Sony Alpha 700: la gamma va completandosi

Sony Alpha 700: la gamma va completandosi

di Roberto Colombo , pubblicato il

“La presentazione alla stampa della Sony Alpha 700 ci ha permesso di toccare con mano l'agguerrita concorrente, che va a movimentare il mercato nel segmento high-amateur. Sensore CMOS da 12.24 megapixel e sistema di riduzione del rumore molto efficiente sono i suoi biglietti da visita, anche se non mancano altre novità interessanti ”

Caratteristiche tecniche - parte seconda

Le prestazioni del sensore e del processore hanno permesso di raggiungere una velocità di raffica pari a 5fps a risoluzione piena, in linea con quanto offerto dalla concorrenza del segmento. La raffica arriva a 18 scatti in formato RAW, 25 in cRAW, 12 in RAW+JPEG e cRAW+JPEG, 16 in JPEG Extra Fine, mentre nel caso di registrazione di immagini in formato JPEG più compresso (Fine e Standard), se adeguatamente supportati da schede di memoria ad alta velocità, è possibile scattare fino all'esaurimento di queste ultime. Il formato cRAW è ottenuto tramite una compressione del 30% dei dati RAW: siamo curiosi di metterlo alla prova per capirne la qualità e l'effettivo guadagno in termini di spazio occupato dai file.

Le immagini, grazie al doppio slot, possono essere memorizzate su supporto Memory Stick oppure Compact Flash, con diverse opzioni: in contemporanea, RAW da una parte e JPEG dall'altra e via dicendo.

Trova un'evoluzione anche il sistema D-Range Optimizer, che permette di controllare la gamma dinamica nelle situazioni ad alto contrasto, per ottenere immagini con ombre e alte luci ben bilanciate. É possibile non avvalersi della fuzione, far lavorare il sistema in automatico oppure scegliere tra cinque livelli di ottimizzazione. Sono molte inoltre le possibiità di personalizzazione delle diverse 'scene', in modo da adattare in modo rapido i parametri di contrasto, saturazione, nitidezza, luminosità alle diverse riprese. Oltre alle diverse scene e alle modalità di scatto manuale, automatica, a priorità di diaframmi e a priorità dei tempi, è possibile impostare 3 modalità completamente persanalizzate, richiambi attraverso la ghiera dei modi.

La visualizzazione delle immagini avviene attraverso l'ampio display posto sul retro, con diagonale 3,0", che può contare su 921k punti e una risoluzione di 270 ppi. Lo schermo, dotato di finitura antiriflesso (per migliorarne la visibilità in piena luce) offre molte informazioni sugli scatti, selezionabili con l'apposito tasto. Sebbene gli altri produttori, utilizzando sensori CMOS, abbiano puntato sulla funzionalità Live View, Sony ha deciso di non implementare tale tecnologia, in quanto non adatta al target di utilizzo. Questa tecnologia permette di vedere sul display le immagini riprese in tempo reale dal sensore, proprio come accade sulle compatte.

Tra le altre ottimizzazione troviamo quella relativa al menu. Tramite la pressione del tasto Function (Fn) è possibile accedere a tutti i parametri presenti sul display, navigando attraverso il joystick, posto a portata di pollice. Tramite le ghiere è possibile modificare i diversi parametri.

Eredità della precedente Sony Alpha è il sistema di prevenzione di accumulo di polvere sul sensore che, tramite vibrazioni ad alta velocità del filtro passa-basso e del sensore, fa scivolare via il pulviscolo da quest'ultimo.

Tra le chicche troviamo la porta HDMI, che permette il collegamento diretto della fotocamera ai televisori ad alta definizione. Inoltre la tecnologia PhotoTV HD permete l'ottimizzazione delle immagini riprodotte dai televisori della serie Sony Bravia, garantendo una visione di molto migliore. Qui sotto abbiamo inserito uno scatto che mostra due televisori ad alta definizione a confronto, uno con funzione PhotoTV HD attivata. Il concetto che ha seguito Sony è quello di 'Alta qualità dallo scatto alla visione', intendendo quindi l'epsereinza fotografica nella sua totalità.


Sony Bravia con PhotoTV HD e senza

La Sony Alpha 700 sarà accompgnata alla sua uscita da alcune novità nel parco ottiche. Lo zoom standard DT 16-105mm F3.5-F5.6 equipaggerà il kit più costoso. Si tratta di un obiettivo con focale equivalente 24-157.5 millimetri nel formato 35mm, con 15 lenti in 11 gruppi, tra cui una lente ED (Extra-low Dispersion) e due vetri asferici; la distanza minima di messa a fuoco di questo obiettivo è pari a 0,40m. Per chi vuole coprire un'ampia focale con un solo obiettivo sarà disponibile il DT 18-250mm F3.5-6.3, capace di uno zoom 14x (27-375 millimetri equivalenti), caratterizzato da 16 lenti in 13 gruppi e distanza minima di messa fuoco pari a 0,45m. Sempre della stessa serie il DT 55-200mm F4-5.6, con focale equivalente 82.5-300 millimetri. Dotato di 13 lenti in 9 gruppi è una proposta economica.

Novità in vista, anche se in questo caso si parla della primavera 2008, anche per la serie G, che racchiude gli obiettivi di punta di fattura Sony (in catalogo per il sistema Alpha ci sono anche proposte Carl Zeiss). Si un 70-300mm F4.5-5.6G SSM, dotato di motore Super Sonic wave Motor per il sistema autofocus; la messa a fuoco parte dalla distanza minima di 1,2m e la focale equivalente fornita è pari a 105-450 millimetri nel formato 35mm.

Tra gli accessori più interessanti dedicati alla Sony Alpha 700 troviamo il vertical grip, che finalmente ripete tutti gli stessi comandi della fotocamera posta in orizzontale, permettendo di essere utilizzata in modo molto intuitivo, senza differenze di sorta rispetto all'impugnatura orizzontale.