Lumix GH5: Panasonic cala l'asso professionale al CES

Lumix GH5: Panasonic cala l'asso professionale al CES

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Le novità sull'ammiraglia Lumix GH5 sono molte, a partire dal sensore Micro Quattro Terzi LiveMOS che ora è accreditato di 20,3 megapixel di risoluzione ed è montato su un sistema di stabilizzazione a 5 assi, in grado di operare in collaborazione con quelli integrati nelle ottiche, dando vita al sistema di doppia stabilizzazione Dual I.S.2. L'aumento di risoluzione e il sistema di stabilizzazione nel corpo vengono incontro in modo diretto alle richieste dei clienti del marchio e cercano di colmare il gap che si era venuto a formare in modo netto con alcune delle soluzioni della concorrenza. L'aumento di risoluzione è pari al +25% e la rimozione del filtro anti-aliasing dovrebbe aumentare ulteriormente il potere risolvente del sistema”

Una GH sempre più professionale

In casa Panasonic la serie Lumix GH è sempre molto attesa: nel panorama delle mirrorless le GH sono certamente tra le regine e in cima ai desideri di molti fotografi e soprattutto di molti videomaker. Quest'anno il marchio nipponico ha scelto il Consumer Electronics Show di Las Vegas per svelare definitivamente il suo prodotto, dopo averne annunciato l'arrivo e mostrato dei mock-up a Photokina 2016, la fiera internazionale della fotografia che si tiene ogni due anni nella città tedesca di Colonia. La nuova senzaspecchio del marchio giapponese si inserisce in un mercato che è tra i pochi che fa segnare qua e là segni positivi tra quelli in ambito fotografico. Con la sua Lumix GH4, Panasonic aveva fortemente rafforzato la sua posizione soprattutto nel settore delle riprese video, contendendo alle Sony A7 lo scettro, ma con il nuovo modello l'intento è quello di convincere un numero maggiore di fotografi, oltre che quello di consolidare la propria posizione tra le produzioni video. Le novità sull'ammiraglia Lumix GH5 sono molte, a partire dal sensore Micro Quattro Terzi LiveMOS che ora è accreditato di 20,3 megapixel di risoluzione ed è montato su un sistema di stabilizzazione a 5 assi, in grado di operare in collaborazione con quelli integrati nelle ottiche, dando vita al sistema di doppia stabilizzazione Dual I.S.2. L'aumento di risoluzione e il sistema di stabilizzazione nel corpo vengono incontro in modo diretto alle richieste dei clienti del marchio e cercano di colmare il gap che si era venuto a formare in modo netto con alcune delle soluzioni della concorrenza. L'aumento di risoluzione è pari al +25% e la rimozione del filtro anti-aliasing dovrebbe aumentare ulteriormente il potere risolvente del sistema.

Nuovo anche il processore: grazie al nuovo Venus Engine e al sensore con migliorata velocità di lettura Pananasonic GH5 riuscirà a scattare foto con una raffica a 12 fotogrammi al secondo e a registrare video 4K a 50/60p, oltre a video 4K a 30p con campionamento colore 4:2:2 e registrazione interna a 10-bit. Il tempo per acquisire e processare una foto da parte dell'accoppiata sensore+processore è stato quasi dimezzato, a tutto vantaggio anche della profondità di raffica, visto che gli scatti in sequenza vanno meno a pesare sul buffer: ora si può arrivare a 100 foto in formato RAW, mentre prima ci si doveva fermare a 40. Panasonic ha lavorato anche sulla velocità dell'autofocus e la nuova versione della tecnologia DFD (Depth from Defocus) ora lavora con maggiore risoluzione e senza ritardo, aumentando le capacità di raffica con autofocus attivo e raggiungendo il valore di 9 fotogrammi al secondo con AF attivo. In particolare anche la messa a fuoco a inseguimento del soggetto dovrebbe fare un netto passo avanti sulla nuova Lumix GH5 grazie al rinnovato autofocus. La sensibilità ISO si estende tra 200 e 25.600 ISO.

Una delle funzioni più particolare delle mirrorless Panasonic è certamente la modalità Photo 4K, che estrae fotogrammi 'fotografici' a circa 8 megapixel da un video MP4 4K: prima questa funzione operava a 30 fps, mentre ora può catturare fino a 60 fotogrammi al secondo. In pratica è come avere a disposizione una raffica a risoluzione ridotta a ben 60fps. La novità è più grande è forse però la funzione 6K Photo, che porta la risoluzione a ben 18 megapixel con cadenza degli scatti a 30 fotogrammi al secondo. In questo caso i fotogrammi vengono estratti da un video in formato H.265 e la risoluzione è selezionabile tra due formati 4:3 4992x3744 (18.7 megapixel) oppure 3:2 5184x3456 (17.9 megapixel).

Per quanto riguarda il comparto video alcune delle novità più interessanti verrrano abilitate sulla macchina solo in estate con il rilascio di un corposo aggiornamento firmware. A quella data sarà possibile registrare filmai 4K 4096x2160 24p 4:2:2 10bit con compressione ALL-Intra a ben 400Mbps e spingersi a 60p/50p 4:2:0 8bit o 30p/25p 4:2:2 10bit in formato UHD 3840x2160 con compressione IPB e bitrate a 150Mbps. Sarà possibile registrare in 4:2:2 sulle schede interne e avere anche un output allo stesso tipo di campionamento in altro formato, ad esempio Apple ProRes. Con l'apposita lente sarà poi possibile registrare video 4K in formato anamorfico, registrando con aspect ratio 1:1.33 e ottenendo in post produzione il formato cinescope 1:2.39. Fin da subito sarà possibile registrare video Full HD 1080p con frame rate fino a 180fps. Gli aggiornamenti citati saranno gratuiti, mentre per chi fosse interessato ci sarà anche la possibilità di effettuare un aggiornamento a pagamento per abilitare la registrazione in V-Log/V-LogL.

La fotocamera si aggiorna anche sul fronte dell'ergonomia e ora offre un mirino OLED a maggiore risoluzione da 3680k punti ed ingrandimento maggiorato. Discorso simile per il monitor orientabile touch, la cui risoluzione sale a 1620k punti e che utilizza la tecnologia WhiteMagic per risultare più visibile anche in condizioni di forte illuminazione ambientale. Molto interessante per i videomaker la possibilità di visualizzare a display durante la registrazione dei filmati Waveform e Vectorscope. Restano dei punti fermi la costruzione del corpo in lega di magnesio e la tropicalizzazione, ma Panasonic ha lavorato sulle guarnizioni e ora garantisce il funzionamento della macchina anche a -10°C di temperatura. A livello di ergonomia si segnala (negativamente per molti) la scomparsa del flash integrato pop-up, ma alla slitta per montare flash cobra si somma la presa X-Sync per lampeggiatori esterni.

Novità nell'ambito delle connessioni, con l'integrazione di un connettore HDMI di dimensione standard Type A: incluso in confezione Lumix GH5 porterà poi un particolare accessorio per agganciare in modo sicuro i cavi HDMI alla macchina evitando possibili danneggiamenti in caso sforzi sul cavo. Molto interessante anche l'adozione della porta USB 3.1 Type C per il trasferimento dei file ad alta velocità. Novità di rilievo anche l'affiancamento della connettività wireless Bluetooth a quella Wi-Fi: grazie a questa accoppiata è possibile mantenere la fotocamera sempre connessa allo smartphone (anche per geolocalizzare gli scatti) utilizzando la più dispendiosa (dal punto di vista energetico) connessione Wi-Fi solo quando strettamente necessaria, ad esempio per il controllo remoto Live View oppure per il trasferimento degli scatti su smartphone o tablet. Novità molto attesa da tutti è certamente l'integrazione di un secondo slot per le schede di memoria SD, facendo così entrare definitivamente la nuova Lumix GH5 nell'olimpo delle fotocamere professionali. Sono diverse le possibilità di utilizzo del doppio slot, dal backup di foto e video sulla seconda scheda, alla registrazione in continua dei video senza soluzione di continuità tramite 'hot swap' della scheda non in uso, fino alla distribuzione di diversi formati sulle due schede.

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Assieme alla macchina viene presentata anche la nuova ottica di riferimento, l'obiettivo LEICA DG VARIO-ELMARIT 12-60mm / F2.8-4.0 ASPH. / POWER O.I.S., di cui vi parliamo nella prossima pagina assieme alle altre due novità di giornata.