Controtendenze: l'italiana Ferrania ricomincerà a produrre pellicole

Controtendenze: l'italiana Ferrania ricomincerà a produrre pellicole

di Michele Tarantini, pubblicata il

“L'azienda italiana Ferrania ha rilasciato una comunicato sul proprio blog con il quale annuncia di essere in procinto di riavviare la produzione di pellicole ”

Una vecchia citazione giornalistica recita: "Quando un cane morde un uomo non fa notizia, perché capita spesso. Ma se un uomo morde un cane, quella è una notizia". Ebbene secondo questi dettami tutti gli annunci, che ci siamo abituati a leggere con sempre maggior frequenza, relativi a pellicole che hanno fatto la storia della fotografia e che escono fuori produzione costituirebbero mera cronaca. Al contrario il fatto di cui vi raccontiamo oggi sarebbe effettivamente una notizia in quanto in totale controtendenza con quanto accade abitualmente nel mondo della fotografia. Ferrania, marchio italiano di materiali fotografici dalla lunga tradizione, ha infatti annunciato di essere in procinto di riavviare la produzione di pellicole.

Brand con oltre un secolo di storia alle spalle, Ferrania ha attraversato diverse traversìe negli ultimi decenni ed in particolar modo negli utlimi dieci anni, complice ovviamente l'esplosione delle tecnologie digitali. Ecce che tuttavia la casa ha pubblicato sul proprio blog un post con il quale ha annunciato di stare riavviando una piccola produzione di pellicole. Ferrania dichiara di essere intenzionata a (ri)lanciare per prime la pellicola a colori negativa Ferrania Solaris FG-100 Plus ed una diapositiva derivata dalla Scotch Chrome 100. Per quanto riguarda i formati la casa, che ha già l'apparecchiatura per produrre tutti più tradizionali formati, pensa di produrre almeno inizialmente solamente i formati che richiameranno una maggiore domanda da parte dell'utenza. Non possiamo che augurare a Ferrania di riuscire nel suo intento: sarebbe una buona notizia per gli appassionati e soprattutto un'ottima notizia per i dipendenti dell'azienda ligure.


Commenti (18)

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Commento # 1 di: gd350turbo pubblicato il 31 Luglio 2013, 12:35
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: http://www.fotografidigitali.it/new...cole_48021.html

L'azienda italiana Ferrania ha rilasciato una comunicato sul proprio blog con il quale annuncia di essere in procinto di riavviare la produzione di pellicole


Click sul link per visualizzare la notizia.


Boh...

Mia suocera che fotografa ancora in analogico, ne sarà felice, ma spero che abbiano fatto indagini di mercato prima di fare un passo del genere e che non sia solo una bieca manovra per farsi un pò di pubblicità gratuita !
Commento # 2 di: marcuz99 pubblicato il 31 Luglio 2013, 12:42
Ottima notizia! Ho ancora sei o sette FG100 in frigo che uso parsimoniosamente... E' un'ottima pellicola!
Commento # 3 di: homerdb pubblicato il 31 Luglio 2013, 13:16
Originariamente inviato da: gd350turbo
Boh...

Mia suocera che fotografa ancora in analogico, ne sarà felice, ma spero che abbiano fatto indagini di mercato prima di fare un passo del genere e che non sia solo una bieca manovra per farsi un pò di pubblicità gratuita !


nel 2012,negli USA, la vendita di pellicole è molto aumentata..... Se trovo l'articolo lo linko.Ferrania ci vede bene e tiene a tutti quei mercati che richiedono le loro pellicole.

hanno bei colori saturi e caratteristici,una grana nella norma e sono economiche... spero che non cambieranno, mi piacciono molto

ah, scatto in analogico per diletto e divertimento da un anno e mezzo,ma vengo da 10 anni di digitale. il digitale è per lavorare,ma l'analogico regala tante soddisfazioni,soprattutto per quanto riguarda la gamma dinamica.
Commento # 4 di: lucaf pubblicato il 31 Luglio 2013, 13:33
Ma è corretto definire la fotografia in pellicola "analogica"?
Un segnale è digitale oppure analogico...ma una pellicola non è un segnale...
boh....
ditemi voi...

ciao
Commento # 5 di: II ARROWS pubblicato il 31 Luglio 2013, 14:49
Originariamente inviato da: lucaf
Ma è corretto definire la fotografia in pellicola "analogica"?
Un segnale è digitale oppure analogico...ma una pellicola non è un segnale...
boh....
ditemi voi...

ciao
Non è un segnale, ma è un supporto...
Commento # 6 di: eric67 pubblicato il 31 Luglio 2013, 15:31
La pellicola è analogica in quanto registra un segnale (in due dimensioni=la luce dell'immagine) su un supporto variandone le caratteristiche fisico/chimiche in misura proporzionale al segnale stesso. Sono analogici il disco di vinile, il nastro magnetico, la pellicola appunto, la radio FM. Il supporto stesso è la sede del segnale, per copiarlo devo generare un'altro supporto.

Nel digitale il segnale originale viene buttato. Si tiene una sua rappresentazione in termini matematici, numerica (digital), precisa ma pur sempre parziale. Da questa rappresentazione si può rigenerare un segnale sufficientemente simile all'originale.

Quando il digitale va on air (ad esempio la tv digitale) vi sono due segnali, quello della portante (analogico) e quello modulato sulla portante (digitale). Per semplicità in questi casi si parla di segnali analogici (radio FM, tv analogica) o digitali (DAB, DTT).

Commento # 7 di: lucaf pubblicato il 31 Luglio 2013, 15:31
Originariamente inviato da: II ARROWS
Non è un segnale, ma è un supporto...


Cioè?
Non capisco.
Un segnale è analogico oppure digitale.
La pellicola è la pellicola: non è analogica.
Non gestisce alcun segnale.
La luce passa attraverso l'obiettivo e impressiona la pellicola.
Fine.
Tutto ciò che NON è digitale NON è per forza analogico.
Mi farebbe piacere sentire altri pareri.
Ciao
Commento # 8 di: lucaf pubblicato il 31 Luglio 2013, 15:36
Originariamente inviato da: eric67
La pellicola è analogica in quanto registra un segnale (in due dimensioni=la luce dell'immagine) su un supporto variandone le caratteristiche fisico/chimiche in misura proporzionale al segnale stesso. Sono analogici il disco di vinile, il nastro magnetico, la pellicola appunto, la radio FM. Il supporto stesso è la sede del segnale, per copiarlo devo generare un'altro supporto.

Nel digitale il segnale originale viene buttato. Si tiene una sua rappresentazione in termini matematici, numerica (digital), precisa ma pur sempre parziale. Da questa rappresentazione si può rigenerare un segnale sufficientemente simile all'originale.

Quando il digitale va on air (ad esempio la tv digitale) vi sono due segnali, quello della portante (analogico) e quello modulato sulla portante (digitale). Per semplicità in questi casi si parla di segnali analogici (radio FM, tv analogica) o digitali (DAB, DTT).


La radio FM è analogica, il nastro magnetico, la tv "classica".
OK
Ma la pellicola mi sembra un po un altra cosa.
La luce che attraversa la pellicola NON è un segnale.
Un segnale è qualcosa GIA' trasformato...credo...
Se no sarebbe come dire che il sole è analogico.
boh.....
Commento # 9 di: inatna pubblicato il 31 Luglio 2013, 15:40
Originariamente inviato da: lucaf
La luce che attraversa la pellicola NON è un segnale.


E` su questo passaggio che ti sbagli, la luce che attraversa la pellicola e` un segnale eccome, la quantita` di segnale catturato dalla pellicola (segnale la cui intensita` varia in un intervallo continuo), corrisponde poi all'immagine finale che ottieni.

Stesso discorso nel caso di un sensore, la quantita` di segnale catturato dal singolo fotodiodo genera una tensione che, campionata e poi quantizzata, ti da il corrispettivo valore numerico discreto, quindi passiamo da un segnale a valori continui ad un segnale a valori discreti. (naturalmente in termini semplificati, senza tirare in ballo bayer, demosaicing, e tutto il resto della catena che ti porta ad avere il pixel numerico finale)
Commento # 10 di: lucaf pubblicato il 31 Luglio 2013, 15:48
Originariamente inviato da: inatna
E` su questo passaggio che ti sbagli, la luce che attraversa la pellicola e` un segnale eccome, la quantita` di segnale catturato dalla pellicola (segnale la cui intensita` varia in un intervallo continuo), corrisponde poi all'immagine finale che ottieni.

Stesso discorso nel caso di un sensore, la quantita` di segnale catturato dal singolo fotodiodo genera una tensione che, campionata e poi quantizzata, ti da il corrispettivo valore numerico discreto, quindi passiamo da un segnale a valori continui ad un segnale a valori discreti. (naturalmente in termini semplificati, senza tirare in ballo bayer, demosaicing, e tutto il resto della catena che ti porta ad avere il pixel numerico finale)



Allora nulla è digitale perchè tutti i "segnali" di partenza sono analogici.
Ricordiamoci che nessun sensore è digitale!!!!!
Ma è il campionamento che il SEGNALE subisce dopo essere stato PRODOTTO dal sensore che lo rende DIGITALE.
Una macchina fotografica digitale è DIGITALE per tutto quello che c'è DOPO il sensore.... ma quelle in pellicola dopo la pellicola NON hanno NULLA: nè digitale nè analogico.
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