Da Sony un sensore CMOS curvo come l'occhio umano

Da Sony un sensore CMOS curvo come l'occhio umano

di Nino Grasso, pubblicata il

“Sony ha sviluppato una nuova tipologia di sensori CMOS con l'obiettivo di migliorare la sensibilità alla luce, soprattutto ai bordi, e consentire l'uso di obiettivi più semplici”

Come sappiamo, tutte le tecnologie per i sensori attualmente in uso nel settore della fotografia digitale si basano sull'uso di una superficie piana per catturare la luce. A questo assunto si discosta sensibilmente il nuovo approccio operato da Sony con un sensore CMOS che "imita la curvatura della retina umana".

Stando alle novità annunciate da Kazuichiro Itonaga di Sony alla conferenza Symposium on VLSI Technology, il nuovo sensore sarà circa 1,4 volte più sensibile alla luce nell'area centrale e il doppio nelle parti più esterne rispetto alle tecnologie utilizzate negli attuali sensori CMOS.

Inoltre, la geometria dei nuovi sensori curvi consentirà l'abbinamento con obiettivi più semplici (probabilmente fissi) e piatti e con un'apertura di diaframma più ampia, elemento che consentirà la cattura di un ulteriore quantitativo di luce. Il vantaggio più evidente dei nuovi sensori, tuttavia, è dovuto proprio alla curva, che consente alla luce di colpire i fotodiodi in maniera più diretta, e non obliqua, nei punti più esterni del sensore.

Sony, sensori curvi

Sony utilizza un processo avanzato di produzione ottenuto attraverso l'uso di strumentazione specifica che permette di flettere il sensore in modo che lo stesso raggiunga un livello di curvatura simile a quello della retina dell'essere umano. Itonaga ha spiegato anche che il sensore viene rinforzato con un rivestimento in ceramica, che consente di mantenere la forma nel corso del tempo.

Il produttore giapponese ha sviluppato due versioni di dimensioni differenti del nuovo sensore: il primo, da 43mm, è destinato al segmento di fascia alta delle reflex full-frame, mentre il secondo, da 11mm, potrebbe essere impiegato su camera phone e smartphone tradizionali. Si tratta delle stesse dimensioni del sensore scelto da Nokia per il proprio Lumia 1020, fattore che potrebbe permettere l'implementazione della tecnologia anche su compatte e dispositivi mobile particolarmente incentrati sull'aspetto fotografico.

Sony non è l'unica realtà ad aver vagliato l'uso di sensori curvi per la fotografia digitale: una tecnologia analoga era stata mostrata dall'University of Illinois nel 2008 in fase prototipale. A differenza dell'esperimento di John Rogers, Sony ha già prodotto cento prime unità del sensore CMOS curvo proprietario, che sembra ad uno stadio particolarmente vicino alla produzione di massa.

Non sono state esplicitate, tuttavia, ipotetiche date di rilascio al pubblico delle nuove tecnologie.


Commenti (16)

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Commento # 1 di: frankie pubblicato il 17 Giugno 2014, 09:27
Potrebbe essere rivoluzionario, ma starei attento a darlo per universale. Sulle reflex sarebbe impossibile perchè obiettivi diversi creano Curvature di campo differenti e non è possibile averle uniformi per tutte le ottiche. In altri termini, va bene per grndangoli e normali, ma i tele spinti non hanno problemi di CdC ma di aberrazione cromatica, quindi sarebbe difficile indurre une determinata CdC. Oltretutto rifare un parco ottico non ha senso. Ok su compatte e CsC oltre che smartphone.
Commento # 2 di: demon77 pubblicato il 17 Giugno 2014, 09:47
Notevole davvero.
Sul subito non avevo pensato ai reali vantaggi della cosa.
Come avviene quasi sempre, è imitando la natura che si fanno le migliori invenzioni!

Vedo grossi vantaggi soprattutto in ambito smartphone ma certamente anche su macchine più evolute.
Certo bisongna ricoinsiderare da zero l'intero kit di obiettivi.. quelli esistenti sarebbero inutilizzabili..
Commento # 3 di: djfix13 pubblicato il 17 Giugno 2014, 09:51
non sono espertissimo ma per un tele basterebbe introdurre un adattatore per la correzione della curvatura del sensore, quindi anche un tele può essere usato con queste "reflex".
Commento # 4 di: Rubberick pubblicato il 17 Giugno 2014, 10:23
a questo punto mi domando...

una cosa del genere è brevettabile? non copia semplicemente l'essere umano?
Commento # 5 di: tuttodigitale pubblicato il 17 Giugno 2014, 11:02
Originariamente inviato da: frankie
Potrebbe essere rivoluzionario, ma starei attento a darlo per universale. Sulle reflex sarebbe impossibile perchè obiettivi diversi creano Curvature di campo differenti e non è possibile averle uniformi per tutte le ottiche. In altri termini, va bene per grndangoli e normali, ma i tele spinti non hanno problemi di CdC ma di aberrazione cromatica, quindi sarebbe difficile indurre une determinata CdC. Oltretutto rifare un parco ottico non ha senso. Ok su compatte e CsC oltre che smartphone.

frankie è sottointeso che le ottiche dovranno essere riprogettate per meglio adattarsi al nuovo sensore.
Come te, penso che con ottiche tele da 100mm in più i vantaggi saranno minimi, e i lunghi tele probabilmente necessitano di una correzione della curvatura di campo inversa (e maggiore) a quella abituale.

Quindi imho è estremamente improbabile che il sensore da 43mm sia destinato ad una reflex come dice Nino, più probabile ad una compatta a lente non intercambiabile, come la SONY RX1.
Commento # 6 di: Notturnia pubblicato il 17 Giugno 2014, 11:23
mi domando se funziona con gli zoom..
da quello che si legge nell'articolo parlano solo di fissi..
un 24-70 ?.. un 70-200 ? un 100-400 ?.. tutta roba da buttare ?.. no grazie
Commento # 7 di: demon77 pubblicato il 17 Giugno 2014, 11:35
Originariamente inviato da: Rubberick
a questo punto mi domando...

una cosa del genere è brevettabile? non copia semplicemente l'essere umano?


Scherzi?
Hai voglia se è brevettabile.

Il sistema prende spunto dalla natura (che per fortuna non è coperta da brevetto e non fa causa a nessuno se la copiano) ma di lavoro e tecnologia per fare un sensore curvo ce n'è parecchio!
Commento # 8 di: flapane pubblicato il 17 Giugno 2014, 12:01
Originariamente inviato da: Rubberick
a questo punto mi domando...

una cosa del genere è brevettabile? non copia semplicemente l'essere umano?


Scherzi?
Il 99% delle invenzioni umane è basato su cose, in un certo senso, esistenti in natura, aerei e protesi inclusi.
Commento # 9 di: ficofico pubblicato il 17 Giugno 2014, 13:26
I rumors danno una rx-2 con questo sensore curvo e ottica 35 f1,8..

A occhio potrebbe avere almeno 1 stop di vantaggio lato iso rispetto alla rx1 (scattare a 25000 iso di notte con buoni risultati)

Potrebbe avere 1/3 di stop di vantaggio lato apertura della lente

Probabilmente sarà più compatta per via delle semplificazioni sulla lente, se poi avrà anche il mirino a scomparsa della rx-100 mk3 , avremo di colpo una macchina che 2 anni fà nessuno avrebbe mai nemmeno sperato venisse pensata, figuriamoci messa in commercio...
Commento # 10 di: *tony* pubblicato il 17 Giugno 2014, 13:33
Originariamente inviato da: demon77
Notevole davvero.
Sul subito non avevo pensato ai reali vantaggi della cosa.
Come avviene quasi sempre, è imitando la natura che si fanno le migliori invenzioni!

Vedo grossi vantaggi soprattutto in ambito smartphone ma certamente anche su macchine più evolute.
Certo bisongna ricoinsiderare da zero l'intero kit di obiettivi.. quelli esistenti sarebbero inutilizzabili..


Embhè...Allora il successo di questo occhio artificiale è certamente assicurato.
Chi è il pirla che butta nel cesso migliaia di euro in ottiche acquistate nel corso degli anni?
Io ho un 80-200 f2.8 che ha 20 anni e che ha passato diversi corpi macchina analogici e digitali e funziona ancora oggi.
I corpi macchina e i sensori passano, le ottiche restano e sono loro che fanno veramente la foto.
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