, ma con una tecnologia simile a quella della Light Field Camera di Lytro. La fotocamera di Pelican Imaging è composta da un reticolo di 25 micro-camere, in grado di riprendere diversi 'aspetti' delle scene in un singolo scatto.

Inoltre il modulo può essere utilizzato anche come una fotocamera normale, con scatti a circa 8 megapixel e video Full HD a 30fps. Per quanto riguarda invece le funzionalità di messa a fuoco dopo lo scatto, la fotocamera riprende immagini con profondità di campo infinita, con tutti i soggetti a fuoco e poi si occupa di applicare il fuoco selettivo durante la visualizzazione delle immagini. In modo molto diverso da quanto accade della fotografia tradizionale è addirittura possibile mettere a fuoco due soggetti che si trovano a distanza differente dal punto di ripresa.

Visto che le 25 micro-camere che compongono il modulo riprendono la scena da un punto di vista leggermente diverso l'una dall'altra, durante la visualizzazione è possibile sfruttare l'effetto parallasse per donare dinamicità e profondità tridimensionale alle immagini. Gli esempi di foto reali scattare con il modulo sono disponibili a questo indirizzo sul sito dell'azienda.


Commenti (4)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: acerbo pubblicato il 28 Luglio 2014, 12:26
la stessa funzionalità é implementata nel HTC One
Commento # 2 di: kesy85 pubblicato il 28 Luglio 2014, 12:53
Si ma qui è una cosa implementata con una serie di sensori e studiata appositamente, sull'HTC one è un giochetto realizzato con una fotocamera e mezza, non sono cose paragonabili anche se prima di vedere il risultato e provare con mano non mi sbilancerei troppo.

Cosa invece che manca dall'articolo e che trovo molto importante è che Pelican Imaging e in particolare questa tecnologia sono esclusive Nokia e quindi ora sono diventate esclusive Microsoft se non erro.
Commento # 3 di: diddum pubblicato il 28 Luglio 2014, 13:49
dovrebbero essere 16, non 25

stando al sito della Pelican e alla foto qui sopra
le microcamere
dovrebbero essere 4 x 4 = 16 non 5 x 5 = 25.
Commento # 4 di: Portocala pubblicato il 28 Luglio 2014, 14:03
Nell'immagine stessa presente nell'articolo si vedono 16 sensori