In questa vetrina abbiamo raccolto alcuni oggetti dei quali siamo riusciti ad avere un campione per una prova sul campo, in modo da poter allegare alle caratteristiche anche le nostre impressioni d'uso, ma anche altri esempi che ci sono parsi interessanti, ma che purtroppo non abbiamo potuto testare direttamente. Abbiamo inserito in questa vetrina schede di memoria, borse, cavalletti e strumenti di post produzione come le tavolette grafiche.

Citiamo in questa vetrina natalizia anche la borsa da coscia Vanguard Outlawz 17Z e il cinturone bgrip, a cui abbiamo dedicato un approfondimento vista la loro particolarità. Qui sotto trovate la videorecensione, mentre potere leggere l'approfondimento al seguente indirizzo.

La scelta di una borsa prevede l'attenta ponderazione di numerosi parametri, non omogenei e non condivisibili tra diversi fotografi. La diatriba tra stile e funzionalità è sempre aperta e le diverse opinioni in merito hanno apri diritti d'esistere. Per inclinazione personale abbiamo orientato la nostra attenzione per il test sul campo su prodotti caratterizzati da un buon livello tecnico e da particolarità di rilievo, ma non trascureremo di citare alcuni marchi che si contraddistinguono per un'elevata attenzione per stile, creatività e design.

Tamrac è un marchio che punta molto sui prodotti tecnici: lo zaino Evolution 8 5788 conferma questa strategia. Questo zaino ha la particolarità di potersi trasformare da monospalla (sia destro sia sinistro) a versione classica a due spallacci in pochi secondi, grazie a due moschettoni e alla possibilità di nascondere lo spallaccio non in uso all'interno di un vano ricavato nello schienale. La comodità e la velocità di estrazione della fotocamera tipica dei monospalla si può quindi unire all'ergonomicità e alla stabilità dello zaino a due spallacci, con cinghie da petto e bacino per la massima comodità.

Lo zaino è in grado di trasportare nel vano inferiore, dotato di separatori personalizzabili con attacchi in velcro, offrendo accesso rapido su entrambi i lati, una reflex con telezoom montato e almeno due obiettivi e un flash cobra, con ampio accesso frontale. Il vano superiore è in grado di accogliere un ulteriore corpo con obiettivo montato (nel nostro caso una Canon EOS 60S con ottica 16-35mm F2.8) e altri accessori, ad esempio un flash cobra di medie dimensioni. Diverse tasche e vani permettono poi di stoccare filtri, panni, tappi e accessori di dimensioni ridotte. Lo zaino offre inoltre un vano imbottito in grado di ospitare un portatile fino a 15,6" di diagonale. La parte frontale ospita poi un sistema di aggancio per il trasporto del cavalletto, mentre una delle tasche esterne ospita la copertura antipioggia. Lo zaino è disponibile online con prezzi a partire da circa € 110.

Per le missioni 'heavy duty' che necessitano di molta attrezzatura invece Vanguard mette a disposizione nella sua gamma la serie Skyborne, il cui modello più grosso, Skyborne 51, offre davvero tantissimo spazio. Tra le caratteristiche per cui questo zaino si fa notare troviamo tante piccole finezze, come il fermo magnetico per la clip della cerniera del vano ad accesso rapido, oppure come il sistema di aggancio del cavalletto regolabile, in modo da poter ospitare treppiedi di tutte le dimensioni.

Basato sulla tecnologia costruttiva Vanguard che ingloba molta aria nei tessuti e negli elementi strutturali, nonostante la mole ha un peso a secco che le prime volte stupisce. Il vano principale, dotato dei classici elementi di separazione con bordi in velcro per la personalizzazione degli spazi, può ospitare una reflex con teleobiettivo ad ampia apertura montato e diversi altri obiettivi e accessori, come ad esempio flash. Il vano superiore ha sempre accesso dal retro dello zaino e può lasciare parte del suo spazio all'espansione di quello inferiore non essendoci soluzione di continuità (se non quella data dai separatori) e avendo una parte delle pareti ricoperta di velcro. Lo spazio a disposizione può ospitare molti altri oggetti, tra cui uno o due corpi macchina, obiettivi e flash.

La cerniera nella parte frontale dona invece accesso a un'ampia tasca, alta come tutto lo zaino, all'interno della quale riporre documenti e oggetti vari. La tasca viene proposta riempita da una custodia imbottita per laptop fino a 15,6" che vi trova comodamente spazio. Le cerniere di questa tasca e del vano superiore, poste sui bordi ed eventualmente soggette a stress meccanici, sono protette da questi ultimi grazie a fibbie collegate a cinghie, aiutano a sopportare i carichi. Lo schienale e gli spallacci utilizzano la stessa tecnologia costruttiva con aria inglobata, sono molto morbidi e soprattutto offrono una ampia gamma di regolazioni per essere adattati al meglio alle esigenze di diverse corporature. Anche la fascia lombare è molto imbottita e regolabile in altezza. Il prezzo consigliato al pubblico di € 329,00 rende questa proposta adatta a un pubblico esigente.

Lo zaino meno 'strutturato' di quelli che abbiamo provato è Versapack 200 AW di Lowepro, che si presenta come una borsa leggera, in stile 'urban', a due spallacci, utile per trasportare una reflex con ottica montata, due obiettivi e qualche accessorio, ad esempio un flash, nel vano inferiore (dotato di separatori in velcro) e altro materiale in quello superiore. L'accesso alla macchina fotografica richiede lo sgancio delle fibbie e l'apertura di una cerniera, non è quindi previsto un accesso rapido.

Entrambi i vani offrono tasche di diverse dimensioni utili per lo stoccaggio di accessori come schede di memoria, filtri e simili. Nella parte alta e in quella inferiore del frontale due tasche nascondono il sistema di aggancio per il treppiede, in grado di ospitare cavalletti anche di dimensioni considerevoli, nonostante quelle dello zaino siano contenute. Nonostante la struttura semplice offre cintura pettorale e lombare, integrando inoltre delle pratiche cinghie sul fondo per il fissaggio di oggetti leggeri, come ad esempio una giacca arrotolata. Completa il quadro la copertura antipioggia estraibile dal retro del fondo dello zaino.

Tra le proposte del mercato che non siamo riusciti a provare segnaliamo quelle del marchio Tenba, in particolare la linea Messenger, dedicata a un pubblico giovane che vuole combinare il trasporto di reflex e laptop. Proposte ben note agli appassionati sono quelle poi dei marchi Kata e National Geographic, che offrono soluzioni molto tecniche, adatte anche alle situazioni estreme.

Questo Natale è il primo da parecchio tempo a questa parte che vede un new entry sul mercato: ci riferiamo alla diffusione non più di nicchia delle schede SDXC, che rappresentano ormai una realtà consolidata, dopo aver mosso i primi passi nel 2009. Lo standard SD nelle sue diverse declinazioni è ormai il più diffuso sul mercato e solo le reflex di più alta gamma restano ancorate alle schede Compact Flash, mentre sul lato opposto solo alcune proposte di fotocamere compatte hanno puntato sul formato microSD.

SDHC e SDXC si sfidano a suon di numeri: capienza, velocità garantita e, non da ultimo, il prezzo. Lo standard SDXC mira ad elevare le capienze fino a 2TB, ma al momento le schede sul mercato si muovono in un range di storage non troppo superiore a quanto offerto dalle SDHC, che arrivano al massimo a 32GB. Abbiamo testato sul campo la proposta Transcend SDHC Ultimate 32GB e Sandisk SDXC Ultra 64GB.

La proposta Transcend è disponibile online a partire da circa € 65,00 è compatibile con praticamente tutti i modelli di fotocamera in vendita nei negozi: offre velocità garantita di scrittura di classe 10. In base agli standard (trovate un approfondimento a questo indirizzo) garantisce 'Full HD video recording' e 'HD still consecutive recording' e nell'uso ha dimostrato di non avere problemi con raffiche e video di macchine come la Canon EOS 60D.

La proposta Sandisk si basa invece sull'evoluzione SDXC dello standard e quindi al momento è compatibile con un numero più limitato di fotocamere: prima dell'acquisto è quindi necessario valutare bene gli standard supportati dalla propria macchina fotografica. In questo caso i prezzi sono molto più alti, si parla di un costo a partire da circa € 170,00, ma la capienza è doppia. La velocità di scrittura garantita è di Classe 4 con transfer rate massimo pari a 15MB/s. Anche la compatibilità con i lettori USB e dei PC è da valutare attentamente, anche in questo caso il sito www.sdcard.org offre un utile approfondimento. Anche la proposta Sandisk si è comportata al meglio con le fotocamere su cui l'abbiamo testata, compresa la reflex Canon EOS 60D.

Il mercato delle schede di memoria SDHC e SDXC oltre al bus normale (classe 2,4,6) e high speed (classe 10) vede anche la presenza dell'interfaccia UHS-I, ancora più veloce e introdotta con le specifiche SD Memory Card Specification Ver.3.01, indicata, come evidenzia lo specchietto riportato qui sopra dal sito che vi abbiamo citato in precedenza, per le registrazioni broadcast in real-time e per quelle che interessano video HD di grosse dimensioni. Panasonic ha immesso sul mercato un modello di SDHC UHS-1 da 8GB e 16GB, con prestazioni di transfer rate massimo pari a 60MB/s. La versione 8GB che abbiamo provato è disponibile su Amazon a prezzi di circa £58,90.

Passando al resto dei produttori presenti sul mercato troviamo diverse proposte da marchi come Kingston, Verbatim, Lexar, A-Data, TDK, Toshiba, Apacer, con un panorama di scelta davvero sterminato, con prezzi a seconda dei tagli che vanno dai pochi euro alle centinaia. Sony ha da poco annunciato un ampliamento della gamma delle sue schede SDHC, in particolare dividendola in tre famiglie ben distinte, per rendere più facile l'individuazione del prodotto giusto da parte degli utenti. Le linee Essential, Experience ed Expert rendono evidente già dal nome la destinazione d'uso e arrivano fino a 32GB e Classe 10 nell'ultima di esse, quella dedicata ai professionisti.

Gadget inusuale ai più, ma molto in voga presso alcune categorie, le tavolette grafiche regalano un approccio completamente diverso alla grafica e alla post produzione, liberando dai metodi di interfaccia come tasti e mouse e digitalizzando un movimento così naturale come quello del disegno. Uno dei marchi più noti in questo campo è certamente Wacom, con una gamma che va dai prodotti entry-level fino a quelli professionali.

Abbiamo inserito in questa vetrina il modello Bamboo Fun in taglio 'medium', che ha dimensioni 337x223x8,5 mm e peso di circa 740 grammi ed è dotato di connessione USB e di 4 tasti personalizzabili. Si tratta di un prodotto proposto sul mercato a circa €160,00 (€80,00 circa per la versione small) e dedicata al pubblico consumer, buono quindi per avvicinarsi al mondo delle tavolette grafiche senza spendere una fortuna per un prodotto professionale, come ad esempio i modelli Intuos e Cintiq della stessa Wacom (con prezzi anche di oltre settecento euro). Il mercato offre poi sulla fascia più bassa di prezzo proposte Trust, Genius e Nilox, anch'esse orientate al pubblico consumer che non fa un uso professionale delle tavolette.

La serie Bamboo si colloca come un'alternativa abbastanza economica, ma dotata di funzionalità abbastanza avanzate: offre una penna priva di batteria a due pulsanti, tasti funzione personalizzabili, possibilità di uso multitouch delle dita per utilizzo di gesture per ingrandire e ruotare. L'uso, essendo l'interfaccia molto diversa da quella che si utilizza solitamente quando si è davanti al PC, richiede una buona dose di tempo per familiarizzare con il prodotto, ma poi può regalare ampie soddisfazioni in diversi frangenti.

Il panorama dei treppiedi è vario e vede sul mercato molte proposte, adatte agli usi più disparati, dalle esigenze dei fotografi 'della domenica' fino a quelle di chi fa fotografia estrema, utilizza pesanti teleobiettivi oppure ancora utilizza le funzionalità video della propria fotocamera. In questo panorama Zip Shot di Tamrac si presenta come una proposta che spicca per la sua particolarità. Solitamente la parte più noiosa dell'uso di un cavalletto è quella di apertura e chiusura delle gambe, che costringe ad agire su un multiplo di 3 meccanismi di sblocco, a seconda del modello.

Zip Shot prova a rivoluzionare il settore utilizzando un sistema simile a quello utilizzato per i sostegni delle tende da campeggio, impiegando tubolari d'alluminio uniti da forti elastici. Sganciando i due elastici di fermo e scuotendo il treppiedi tenendolo per la testa, in pochi secondi le gambe si 'montano', portando in posizione corretta tutti gli elementi. Il cavalletto ha pregi e difetti: è leggero, pesa solo 312 grammi, è compatto, ma comodo (chiuso occupa 38cm e aperto ha un'altezza di 112cm), si monta smonta in pochi secondo.

Dotato di testa integrata a sfera porta fino a 1,35Kg di peso. Il difetto principale è sicuramente la stabilità, non da primato, anche se la tenuta delle gambe supera di gran lunga le prime aspettative. Ottimo per fotocamere leggere è una delle proposte più trasportabili del mercato: il prezzo di acquisto di €49,90 potrebbe tentare qualcuno alla ricerca di una soluzione semplice, ma leggera.

Una delle novità del mercato dei treppiedi di quest'anno è l'ampia diffusione di teste a sfera diventate ormai accessibili a quasi tutti. Abbiamo provato la proposta Vanguard GH-100 con particolare impugnatura a pistola, disponibile al prezzo raccomandato di € 149,00 e accoppiabile ai cavalletti della gamma del produttore asiatico. Tra i prodotti simili per funzionalità e prezzo troviamo la testa sfera grip action Manfrotto 322rc2. Dotata di meccanismo di sgancio dello snodo a sfera a commutatore o a grilletto (composto da tutta la parte anteriore dell'impugnatura) Vanguard GH-100 offre un modo veloce e immediato per modificare l'inclinazione e la posizione della macchina fotografica, senza dover agire su comandi a vite o simili.

L'impugnatura è dotata di 9 posizioni selezionabili tramite fermo a scatto attorno all'asse orizzontale, per offrire la presa più comoda in tutte le situazioni d'uso, ad esempio mantenendo la posizione classica in verticale anche quando la macchina di trova nella stessa posizione. La testa è poi dotata di un grado di libertà di rotazione attorno all'asse verticale centrato sulla vite di aggancio alla macchina: tramite un commutatore è possibile sganciare la rotazione, che offre 72 posizioni prefissate a 5° l'una dall'altra, funzionalità molto utile per la costruzione di foto panoramiche. A questo proposito la livella è nascosta sotto la staffa di aggancio della fotocamera e risulta visibile sono quando questa non è montata.

Abbiamo raccolto nel video che trovate incorporato qui sotto tutti i prodotti della vetrina, soprattutto per rendere evidenti alcuni particolari difficili da rendere al meglio con la sola parola scritta. In particolare abbiamo evidenziato i dettagli degli zaini e mostrato la velocità di montaggio di Zip Shot, il cavalletto auto montante.

Questa vetrina rappresenta una piccola porzione dello sconfinato mondo degli accessori fotografici, e vuole lanciare qualche idea a chi è in cerca di un regalo da chiedere o da comprare. Abbiamo inserito prodotti che ci hanno colpito e che abbiamo potuto provare di persona, citato altri concorrenti sul mercato, ma certamente il quadro non è esaustivo, siamo certi che la discussione e i commenti dei lettori potranno aggiungere altre idee interessanti.