DJI a lavoro per creare un sistema di targhe da apporre sui propri droni

DJI a lavoro per creare un sistema di targhe da apporre sui propri droni

di Bruno Mucciarelli, pubblicata il

“L'azienda ha annunciato ufficialmente di essere a lavoro sulla realizzazione di un sistema che permetta alle autorità di avere sempre sotto controllo le informazioni dei proprietari. Una specie di "motorizzazione" di questi dispositivi. ”

DJI molto presto attiverà un sistema di identificazione simile a quello utilizzato oggi sulle automobili tramite l'apposizione delle targhe. E' quanto emerge da alcune dichiarazioni dell'azienda la quale è già a lavoro per la creazione di un sistema di targhe realizzato specificatamente per i propri droni, permettendo in questo modo, di ovviare al problema degli usi non consentiti o pericolosi di questi nuovi dispositivi. In questo caso grazie all'apposizione di una targa di riconoscimento con tutte le informazioni del proprietario, le autorità competenti, potranno facilmente risalire in caso di incidente al pilota del drone.

Sappiamo bene come l'avvento dei droni sia sempre più imponente in tutti i paesi del mondo. Molti di essi però non permettono l'utilizzo di questi nuovi dispositivi senza una previa autorizzazione o comunque non in tutti i luoghi. In Italia la questione va avanti da qualche anno con la necessità di realizzare una normativa che permetta di avere punti saldi su dove e quando poter usare i droni.

Di fatto avere un riconoscimento immediato anche durante le fasi di volo del drone da parte delle autorità potrebbe permettere di risolvere annose questioni su possibili responsabili di incidenti. Un po' come avviene già per le automobili che posseggono le targhe identificative riconducibili ai proprietari.

Oltretutto tale sistema potrebbe essere facilmente attuato vista la presenza di componenti per il tracciamento del volo nei più sofisticati droni. Da qui l'idea di DJI di permettere alle autorità di rintracciare l'utente registrato senza troppe difficoltà. E' chiara anche la volontà dell'azienda cinese che vuole rendere sempre più sicuri i propri dispositivi soprattutto nei confronti di coloro che spesso non agiscono in modo responsabile durante i voli. Regolarizzare la cosa permetterebbe di avere un importante strumento di controllo e magari ottenere maggiore rispetto delle regole da tutti.


Commenti (5)

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Commento # 1 di: TheZeb pubblicato il 31 Marzo 2017, 17:05
I droni abilitati per operazioni critiche e non da parte di Enac hanno già l'obbligo di apporre su radiocomando e drone un codice QR. Più che di targhe e targhette dovrebbero implementare un transponder fisso con l'obbligo di far registrare l' utilizzatore ( altimenti il drone non sia attiva) che una volta in volo lascia traccia di dove ha volato, quando e perchè, anche per chi utilizzerebbe il drone solo per divertimento e non per lavoro. Si vendono con troppa facilità al mediaworld e in intenret, e chi lo compra bene o male fa quello che gli pare senza rispettare alcuna regola.
Commento # 2 di: maxnaldo pubblicato il 31 Marzo 2017, 17:19
quando i numeri saranno abbastanza grandi, e il business sicuro, entrerà nel mezzo anche il governo, e ti metteranno la tassa sul drone, il bollo, l'immatricolazione, il passaggio di proprietà... ecc...



per adesso non gli fa gola, ancora non ce n'è abbastanza in giro.
Commento # 3 di: opelio pubblicato il 31 Marzo 2017, 19:03
Originariamente inviato da: maxnaldo
quando i numeri saranno abbastanza grandi, e il business sicuro, entrerà nel mezzo anche il governo, e ti metteranno la tassa sul drone, il bollo, l'immatricolazione, il passaggio di proprietà... ecc...



per adesso non gli fa gola, ancora non ce n'è abbastanza in giro.


In quel momento spero che li vietino del tutto visto L'utilizzatore medio
Commento # 4 di: opelio pubblicato il 31 Marzo 2017, 19:05
Sig. Mucciarelli, ci spieghi cosa c'entra questo fantomatico sistema delle targhe con l'utilizzo dei transponder degli aerei che ha citato. Sono curioso, sentiamo.
Commento # 5 di: LORENZ0 pubblicato il 31 Marzo 2017, 22:51
Originariamente inviato da: opelio
Sig. Mucciarelli, ci spieghi cosa c'entra questo fantomatico sistema delle targhe con l'utilizzo dei transponder degli aerei che ha citato. Sono curioso, sentiamo.


anche io me lo chiedevo visto che sono due cose totalmente diverse l'una dall'altro con due scopi diametralmente opposti.