Panasonic Lumix FZ1000, bridge super-zoom con sensore MAXI

Panasonic Lumix FZ1000, bridge super-zoom con sensore MAXI

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Panasonic coniuga super-zoom e qualità con la bridge Lumix FZ1000. La ricetta è semplice: ottica pregiata e luminosa, ampio sensore da 1 pollice. Senza dimenticare la possibilità di girare video 4K e la messa a fuoco DFD che ha debuttato sulla mirrorless GH4. ”

Il corpo macchina

La FZ1000 si presenta con un corpo ampio, reso imponente (per una bridge, si intende) dalle generose dimensioni del barilotto dell'obiettivo. L'impressione è quella di avere tra le mani una reflex entry-level, il che non è, necessariamente, un aspetto negativo: certo non è tascabile - nessuna bridge del resto lo è - ma l'impugnatura è ampia e confortevole, migliore di quella di altre bridge (RX10 compresa). Anche il peso è sopra la media: con i suoi 831 grammi, eguaglia o supera quello della tipica reflex entry-level con 18-55mm. L'oculare molto arretrato potrà infastidire durante il trasporto, ma si apprezza durante l'uso dato che consente di rimanere col viso più staccati dal corpo macchina.


La parte superiore del corpo vede la presenza innanzitutto del pulsante di scatto con una ghiera concentrica, che per impostazione predefinita comanda lo zoom ma che, con scelta meno usuale, può essere assegnata anche alla compensazione esposimetrica. Dietro al pulsante di scatto si trovano il pulsante di registrazione video e i primi due dei 5 pulsanti funzione personalizzabili Fn, con il secondo dei due dedicato per default all'accensione del Wi-Fi. La leva di accensione è concentrica alla ghiera dei programmi, mentre sul lato opposto troviamo  la nuova ghiera delle modalità di avanzamento, che avevamo già incontrato (e apprezzato) sulla mirrorless GH4. Non mancano il flash integrato, una slitta a contatto caldo per flash esterni o accessori, né un microfono stereo, sistemato in buona posizione davanti alla slitta stessa.

Il dorso si apre con un pulsante AE/AF lock con ghiera concentrica per la selezione della modalità AF, del tutto analogo a quello presente sulla GH4 - un'altra delle numerose analogie con la mirrorless top di gamma del marchio. Ben posizionata la ghiera di comando, da azionare con il pollice.
Seguono un ulteriore pulsante Fn, il pulsante Play, il pulsante "Disp" per la modalità di visualizzazione del display il classico PAD multifunzione e il quarto pulsante Fn. Il quinto e ultimo si trova invece a sinistra del mirino, essendo di default dedicato alla gestione del mirino stesso.


Il display è un 3 pollici orientabile, fattore di forma 3:2, da 921.000 punti. Il mirino elettronico invece si basa sullo stesso, ottimo OLED da 2,36 milioni di punti (1024x768 pixel) con ingrandimento 0,7x già visto sulla GH4. Va da sé che trovare un mirino più confortevole di quello di una reflex entry-level su una mirrorless di fascia alta è apprezzabile, trovarlo su una compatta diventa quasi un tratto distintivo.  

Da citare ancora, per chiudere la panoramica sul corpo macchina, il nuovo ingresso microfono (jack 3,5mm), che sottolinea ulteriormente la propensione video di questo modello, e la peculiare e distintiva ghiera sul corpo obiettivo che può essere utilizzata per comandare la funzione zoom o la messa a fuoco manuale.
I supporti di registrazione sono come di consueto schede SD / SDHC / SDXC (compatibile UHS-I), la batteria Li-Ion da 1200 mAh garantisce un'autonomia non particolarmente elevata di 360 scatti (standard CIPA).