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Canon Eos 500D: la reflex digitale cerca il giusto mezzo
Canon Eos 500D: la reflex digitale cerca il giusto mezzo
Matteo Cervo - 07 Settembre 2009
“L'erede della Eos 450D presenta una forte integrazione del comparto video e una buona dotazione di algoritmi di gestione avanzata dell'immagine.”
Pagina 1 - Introduzione

Canon Eos 500D si colloca nella fascia di fotocamere digitali reflex entry level destinate sia al un pubblico che muove i primi passi nel mondo DSLR così come a quello di amatori che vogliono investire il proprio budget in un corpo macchina delle dimensioni compatte e dal peso contenuto. Quando uscì sul mercato la piccola 450D, le dimensioni ridotte e la scarsa impugnatura fecero alzare gli occhi al cielo ai più; bisogna però rendere atto che il mercato si è molto modificato da allora e oggi chi acquista una fotocamera a specchio non è più solo l'amatore evoluto od il professionista. Cresce la componente consumer che dedica le proprie attenzioni ad apparecchi in fin dei conti studiati per diventare appetibili proprio a determinati target di mercato.

Questo significa che stia calando la qualità degli ultimi prodotti? No, questo non possiamo dirlo, anche perché le evoluzioni tecnologiche cui sta assistendo la fotografia digitale devono gran parte della spinta in avanti all'allargamento del mercato. Le case produttrici da parte loro hanno interesse a sezionare il settore per mantenere differenti margini di guadagno ed in fin dei conti, le differenze tra la fascia entry level e la fascia professionale sono ben evidenti. Cosa aspettarsi dunque da una DSLR che viene introdotta dopo il modello base Eos 1000D ma rimane al contempo una fotocamera che non rientra ancora nel settore prosumer?

Forse proprio il giusto mezzo, un anello di congiunzione che lega la facilità e comodità di utilizzo delle impostazioni automatiche, alle possibilità date dalla sperimentazione manuale, concedendosi il lusso di funzionalità aggiuntive come la ripresa di filmati in qualità FHD. Troppi orpelli per il purista della fotografia e nel contempo utili strumenti per chi cerca nella fotocamera il divertimento a tutto tondo. Riassumiamo nella seguente tabella le caratteristiche principali della fotocamera comparate al precedente modello Canon Eos 450D:

Modello Canon Eos 500D Canon Eos 450D
Tipologia Fotocamera reflex digitale ad ottiche intercambiabile e pentaspecchio Fotocamera reflex digitale ad ottiche intercambiabile e pentaspecchio
Sensore 15.1 MP effettivi 12.2 Mp effettivi
Processore DiGiC IV DiGiC III
Convertitore A/D 14 bit 14 bit
Formati immagine RAW,JPEG,RAW+JPEG 4752x3168

3456x2304

2353x1568

RAW,JPEG,RAW+JPEG 4272x2848

3088x2056

2256x1504

Lenti supportate EF, EF-s EF, EF-s
Riduzione della polvere Canon I.C.S. Canon I.C.S.
Autofocus 9 punti a croce,punto centrale a F/5,6 e F/2,8 , -0.5 a 18 EV 9 punti a croce, punto centrale a F/2,8,  -0.5 a 18 EV
Compensazione vignettatura Si, dati obiettivo in memoria No
Riduzione rumore Si regolabile su 4 livelli Si, On/off
Riduzione rumore alti ISO Si, regolabile su 4 livelli Si, On/off
Modalità Autofocus One Shot, AI Focus, AI Servo (predittivo fino a 10m) One Shot, AI Focus, AI Servo
Esposimetro Valutativa, Parziale, Spot, Media pesata al centro Valutativa, Parziale, Media Pesata al centro
Compensazione dell'esposizione +/- 2EV con incrementi di 1/3 o 1/2 EV +/- 2EV con incrementi di 1/3 o 1/2 EV
Esposizione bracketing +/- 2EV con incrementi di 1/3 o 1/2 EV +/- 2EV con incrementi di 1/3 o 1/2 EV
Sensibilità Auto ISO (100 - 1600)

ISO 100 - 6400 -12800

Auto ISO (100 - 800)

ISO 100 - 1600

Otturatore Controllato elettronicamente a scorrimento verticale: 30", 1/30 - 1/4000 Controllato elettronicamente a scorrimento verticale: 30", 1/30 - 1/4000
Bilanciamento del bianco Auto,Sole, Nuvoloso, Ombra, Tungsteno, Fluorescente, Personalizzata Auto,Sole, Nuvoloso, Ombra, Tungsteno, Fluorescente, Personalizzata
Spazio Colore sRGB. Adobe RGB1998 sRGB. Adobe RGB1998
Mirino Mirino a pentaspecchio, area inquadrata 95%, rapporto di ingrandimento 0,87X Mirino a pentaspecchio, area inquadrata 95%, rapporto di ingrandimento 0,87X
Schermo LCD LCD TFT 3" da 920.000 punti LCD TFT 3" da 230.000 punti
Live View Live TTL a copertura integrale, Quick AF, Contrast AF, Face detection Live TTL a copertura integrale, Quick AF, Contrast AF
Video Si No
Modalità di ripresa Formato file .MOV  
Dimensione 640x424, 20 fps

1280x720; 20 fps

1920x1080; 20 fps

Compressione H.264
Audio Mono interno
Esposizione Matrix metring sul sensore immagine, compensazione esposizione disponibile
Supporto di registrazione Scheda di memoria SD/SDHC Scheda di memoria SD/SDHC
Alimentazione Batteria dedicata agli ioni di litio LP-E5 Batteria dedicata agli ioni di litio LP-E5
Dimensioni 129x98x62 mm 129x98x62 mm
Peso 475 g 480 g senza batteria
Pagina 2 - Corpo e comandi

Canon Eos 500D si presenta in livrea nera costituita da plastica antiurto, attorno all'impugnatura inserti gommati rendono più agevole e sicura la presa. Le dimensioni sono contenute e si attestano a 129x98x62mm con un peso di appena 480g solo corpo senza batteria. Poco è cambiato a livello estetico rispetto alla Eos 450D anche se alcuni miglioramenti di ergonomia si fanno sentire.

L'impugnatura rimane contenuta e scomoda per chi ha le mani grandi anche se dopo un po' di tempo ci si fa l'abitudine. La parte frontale della fotocamera viene dominata dall'innesto baionetta EF, il pulsante di sgancio della stessa e la luce di assistenza all'autofocus in alto all'interno del profilo dell'impugnatura. Dal lato opposto si notano alcuni forellini che permettono al microfono integrato di catturare il suono da registrare durante i filmati.

Il dorso della fotocamera è occupato nella parte sinistra dall'ampio display LCD da 3" e 920.000 punti, mentre la copertura multistrato del monitor assicura una buona visibilità anche in condizioni di pieno sole. La parte destra del dorso raccoglie la quasi totalità dei comandi che si sviluppano attorno al dial che prende il posto della ghiera che caratterizza i modelli di fascia superiore. Sopra quest'ultimo è stato introdotto un nuovo pulsante contraddistinto da un icona rossa che abilita il live view e la registrazione video.

Il pulsante dedicato alla compensazione dell'esposizione cambia forma con una leggera spigolatura che lo rende maggiormente riconoscibile al tatto e consente di effettuare le regolazioni di esposizione senza staccare gli occhi dal mirino per individuare l'esatta posizione del tasto stesso. Sull'estremo destro in alto troviamo i pulsanti di blocco della messa a fuoco e di selezione dei punti della matrice AF, appena sotto questi l'altoparlante utile all'ascolto dei filmati registrati.

Il mirino ci lascia piacevolmente soddisfatti rimanendo più luminoso di quello che caratterizzava la 450D. La Eos 500D utilizza un sistema a pentaspecchio che sostituisce il pentaprisma così da contenere i pesi; la copertura dell'area inquadrata è del 95% e il rapporto di ingrandimento è di 0,87X. Appena sotto l'oculare possiamo notare due sensori che rilevano quando viene avvicinato il volto al mirino e disattivano automaticamente il display riportante i parametri di ripresa. Questa accortezza è molto utile e risolve il fastidioso problema che affligge il fotografo, distratto dalla luminosità del display durante il traguardo nell'oculare.

Si può anche decidere di mantenere sempre spento il display, selezionando la relativa voce da menu oppure premendo il tasto DISP che si trova alla sinistra del mirino, a fianco del pulsante di accesso ai menu. La correzione diottrica del mirino è visibile sul lato destro dell'oculare.

Lo standard di memorie SD sta facendo da padrone tre le ultime novità fotografiche ed anche Canon adottata tale tipologia di memoria per la propria 500D. Uno slot dedicato alle schede SD/SDHC trova posto sul lato destro della fotocamera.

Il lato sinistro è occupato dalle prese jack dello scatto remoto, USB e HDMI. Le coperture gommate degli inserti proteggono dallo sporco ma non sono garantite contro spruzzi d'acqua ed infiltrazioni dovute alla pioggia. Anche il vano batteria e scheda di memoria non offrono protezione in questo senso. Sempre sul lato sinistro a livello della baionetta troviamo in alto il pulsante che permette di sollevare il piccolo flash integrato e in basso il tasto che attiva la pre-visualizzazione della profondità di campo.

La spalla della fotocamera riporta sulla destra la ghiera di selezione dei programmi di scatto, il selettore di accensione e spegnimento, il tasto di modifica della sensibilità ISO ed il pulsante di scatto, oltre che la ghiera principale di regolazione dei parametri quali tempi e diaframmi. Al centro trova posto il flash a scomparsa integrato nella calotta che assicura un numero guida pari a 13. Questo ultimo è sovrastato dalla slitta a contatto caldo che permette di collegare alla fotocamera un lampeggiatore esterno.

Pagina 3 - Sotto la pelle

Se esternamente le differenze rispetto alla Eos 450D sono veramente poche, all'interno della struttura in alluminio e plastica antiurto vengono scoperte le carte che posizionano la Eos 500D un gradino avanti alla sorella. Il cuore del sistema rimane sempre un sensore CMOS in formato APS-C ma, mutua la tecnologia adottata dalla prosumer Eos 50D raggiungendo una risoluzione effettiva di 15,1 Mp. Il cervello dell'elettronica di gestione è il nuovo processore DiGiC IV che assicura una elaborazione dati a 14 bit e permette di scattare a 3,4 fps.

Le immagini fornite in uscita hanno una dimensione di 4752x3160 pixel e permettono senza problemi stampe in formato 30x40 cm a 300 dpi. La qualità dell'immagine in uscita è selezionabile da menu così come la scelta della doppia acquisizione in formato raw .CR2 e JPEG contemporaneamente.

Canon Eos 500D adotta il sistema di riduzione della polvere tramite vibrazioni ad alta frequenza del complesso sensore - filtro, montato su microattuatori meccanici. L'utilizzo di materiali antistatici previene la formazione di depositi e limita l'insorgenza di sporco sul sensore che si riflette sulla qualità di immagine finale.

Apertura Non compensato Compensato Delta (F/stop)
F/1,8 0.8672-0.8534= 0.013
F/2 0.7923-0.7887=0,0036
F/2,8 0.5814-0.5805=0.0009
F/4 0.5806-0.5707=0.0009
F/5,6 0.5659-0.5652=0.0007

Tra gli algoritmi avanzati mutuati dai modelli di fascia superiore troviamo la compensazione della caduta di luce ai bordi dell'obiettivo: la fotocamera è in grado di riconoscere l'obiettivo innestato e limitarne la vignettatura. La funzione di ottimizzazione della luce modifica invece la curva tonale per garantire massima leggibilità sia nei toni che nelle basse luci mantenendo un livello di contrasto adeguato.

Ottimizzazione Luce Disattivata Ottimizzazione Luce Standard
Ottimizzazione Luce Bassa Ottimizzazione Luce Elevata

L'algoritmo priorità alte luci è oramai uno strumento classico che ritroviamo sulle fotocamere Canon a partire dalla sua introduzione nel modello Eos 30D. La fotocamera evita di bruciare le alte luci modificando la curva tonale, nell'immagine di esempio si può notare come l'istogramma venga abbassato in concomitanza delle alte luci guadagnando una coda a destra.

Priorità Tonalità Chiare Attivata Priorità Tonalità Chiare Off

Le differenze rispetto alla precedente Eos 450D non si fermano qui: un maggiore controllo dell'algoritmo di riduzione del rumore e l'estensione di sensibilità fino a 12800 ISO fanno capo alle ultime tecnologie introdotte. La gestione del live view con possibilità di messa a fuoco a rilevazione di contrasto viene arricchita dalla funzione face detection. Non ultima, la grande rivoluzione che sta tenendo banco nel mercato reflex di questo anno è la possibilità di registrare filmati in qualità FHD 1080p a 20 fps.

Pagina 4 - Corpo e comandi - menu

Il menu subisce un leggero restyling caratterizzato dalla nuova interfaccia grafica, la navigazione a schede è comoda e facilmente fruibile. Le differenti voci vengono navigate sia attraverso il dial che attraverso la rotazione della ghiera principale permettendo di muoversi rapidi tra le diverse impostazioni. La voce My menu raccoglie le informazioni di maggiore interesse, pronte per essere raggiunte tramite una scheda dedicata che evita di addentrarsi nelle sotto schede.

Grande spazio di utilizzo viene rivolto al quick menu: durante la ripresa le informazioni di scatto ed altri parametri di maggiore interesse vengono riportati sullo schermo LCD attraverso una rappresentazione ad icone. Queste ultime sono selezionabili ed è possibile navigare il quick menu senza dover accedere al menu principale.

A seconda del programma utilizzato, le informazioni riportate nel quick menu cambiano contestualmente. Così come nel modello Eos 50D, anche la Eos 500D gode del programma CA, Creative Auto, studiato per fornire un interfaccia maggiormente comprensibile a chi utilizza una fotocamera reflex per la prima volta. La modifica del diaframma viene spiegata come un aumento o diminuzione di sfocatura dello sfondo. L'esposizione viene tradotta come variazione tra gli estremi "foto più chiara" e "foto più scura".

La revisione delle immagini a schermo gode di diverse modalità di visione che consentono di visualizzare fino a 9 miniature contemporaneamente grazie, alla elevata risoluzione del display. Dati di scatto, istogrammi e zebra pattern vengono attivati attraverso l'utilizzo del tasto DISP che modifica la visualizzazione a schermo.

Pagina 5 - Prova sul campo

Canon Eos 500D viene fornita in kit con l'obiettivo zoom standard EF-s 18-55 mm IS F/3,5-5,6, un vetro che consente di lavorare con una focale equivalente di circa 29-90 mm grazie al rapporto di ingrandimento di 1,6x dato dal sensore APS-C. Non è un obiettivo dal quale aspettarsi una resa elevata ma possiede il grande vantaggio di essere stabilizzato, particolare che lo rende versatile nelle riprese in bassa luce.

   

La qualità ottica di questo zoom fornito in kit lascia spazio a consistenti aberrazioni cromatiche quali il fringing, aspetto che risulta ben visibile nella sua componente blu durante le riprese ad alto contrasto. Nel riquadro ingrandito al 100% della locomotiva è possibile apprezzare tale aberrazione.

La fotocamera è molto leggera e quando viene equipaggiata con lenti di fascia superiore soffre lo sbilanciamento del peso in avanti. L'impugnatura, seppur sacrificata, gode di una ottimale disposizione dei  tasti che aiutano nella modifica dei parametri di scatto senza staccare l'occhio dal mirino. I file prodotti sono puliti e l'elevata risoluzione del sensore unita a quella dello schermo LCD, conferiscono alle immagini in revisione un aspetto estremamente nitido. Una volta trasferite le immagini su computer si nota invece una grana distribuita ed un livello di dettaglio che non rispecchia quanto visibile in macchina.

-1 EV: 1/1600 s @ F/8 - ISO 400 1/640 s @ F/8 - ISO 400 +1 EV: 1/320 s @ F/8 - ISO 400

La gamma dinamica della Eos 500D si attesta a circa 8,6 EV, buona parte della quale viene distribuita nelle basse luci. Le alte luci vengono clippate abbastanza velocemente ed anche con l'algoritmo priorità tonalità chiare attivato la situazione non migliora visibilmente. Ricordiamo che con tale funzione attivata, la sensibilità ISO utilizzabile è compresa tra 200 e 12800.

Chi conosce il modulo autofocus della Eos 450D sa che la velocità e i tempi di risposta in bassa luce di questo ultimo lasciano spesso a desiderare, Eos 500D ha visibilmente migliorato questo aspetto e la velocità e precisione di risposta lasciano molto soddisfatti.

Standard
Ritratto
Paesaggio
Neutro
Fedele
Monocromo

I picture style sono dei preset salvati in macchina che possono essere modificati e personalizzati sia variando i parametri di nitidezza, saturazione, contrasto e tinta, dall'apposito menu in macchina, sia attraverso il software di editing venduto assieme alla fotocamera. I preset presenti in macchina sono 6 e vengono riportati nella tabella soprastante; oltre questi è possibile associare a tre posizioni custom le impostazioni desiderate.

Pagina 6 - Prova sul campo - mire ottiche ed analisi del rumore

L'attuale tecnologia costruttiva pone come limite massimo su sensore APS-C proprio la risoluzione di 15 Mp, stipare una così grande quantità di fotodiodi su di una superficie così ristretta porta inevitabilmente all'insorgenza di rumore  che ogni casa costruttrice cerca di limitare il più possibile. Canon ha scelto ad esempio di lavorare sulla distribuzione della luce che va a colpire i fotodiodi massimizzando l'area effettivamente sensibile attraverso la tecnologia gapless (vedi recensione Eos 50D).

Eseguiamo un analisi del rumore alle Gretag Map e successivamente associamo questi risultati a quanto restituito dall'analisi alle mire ottiche per ottenere un quadro di insieme della qualità di immagine offerta dalla Eos500D.

100 ISO
200 ISO
400 ISO
800 ISO
1600 ISO
3200 ISO
6400 ISO
12800 ISO

Come viene visualizzato dalle Gretag Map, il rumore viene ottimamente contenuto fino alla sensibilità di 800 ISO. A 1600 ISO comincia diventare ben visibile una grana fine e omogenea che non disturba l'immagine e la rende ancora utilizzabile. Salendo fino alle sensibilità di 3200 e 6400 ISO fanno la loro comparsa i cromatismi fantasma ma la qualità dei bordi rimane ben definita. L'estensione di 12800 ISO è da considerarsi utilizzabile solo in caso di emergenza: macchie colorate e acromatiche dominano l'immagine caratterizzata da una grana grossolana.

Verifichiamo la nitidezza dell'intero sistema lente, sensore, algoritmo di demosaicing attraverso l'analisi di frequenza spaziale alle mire ottiche. L'obiettivo utilizzato per la prova è il Canon EF 50 mm F/1,8. Fino ad 800 ISO il valore di nitidezza si mantiene stabile a 2368 LW/PH, tale valore cala gradualmente alle sensibilità di 1600 e 3200 ISO per poi abbassarsi a 1657 LW/PH in concomitanza dell'estensione a 12800 ISO. La risoluzione spaziale orizzontale rimane migliore rispetto a quella verticale ed il moirè compare nelle mire a partire da 800 ISO.

Disattivato
Standard
Bassa
Elevato

All'interno delle funzioni personalizzate della fotocamera troviamo anche un filtro regolabile su quattro livelli, dedicato alla riduzione del rumore causato dalle alte sensibilità. Verifichiamone il funzionamento attraverso una ripresa in luce ambiente a 6400 ISO. Nella tabbella sopra sono riportate le immagini cliccabili, eseguite con diverse impostazioni del filtro di riduzione: il miglioramento è subito apprezzabile già con impostazione base del filtro; il valore standard mantiene una buona nitidezza dei dettagli mentre il valore elevato impasta leggermente l'immagine, scotto che viene pagato a seguito di un effettiva riduzione della grana.

Pagina 7 - Prova sul campo - Video

Così come la professionale Canon Eos 5 D Mark II, anche la piccola Eos 500D gode di una funzione uova nel mondo delle reflex digitali costituita dalla ripresa video in formato FHD. Tale strumento chiude il cerchio attorno a questa Eos che vuole essere un apparecchio capace di interpretare l'immagine in ogni sua forma. Rispetto alla sorella maggiore mancano alcune sottigliezze dedicate al mercato professionale come può essere la presa microfono esterna.

Non per questo la fruizione di filmati in qualità 1920x1080 p a 20 fps  risulta meno entusiasmante di quanto ci si aspetti: la nitidezza e tridimensionalità data ai soggetti aprono un nuovo mondo che di certo appassionerà molti. Il corpo macchina risulta estremamente scomodo per effettuare riprese a mano libera e l'utilizzo di un cavalletto è caldamente consigliato per scongiurare il micro/macro mosso.

Scarica il video 1 in qualità FHD

Scarica il video 2 in qualità FHD

Viste le dimensioni raggiunte dai file in qualità 1080p è consigliabile altresi utilizzare schede di memoria con un elevato transfer rate e di capacità utile a contenere foto e video. I due esempi scaricabili poco sopra hanno la durata di pochi secondi proprio per contenere le dimensioni del file e permettere un più facile download.

Pagina 8 - Conclusioni

Canon Eos 500D è una fotocamera che incorpora nel guscio nero molteplici aspetti: la funzionalità e semplicità d'uso di una entry level e la gestione immagine di una prosumer senza dimenticare le potenzialità video, ad oggi unicamente di appannaggio professionale nella scuderia bianco rossa. Abbiamo apprezzato la pulizia e risoluzione del file anche se di poco superiore a quella offerta dalla vecchia Eos 450D, la risposta dell'autofocus sicuramente un passo avanti rispetto a quanto offerto da Canon Eos 1000D, aspetto che accompagna anche la presenza di algoritmi quali la compensazione della vignettatura.

Il contenimento del rumore è buono così come la gestione filtro ad alti ISO, non ci ha invece soddisfatto totalmente la priorità tonalità chiare in relazione alla percentuale di informazioni che possono essere recuperate dalle alte luci. Considerato il prezzo di lancio con obiettivo 18-55 IS, non è un acquisto da prendere alla leggera se ciò che si desidera è un miglioramento consistente della qualità di immagine rispetto al modello precedente. Se al contrario l'obiettivo finale è un sistema che risponda sia alle esigenze fotografiche che alle potenzialità video, allora Canon Eos 500D può essere una valida soluzione a sistemi più costosi. Bisogna anche sottolineare che la lente fornita non regge il passo del corpo macchina e per ottenere il massimo delle prestazioni bisognerebbe dotare la neonata 500D di un vetro più performante.

Mirino luminoso e ricco di informazioni, seppur di dimensioni ancora contenute e sistema live view con face detection completano il quadro di un apparecchio che non manca degli aggettivi che fanno gola anche a chi arriva dal mondo delle fotocamere bridge. Complice anche la struttura dei menu e del parametro di ripresa Creative Auto che risulta un valido assistente virtuale allo scatto.

Pagina 9 - Galleria Immagini
1/2000 s @ F/5.6 ISO 200 1/1600 s @ F/5.6 ISO 100 Monocromo 1/80 s @ F/5.6 ISO 200
1/1600 s @ F/8 ISO 400 -1.3 EV 1/80 s @ F/8 ISO 6400 1/320 s @ F/5.6 ISO 800
1/1/60 s @ F/5.6 ISO 1600 1/100 s @ F/2,8 ISO 12800 1/500 s @ F/5.6 ISO 12800