Nano Camera: 500 dollari per rivoluzionare l'interfaccia uomo/macchina?

Nano Camera: 500 dollari per rivoluzionare l'interfaccia uomo/macchina?

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Una videocamera che legge le scene alla velocità della luce: la nuova versione da 500 dollari potrebbe diventare il futuro per nuove interfacce uomo/macchina, non solo nei videogiochi, ma anche in campo medicale e diventare la base delle auto a guida autonoma”

I dispositivi per la cattura di immagini stanno diventando sempre di più la base dei sistemi di interfaccia uomo/macchina: dai tempi delle prime lastre fotografiche è passata parecchia acqua sotto i ponti. Un esempio è il nuovo Kinect di Microsoft, versione evoluta del primo sistema di mappatura 3D degli ambienti e di cattura dei movimenti, che utilizza il tempo di volo della luce per calcolare la distanza degli oggetti posti in fronte ad esso, misurando il tempo richiesto al segnale luminoso per tornare alla fonte e ricavando la distanza, visto la velocità della luce è nota.

Stato dell'arte al momento in ambito commerciale, il sistema Microsoft può però essere ingannato da alcuni tipi di oggetti, come ad esempio quelli traslucidi, che rifletto solo parte della luce e trasmettono la restante parte, che poi può riflettersi ulteriormente e tornare alla fonte con un diverso ritardo, complicando molto il processo di mappatura da parte del sistema.

Utilizzando lo stesso concetto di base, ma lavorando in modo diverso sull'analisi dei dati e utilizzando algoritmi come quelli comunemente utilizzati nelle telecomunicazioni, in pratica 'pulendo' il segnale da rumore generato dalle trasmissioni/riflessioni multiple, alcuni ricercatori del MIT e dell'università di Waikato (Nuova Zelanda) hanno messo a punto quella che hanno denominato nano-camera.

Il concetto alla base è lo stesso della camera a 3 miliardi di fps sviluppata dallo stesso gruppo di ricercatori nel 2011, ma a un millesimo del costo: il modello del 2011 prevedeva infatti l'utilizzo di una fonte luminosa con impulsi nell'ordine dei femtosecondi, con un costo totale del sistema di circa mezzo milione di dollari. Ora utilizzando una luce LED modulata nell'ordine dei nanosecondi sono riusciti a costruire un sistema il cui costo è di circa 500 dollari.

Le applicazioni della nano-camera possono essere svariate: non solo videogiochi, ma cose ben più serie come l'imaging medicale o sistemi per evitare in modo automatico le collisioni in auto. Un sistema del genere potrebbe diventare la base delle auto a guida autonoma, come la Google Car.


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