Fotografi Digitali - Logo
Stampa
Canon vs Sony: tre compatte alla sbarra
Canon vs Sony: tre compatte alla sbarra
Matteo Cervo - 19 Gennaio 2009
“Abbiamo messo a confronto tre fotocamere compatte: Canon PowerShot A1000IS, Canon Digital Ixus870IS e Sony DSC-W170”
Pagina 1 - Introduzione

Passate le feste natalizie, sono in molti ad approffittare del ribasso dei prezzi per acquistare articoli in modo più vantaggioso. Le fotocamere compatte sono ai primi posti nella scelta di un regalo e chi ha avuto la pazienza di aspettare il passaggio del turbine natalizio potrebbe trovare delle buone occasioni. Gli ultimi modelli proposti da Canon e Sony stuzzicano la curiosità ed il portafoglio proponendo soluzioni dal giusto rapporto qualità prezzo.

Tra i modelli messi a confronto troviamo Canon PowerShot A1000IS, Canon Digital Ixus870IS e Sony DSC-W170; tutte fotocamere dotate di stabilizzatore di immagine, face detection ed una risoluzione di 10 Mp.

Nella seguente tabella sono riassunte le informazioni tecniche essenziali per mettere a confronto i tre modelli. I lettori che necessitano di maggiori informazioni troveranno le specifiche complete di ogni fotocamera alla fine dell'articolo.

Caratteristiche Tecniche

Canon PowerShot A1000IS

Canon Digital Ixus 870IS

Sony DSC-W170

Tipo Fotocamera dgitale compatta, autofocus ed esposizione automatica Fotocamera dgitale compatta, autofocus ed esposizione automatica Fotocamera dgitale compatta, autofocus ed esposizione automatica
Sensore Immagine Risoluzione effettiva 10 Mpx 10 Mpx 10,1 Mpx
Tipo CCD da 1/2,3" CCD da 1/2,3" Super HAD CCD da 1/2,3"
Filtro colore Colori primari Colori primari Colori primari
Processore di immagine DiGiC III con tecnologia iSAPS DiGiC IV con tecnologia iSAPS Bionz
Supporto di memorizzazione Scheda SD (SDHC) Scheda SD (SDHC) Scheda Memori Stick Duo-Duo Pro-Duo High, memoria interna 15 Mb
Obiettivo Lunghezza focale 6,2-24,8 mm(35-140 mm equivalenti 35 mm) 5-20 mm(28-112 mm equivalenti 35 mm) Carl Zeiss Vario-Tessar: 5-25 mm (28-140 mm equivalenti 35 mm)
Apertura 1:2,7-5,6 1:2,8-5,8 1:3,3-5,2
Zoom Ottico 4x, digitale 4x Ottico 4x, digitale 4x Ottico 5x, digitale 10x
Stabilizzatore Si : Image Stabilizer Si: Image Stabilizer Si: Super Steady Shot
Monitor LCD TFT 2,5" con copertura integrale TFT 3" con copertura Integrale TFT 2,7" con copertura integrale
Formato video AVI compressione Motion Jpeg + Audio Wave MOV H.264 + PCM lineare monoaurale MPEG1

Tutti e tre i modelli sono stati appena lanciati sul mercato dalle rispettive case, una mossa di marketing per gli acquisti di natale oppure una reale innovazione?

Pagina 2 - Sony Cyber-Shot W-170 - Corpo e Comandi

La Cyber-Shot W-170 di Sony è una compatta dalle linee essenziali, poco spazio viene lasciato al design. Sony punta tutto al contenuto in un involucro plastico delle dimensioni di 93,7x58x24 mm ed un peso di 142 g.

Sul fronte della fotocamera troneggia l'obiettivo Zeiss Vario-Tessar: uno zoom equivalente 28-140 mm. capace quindi di riprese grandangolari come tele. Oltre al flash ed al microfono si può notare anche il mirino galileiano, viene da interrogarsi sull'effettiva utilità di quest'ultimo, viste le sue ridotte dimensioni ed il fatto che oramai quasi più nessuno è avvezzo ad avvicinare l'occhio al mirino ma preferisce sfruttare lo schermo lcd.

Sul dorso infatti è presente uno schermo da 2,7" a copertura integrale dell'area inquadrata. I comandi invece, sono tutti raggruppati sul lato destro.

In alto il controller dello zoom, appena sotto, la ghiera di selezione della modalità di scatto, i pulsanti Menù e Home che permettono rispettivamente la modifica delle impostazioni ed una navigazione a schede dei contenuti della scheda di memoria.

All'accensione, la W-170 impiega circa un secondo prima di essere operativa e navigando nel menù si percepisce immediatamente come, l'impostazione generale favorisca lo scatto attraverso i preset a discapito delle impostazioni manuali. Le modalità di ripresa sono nove e raggruppano in maniera esaustiva la gran parte delle situazioni nelle quali ci si può imbattere: Program, Crepuscolo, Ritratti con luce bassa ed ausilio del flash, Panorama, Ritratto con sfondo sfuocato, Smile Shutter, Ripresa con bassa luce senza flash, registrazione audio con video.

Ogni selezione viene riassunta in una piccola finestra di dialogo che appare a schermo; attraverso la pressione del dial di comando è possibile selezionare la modalità di messa a fuoco, scatto singolo, continuo od autoscatto, impostazione dell'attivazione flash.

Pagina 3 - Sony Cyber-Shot W-170 - Prova sul campo 1

Sotto la pelle della W-170 si trova un sensore CCD 1/2,3" che invia le informazioni immagini al processore Bionz. Il contenimento del rumore lavora egregiamente anche se genera un blurring abbastanza evidente delle immagini. La sensibilità ISO spazia da 80 a 3200, impostabile manualmente oppure attraverso la funzione automatica che la regola in modo da mantenere un tempo di scatto tale da evitare il mosso.

Tra le funzioni avanzate di questa Cyber-Shot troviamo lo stabilizzatore di immagine Super Steady Shot di Sony che può essere lasciato sempre attivo, disattivato, oppure può essere attivato solo alla pressione del pulsante di scatto a metà in modo da preservare le batterie.

Così come le sorelle maggiori, anche la piccola W-170 adotta l'algoritmo DRO che permette di recuperare dettaglio nelle ombre in situazioni di forte contrasto.

Le immagini di sinistra sono state scattate a 100 ISO, quelle di destra a 3200 ISO, partendo dall'alto verso il basso viene visualizzata l'immagine ripresa con la funzione DRO disattivata, attivata e in configurazione plus. E' ben visibile come venga recuperato dettaglio nelle ombre.

I preset di gestione del colore sono quattro: Normale, Vivido, Seppia, Bianco e nero.

Gestione colore normale

Gestione colori vividi

Gestione colore seppia

Gestione colore bianco e nero

La differenza tra normale e vivido si percepisce poco, se non altro per una saturazione più elevata; la modalità seppia riproduce un immagine anticata mentre il bianco e nero mantiene un contrasto lieve.

Pagina 4 - Sony Cyber-Shot W-170 - Prova sul campo 2

L'obiettivo montato dalla W-170 permette di coprire una larga gamma di focali che vanno dal grandangolo 28 mm equivalente fino al tele 140 mm equivalente. Nonostante questa escursione, l'aberrazione geometrica della lente è ben compensata e provoca una leggera distorsione a barilotto in posizione wide, mentre non è percepibile la distorsione a cuscino in posizione tele.

A destra lo zoom è in posizione wide, a sinistra lo zoom è in posizione tele.

Il bilanciamento del bianco in esterno soffre le componenti fredde, restituendo una dominante blu con cielo nuvoloso o nelle ore serali. In interno lavora invece molto bene soprattutto con luce al tungsteno ed al neon, che non provocano dominanti indesiderate. Unico neo è l'impossibilità di impostare manualmente il punto di bianco, aspetto che assicurerebbe migliori risultati in determinate situazioni.

A sinistra una corretta esposizione in modalità Program e luce flash, a destra un esposizione in modalità Ritratto dove il flash risulta troppo forte

La lettura TTL del flash gioca un po' al rialzo, generando una foto in cui luce ambiente e lampo dell'illuminatore risultano sbilanciati. In particolar modo questo problema lo si riscontra con maggiore intensità proprio selezionando la modalità Ritratto; l'esposizione migliore la si ottiene lavorando in modalità Program.

Lo stabilizzatore di immagine funziona in modo ottimale consentendo di scattare in sicurezza anche con lo zoom in posizione tele e tempi di scatto di qualche decimo di secondo.

Pagina 5 - Sony Cyber-Shot W-170 - Prova sul campo 3

La Sony Cyber Shot W-170 permette di registrare filmati alla risoluzione di 640x480 px. Il suono viene registrato anch'esso dal microfono frontale. Si ottengono così prodotti in formato MPEG1 dalla buona qualità.

Cliccando sul link potete scaricare un video di pochi secondi.

Prima di iniziare una ripresa, è bene impostare lo zoom sulla focale desiderata poichè non sarà più possibile modificarla durante la registrazione. Questo aspetto potrebbe derivare dal fatto che, nella ripresa video, lo zoom attivo è unicamente digitale e porta inevitabilmente ad una riduzione di qualità man mano che si allunga la focale. Da qui la scelta di conservare la qualità a discapito della flessibilità offerta dalla focale variabile.

La visione del filmato registrato può avvenire direttamente sullo schermo lcd, oppure esportando il file su computer o televisore attraverso la presa multifunzione fornita in dotazione.

Pagina 6 - Canon Power Shot A1000IS - Corpo e comandi

La serie Power Shot di Canon ha sempre privilegiato fotocamere semplici ma complete. La A1000IS associa al sensore DiGiC III, lo stabilizzatore Image Stabilizer in un involucro plastico dalle linee semplici. Sul fronte troviamo flash, microfono e obiettivo con zoom ottico 4X.

Le linee dell'involucro plastico sono morbide ed il lato destro è leggermente sagomato, cosa che aiuta a tenerla in mano. Il mirino galileiano rende oramai poca ragione ad una compatta dotata di stabilizzatore evoluto.

Il dorso della Power Shot è occupato per circa 3/4 dal visore lcd da 2,5", che permette una copertura integrale dell'area inquadrata; a lato di questo trova posto il piccolo altoparlante che permette di riprodurre il sonoro registrato nelle riprese video ed i pulsanti di gestione della fotocamera.

Il dial di comando permette un rapido accesso alle funzioni di maggiore utilizzo come l'impostazione della messa a fuoco, la regolazione del valore ISO, le modalità di attivazione del flash e la tipologia di scatto (singolo, continuo, autoscatto). Al di sopra del dial sono posizionati i pulsanti di revisione delle foto, Pict Bridge e AiAF. Quest'ultimo permette di attivare l'omonima funzione di riconoscimento intelligente del soggetto più vicino alla fotocamera che viene selezionato come punto di messa a fuoco anche se in posizione decentrata.

Tramite la pressione del tasto SET che si trova al centro del dial è possibile accedere alle impostazioni di scatto come bilanciamento del bianco, compensazione dell'esposizione, breaketing e modalità di lettura esposimetrica (valutativa,media pesata al centro e spot). Il tutto visualizzato su bordi sinistro e basso dello schermo organizzato in menù a tendina.

La ghiera di selezione delle modalità di ripresa si trova sulla spalla del corpo macchina, alla destra del tasto di accensione e spegnimento. Oltre alla modalità program ed automatica, è possibile selezionare una fra le modalità di ripresa in automatismo: ritratto, paesaggio, fotografia notturna con flash, bambini ed animali, interno, notturna senza flash, video.

Il controller dello zoom circonda il tasto di scatto, questo aspetto rende più lenta la gestione della focale ed la conseguente pressione poichè obbliga a spostare l'indice; d'altra parte lo stesso sistema garantisce una migliore impugnabilità e stabilità durante la ripresa video.

Pagina 7 - Canon Power Shot A1000IS - Prova sul campo 1

La dotazione di funzioni interne è molto ricca e consente il massimo controllo in ogni condizione di scatto. Se gli automatismi vengono incontro a chi non possiede molta familiarità con gli aspetti tecnici, la possibilità di regolare molti parametri lascia tutto lo spazio creativo necessario ai fotografi con maggiori competenze.

Tra le caratteristiche che abbiamo particolarmente apprezzato indichiamo tre diverse modalità di lettura esposimetrica: valutativa, media pesata al centro e spot; il bilanciamento del bianco lavora egregiamente ma quando vi è la necessità di impostarlo manualmente questo è possibile con grande velocità. Compensazione dell'esposizione, braketing e compensazione della luce flash completano le potenzialità di una compatta che si avvicina molto al mondo delle fotocamere Bridge.

La funzione di messa a fuoco tramite intelligenza artificiale consente di identificare un volto all'interno dell'inquadratura in modo da ottenere il corretto punto di fuoco.

Quando si lavora in modalità Program è possibile accede al menù My Colors, una funzione simile a quella dei più conosciuti Picture Style: attraverso 6 preset si ottimizza il colore della foto replicando gli effetti della pellicola in bianco e nero piuttosto che ad elevato contrasto. Di seguito vengono visualizzate le differenti rese cromatiche ottenibili con ciascun preset:

MyColors Off

MyColors Contrasto

MyColors Neutro

MyColors Seppia

MyColors Bianco e Nero

MyColors Personale: tutti i valori di contrasto, saturazione e nitidezza sono stati settati al massimo

Pagina 8 - Canon Power Shot A1000IS - Prova sul campo 2

La Canon Power Shot A1000IS è equipaggiata con uno zoom 35-140 mm equivalenti, in questa configurazione vengono sacrificate leggermente le riprese a grandangolo.

A sinistra lo zoom in posizione tele, a destra in posizione wide

Nonostante la focale equivalente al grandangolo sia di 35 mm, la distorsione a barilotto sofferta è eccessiva se riferita al comportamento delle lenti delle altre due fotocamere in esame. Ciò non toglie che risulti comunque accettabile a livello di scatto.

Il bilanciamento del bianco offerto da Canon non soffre un colpo, in ogni situazione luminosa, anche con luce mista, si ottiene sempre un ottimo risultato. Molto gradita e funzionale è altresì, la possibilità di impostare manualmente il punto di bianco.

La lettura esposimetrica è un altro punto forte di questa compatta, che anche in luce flash riesce a bilanciare perfettamente il soggetto. Nelle due immagini sopra, entrambe scattate con l'ausilio dell'illuminatore, il pupazzo è correttamente esposto in modalità Program e riesce a restituire il massimo risultato se si adotta lo specifico programma per il ritratto.

Ulteriore caratteristica avanzata, la ritroviamo nelle modalità di lavoro dello stabilizzatore d'immagine che può essere impostato per funzionare in maniera continua, sul singolo scatto oppure permettere addirittura le riprese con la tecnica del panning. Questo modo di riprendere i soggetti in movimento consente di mantenere nitidezza sugli stessi e nel contempo, produrre l'effetto mosso sullo sfondo e l'ambiente circostante.

Pagina 9 - Canon Power Shot A1000IS - Prova sul campo 3

La qualità di immagine offerta a livello fotografico, si riflette anche nelle riprese video. I filmati prodotti sono in formato AVI alla risoluzione di 640x480 px.

Cliccando sul link potete scaricare un breve esempio

Al contrario di Sony, Canon consente di utilizzare lo zoom digitale durante le riprese video, anche in questo caso, essendo bloccato lo zoom ottico, è bene impostare la focale prima di iniziare la ripresa.

Pagina 10 - Canon Digital Ixus 870IS - Corpo e comandi

Digital Ixus è un nome che viene da sempre associato a "cura per il design", difatti la 870IS si presenta con una linea accattivante ed al tempo stesso compatta. Livrea argento e nero con la cover frontale disponibile anche nei colori nero, viola antracite e grigio fumo.

Il dorso ospita un grande schermo lcd da 3" ed alla sua destra troviamo la quasi totalità dei pulsanti di gestione, dalle forme svasate ed organizzati lungo una linea curva.

I comandi sono simili alla sorella Power Shot ma il dial di comando si differenzia per l'aggiunta di una ghiera che permette di navigare nel menù oltre a poter selezionare le voci tramite la croce direzionale. La praticità che ne deriva consente di raggiungere velocemente ogni impostazione.

Sulla spalla troviamo il pulsante di accensione/spegnimento, scatto e controller dello zoom e selettore delle modalità di ripresa che vengono divise in tre gruppi: video, automatico e semiautomatico.

La presa USB per l'uscita audio e video digitale è posizionata sul lato destro del corpo macchina.

Pagina 11 - Canon Digital Ixus 870IS - Prova sul campo 1
p>Le funzioni della 870IS consentono grande libertà creativa sia in modalità automatica che semiautomatica. In modalità automatica i preset utilizzabili sono molti e coprono le più svariate situazioni di ripresa, ogni preset agisce in maniera differente su bilanciamento del bianco, gestione colore e valore di contrasto. Si può scegliere tra: ritratto, fotografia notturna, bambini ed animali, interno, tramonto, fogliame, neve, spiaggia, fuochi d'artificio, acquario, subacqueo, alti ISO, macro digitale, risalto colore, scambio colore, unione guidata per panorami.

In modalità semiautomatica i programmi selezionabili sono due ma consentono di agire manualmente sulle singole impostazioni. Anche sulla 870IS è presente l'opzione MyColors attraverso la quale modificare la gestione colore dello scatto: rispetto alla Power Shot, le opzioni sono molte di più e comprendono anche Carnagione Chiara e Carnagione Scura, aumento della luminosità dei tre colori primari (un preset per ogni colore) ed i più conosciuti dei quali potete vedere un anteprima nelle immagini seguenti.

MyColors Normale

MyColors Contrasto

MyColors Neutro

MyColors Diapositiva

MyColors Seppia

MyColors Bianco e Nero

Pagina 12 - Canon Digital Ixus 870IS - Prova sul campo 2

Lo zoom 28-112 mm equivalenti della Ixus 870IS sacrifica una maggiore estensione del tele, a favore della focale grandangolare. Rispetto alle caratteristiche offerte dalla lente Vario che equipaggia la Sony Cyber Shot, la distorsione a barilotto in posizione wide è contenuta.

A sinistra lo zoom in posizione tele, a destra in posizione wide

Dal punto di vista del bilanciamento del bianco e qualità della risposta esposimetrica, la Ixus 870IS ricalca le orme della sorella Canon Power Shot offrendo immagini dall'ottima resa.

Anche le modalità di lavoro dello stabilizzatore di immagine sono le stesse del modello Power Shot.

Pagina 13 - Canon Digital Ixus 870IS - Prova sul campo 3

Volete adottare un preset che solitamente utilizzate a livello fotografico, su di una ripresa video? Con la Ixus 870IS questo è possibile. Il filmato prodotto dalla fotocamera ha la risoluzione di 640x480 px in formato MOV, il frame rate è di 30 fps.

Cliccando sul link potete scaricare un breve esempio

Il grande pregio di questa fotocamera compatta è la resa cromatica, che anche nei filmati consente di ottenere risultati di qualità. Al contrario di Sony, Canon consente di utilizzare lo zoom digitale durante le riprese video, anche in questo caso, essendo bloccato lo zoom ottico, è bene impostare la focale prima di iniziare la ripresa.

Pagina 14 - Comparativa

Le tre compatte messe a confronto possiedono indicativamente le stesse dotazioni creative quali preset colore, modalità di scatto dedicato ai diversi generi di fotografia (ritratto, panorama, notturna, macro, ecc.) e possibilità di registrare filmati con audio. Risulta quindi difficile metterle a confronto su questo piano. Volendo fare delle considerazioni maggiormente orientate alle prestazioni, si può affermare che la qualità di immagine vede al primo posto la Digital Ixus 870IS seguita da Sony e Power Shot. La variazione tra le tre non è in ogni caso eccessiva.

In alto Sony Cyber Shot, in mezzo Canon Power Shot, in basso Canon Ixus; i riquadri sono ingrandimenti al 200%

Questa considerazione tiene conto della resa cromatica e della esposizione effettuata dalla fotocamera. Anche valutandone il comportamento in modalità di ripresa notturna senza flash il risultato non si discosta dal precedente, il file generato mantiene una buona qualità.

Indagando il rumore generato dal sensore, Ixus e Cyber Shot si comportano molto bene mantenendo la grana compatta e ben distribuita fino a 800 ISO.

Analisi alle Gretag Map, ingrandimento al 200%; dall'alto in basso le sensibilità sono 80,100,200,200,800,1600 ISO.

Il Bionz che equipaggia la Sony esegue un ottimo lavoro anche alle alte sensibilità ma paga lo scotto del buon contenimento del rumore con un immagine più morbida di quella generata dalla Ixus, che rimane invece maggiormente nitida. La Canon Power Shot non tiene il passo delle avversarie, già a 400 ISO la grana è ben visibile ed a 800 ISO risulta di disturbo. La differenza di resa tra DiGiC III e DiGiC IV è in questo caso evidente.

 Nelle pagine precedenti sono state illustrate le distorsioni indotte dall'obiettivo di ciascuna fotocamera, per una migliore comparazione riportiamo il quadro d'insieme:

Posto che la Canon Power Shot A1000IS monta un obiettivo zoom dall'estensione ridotta rispetto a Sony ed alla sorella Ixus, dovrebbe presentare in linea teorica una minore aberrazione geometrica, cosa che invece non viene verificata. Il barilotto percepibile alla focale grandangolare risulta addirittura più pronunciato che negli altri casi.

Sempre nello stesso quadro è possibile apprezzare le capacità offerte dai diversi zoom, nei fotogrammi centrali si è utilizzata la massima escursione consentita dallo zoom ottico mentre nei fotogrammi in basso si è fatto ricorso allo zoom digitale.

Pagina 15 - Conclusioni

Concludiamo questa comparativa facendo un bilancio dei pro e dei contro che caratterizzano le fotocamere prese in considerazione:

 

Sony Cyber Shot W-170

Canon Power Shot A1000IS

Canon Digital Ixus 870IS

PRO

Obiettivo Zeiss Vario 28-140 mm equivalenti, buon contenimento delle aberazioni geometriche, funzione DRO per il recupero dei dettagli in ombra, contenimento del rumore, qualità immagine, dotazione di preset in modalità automatica Buona qualità di immagine, esposizione ottimale, stabilizzatore con funzione panning, possibilità di impostare manualmente il bilanciamento del bianco, grande libertà nelle impostazioni manuali Design, qualità di immagine, contenimento del rumore e nitidezza ad alti iso, zoom con focale grandangolare, ricca dotazione di preset, grande libertà nelle impostazioni manuali, possibilità di impostare manualmente il bilanciamento del bianco,stabilizzatore con funzione panning, lcd da 3"

CONTRO

Lettura TTL in modalità ritratto, impossibilità di utilizzare lo zoom durante le riprese video, scheda di memoria Stick Duo, avvio e spegnimento lenti Aberrazioni geometriche dell'obiettivo, rumore ad alti iso, perdita di nitidezza dei particolari utilizzando lo zoom digitale Cover frontale sensibile ai graffi, tendenza ad utilizzare spesso diaframmi aperti

La Sony Cyber Shot W-170, pur condividendo caratteristiche della stessa fascia delle Canon Power Shot ed Ixus, è una fotocamera dedicata a chi vuole appoggiarsi senza pensieri agli automatismi. Le possibilità di intervento in maniera manuale sono infatti limitate. Questo aspetto divide il target di potenziali clienti da quelli che intendo al contrario avere a disposizione anche la possibilità di intervenire manualmente sulla maggioranza delle impostazioni, caratteristica che contraddistingue le fotocamere Canon prese in esame.

Dal punto di vista della qualità di immagine, risultano tutte e tre ottime fotocamere: correttezza di esposizione, contenimento del rumore e nitidezza, sono tre parametri che pesano in maniera diversa su ogni modello. Se Canon eccelle nella corretta valutazione esposimetrica e TTL, Sony batte le avversarie sul fronte del rumore. La Power Shot rimane in seconda posizione in quanto a nitidezza, ma stiamo comunque facendo un confronto a di un livello, che già in partenza, risulta molto alto.

Sempre Canon Power Shot A1000IS delude sul fronte delle aberrazioni geometriche sofferte dall'obiettivo, soprattutto in relazione alla minore estensione focale della lente rispetto ad Ixus e Cyber Shot. Fra i modelli presi in esame è l'unico che non possiede una batteria al litio dedicata ma sfrutta due pile alcaline: non ci si può pronunciare a riguardo poichè, se è pur vero che una batteria dedicata offre migliori prestazioni e durata, non sempre permette di essere ricaricata. Le batterie alcaline sono al contrario diffuse ovunque e facilmente reperibili.

Abbiamo valutato al ribasso la memory Stick Duo adottata da Sony, pur essendo uno standard della casa, risulta meno diffuso delle schede SD/SDHC con conseguente aumento dei costi e difficoltà di reperimento.

Sotto il profilo dei prezzi, Canon Power Shot A1000IS risulta la scelta più conveniente attestandosi intorno ai 175 euro; Sony si pone poco al di sopra di questo budget con 185 euro, mentre Canon Ixus sfiora il prezzo medio di 270 euro.