Zoom Nikkor caduto in mare viene messo in pentola a bollire per la riparazione

Zoom Nikkor caduto in mare viene messo in pentola a bollire per la riparazione

di Michele Tarantini, pubblicata il

“Un’ottica Nikkor 17-35mm F2.8 danneggiata è stata bollita dal servizio riparazione per poter essere rimessa in sesto”

Ogni fotografo a cui sia capitato qualche inconveniente alle proprie ottiche sa quanto sia frustrante l’esperienza di trovarsi di fronte ad un obiettivo danneggiato ed irreparabile. In tanti poi sono anche gli appassionati che si divertono ad aggiustare da soli i propri gioielli ma la riparazione di cui vi parliamo oggi è decisamente inusuale.

L’ottica in questione, uno zoom Nikkor 17-35mm F2.8 caduto in mare, era stata portata presso un centro riparazioni; gli addetti, smontando lo zoom, si sono subito resi conto che era necessario sostituire il motore dell’autofocus danneggiato.

Lo staff dopo aver constatato che la meccanica dell’obiettivo era intaccata da incrostazioni di salsedine, ha deciso di bollire letteralmente lo zoom in una soluzione di acqua ed agenti chimici per poter eliminare completamente qualsiasi traccia di salsedine.

L’ottica che pare sia stata riparata entro tre giorni è quindi, dopo essere stata bollita in pentola come fosse un’aragosta, ritornata a svolgere le sue tradizionali mansioni (contrariamente a quanto accade alle aragoste).


Commenti (26)

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Commento # 1 di: Portocala pubblicato il 20 Marzo 2013, 08:51
Una zuppa di Nikkor al tavolo 3, grazie.
Commento # 2 di: demon77 pubblicato il 20 Marzo 2013, 09:10
Mamma mia che brutta sensazione...
si il momento in cui l'obiettivo ti cade in mare sia quello in cui lo si guarda smontato e incrostato di sale..

Sembra incredibile che sia tornato a funzionare...
Commento # 3 di: dynola pubblicato il 20 Marzo 2013, 09:28
in effetti ricordo che un vecchio consiglio per il materiale fotografico che cade in mare è di non farlo mai asciugare prima della riparazione ma di conservarlo in acqua distillata...
Commento # 4 di: Cfranco pubblicato il 20 Marzo 2013, 09:51
Originariamente inviato da: dynola
in effetti ricordo che un vecchio consiglio per il materiale fotografico che cade in mare è di non farlo mai asciugare prima della riparazione ma di conservarlo in acqua distillata...

Esatto
Una volta che cade in acqua la parte elettronica è fo***ta
Ma se lo asciughi le incrostazioni di sale rischiano di danneggiare anche le lenti e la meccanica, l' acqua distillata invece non lascia residui.
Commento # 5 di: lucusta pubblicato il 20 Marzo 2013, 10:32
la parte elettronica perche' e' fottuta?
3/4 delle volte e' la batteria che va' in corto, e non si danneggiano le componenti vicine.
se non circola corrente il rischio e' nullo, se circola corrente il rischio e' parziale.

ho riparato un telefonino caduto in mare sostituendo la batteria, aprendolo pezzo pezzo e lavandolo bene; la parte piu' complicata e' stata una vite assurdamente incastrata (all'anima della qualita' costruttiva).

(tant'e' che ho l'abitudine di lavare con acqua e sgrassatore le schede madri, per una pulizia profonda, e non se ne e' mai rotta una.... e sono anni e l'avro' fatto decine e decine di volte).
Commento # 6 di: ronthalas pubblicato il 20 Marzo 2013, 11:13
ma un Bollito di Nikkor che gusto avrà?
Cercasi assaggiatore, magari con esperienza anche su Canon e Sony/Minolta e Olympus (giusto per par condicio).

ci manca solo di distillarne una poi siamo a cavallo!


Metodo inusuale... ma tant'è, il fine giustifica i mezzi, e se funziona vuol dire che va bene. Non sempre i metodi più assurdi sono sbagliati, anzi tuttaltro!
Commento # 7 di: Opteranium pubblicato il 20 Marzo 2013, 12:06
bè, i cellulari (da 19€) che mi sono caduti in acqua (non di mare) per sbaglio li ho sempre messi in forno a 60° per 30 minuti e ha funzionato

p.s. senza batteria, naturalmente
Commento # 8 di: FoxMolte pubblicato il 20 Marzo 2013, 12:16
Bravi

Il fatto che ne abbiamo fatto un articolo non sta a testimoniare "l'eccezionalità" della riparazione??
Quasi fosse un esercizio di stile per far vedere quanto sono bravi??
Portassi io un obiettivo in assistenza mi risponderebbero : "lo prenda nuovo che spende meno!!"
Commento # 9 di: maumau138 pubblicato il 20 Marzo 2013, 19:47
Ho salvato diversi telefoni dall'annegamento con l'acqua, uno solo mi si è letteralmente fritto essendo andato in corto. Gli altri una volta tolta la batteria e tenuti abbondantemente immersi nell'acqua non hanno avuto problemi.
In questo caso il problema è stata l'incrostazione di sale, motivo per cui si è dovuto bollire il tutto, però riuscendo ad immergerlo in acqua dolce e poi in acqua distillata si può salvare il tutto.
Commento # 10 di: Baboo85 pubblicato il 20 Marzo 2013, 20:44
Originariamente inviato da: Portocala
Una zuppa di Nikkor al tavolo 3, grazie.


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In arrivo!



Comunque ha quasi dell'assurdo questa riparazione soprattutto perche' ora funziona
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