Venus Optics 60mm f/2.8 2:1 Macro: breve primo contatto in redazione

Venus Optics 60mm f/2.8 2:1 Macro: breve primo contatto in redazione

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Venus Optics è un marchio che nasce in Cina dalla passione di alcuni tecnici per la fotografia Macro: abbiamo avuto brevemente a disposizione l'ottica 60mm F2.8 2:1 Macro e il tubo prolunga a lunghezza variabile per un primo contatto”

Tra i generi di fotografia più affascinanti ci sono certamente quelli che si spingono al di là delle capacità comuni del nostro occhio, rivolgendo magari lo sguardo verso lo spazio o, al contrario, nei particolari più piccoli, come accade nel caso della fotografia Macro. Nel catalogo dei principali produttori non mancano le ottiche in grado di mettere a fuoco fino a pochi centimetri dalla lente frontale: spesso si tratta di ottiche che richiedono un esborso maggiore rispetto a quelle classiche, ma non mancano proposte di terze parti in gradi di venire incontro alle esigenze di tutti.

Abbiamo recentemente parlato degli obiettivi Venus Optics, azienda nata dalla passione di alcuni tecnici proprio per la fotografia Macro e che sta dando vita a interessanti prodotti, tra cui Laowa 60mm f/2.8 Ultra-Macro e 15mm f/4 Macro decentrabile. Abbiamo avuto l'occasione di scattare qualche immagine con il primo dei due, oltre che con il particolare tubo prolunga a lunghezza variabile per Canon EOS Laowa Venus Optics X-Pro.

Quest'ultimo ha la particolarità di coprire in un unico oggetto le esigenze che prima erano soddisfatte dai set di più tubi combinabili tra loro. Disponibile per Canon EF e Nikon F offre i contatti per mantenere gli automatismi di esposizione e l'autofocus. Testato con una Canon EOS M e con l'ottica EF-S 24mm f/2.8 ha dimostrato di funzionare bene offrendo un'estensione variabile tra 55 e 71mm. Lo ricordiamo per i meno esperti, i tubi di prolunga non hanno lenti e vengono utilizzati per mettere a fuoco a distanze inferiori rispetto a quelle generalmente offerte dall'obiettivo: a seconda della distanza è possibile variare il rapporto d'ingrandimento. Spostando l'obiettvo dalla distanza di tiraggio per cui è studiano naturalmente si perde la possibilità di mettere a fuoco all'infinito.

Quest'ultima caratteristica è invece uno dei punti di forza dell'obiettivo Laowa Venus Optics 60mm f/2.8 Ultra-Macro 2:1, il primo a mettere a disposizione un rapporto d'ingrandimento così spinto su un'ottica in grado di mettere a fuoco anche all'infinito. In questo caso parliamo di un'ottica a messa a fuoco manuale, disponibile con diverse baionette: Canon EF, Nikon F, Sony A e Pentax K.

I risultati ottenibili con questo obiettivo sono molto interessanti. La distanza minima di messa a fuoco è pari a 18,5 centimetri, il che vuol dire che gli oggetti vengono a trovarsi a meno di dieci centimetri dalla lente frontale. Alla distanza minima di messa a fuoco e a tutta apertura la profondità di campo è davvero limitatissima, meno di un millimetro (per l'esattezza 0,7mm su formato APS-C della EOS M che abbiamo utilizzato). A tutta apertura l'ottica è poi abbastanza morbida e caratterizzata da aberrazioni cromatiche importanti nei bruschi passaggi di luminosità. I risultati migliori si ottengono attorno a f/8 (in particolare nell'intervallo tra f/5.6 e f/11), in quanto da f/16 in poi la diffrazione diventa talmente importante da rendere le immagini a f/22 praticamente inutilizzabili.


Occhio di una malefica macchina? No, una semplice penna a sfera

Come dicevamo l'ottica può essere utilizzata anche per mettere a fuoco a distanze normali dove, come spesso accada con le ottiche macro, offre ai diaframmi migliori grande nitidezza. Per chi volesse toccare con mano quest'ottica, il tubo prolunga e il 15mm decentrabile oggi 29 febbraio 2016, per una settimana, diversi rivenditori metteranno a disposizione gli obiettivi agli appassionati per una prova sul campo. Nel frattempo vi lasciamo alle nostre gallery, per darvi un'idea dei risultati ottenibili.


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