Tecnologia anti-mosso in Photoshop: annuncio il 6 maggio

Tecnologia anti-mosso in Photoshop: annuncio il 6 maggio

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Dopo due anni Adobe torna a parlare della tecnologia anti-mosso per riportare a nitidezza immagini mosse: tutti i dettagli durante Adobe MAX del 6 maggio”


Commenti (24)

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Commento # 11 di: marchigiano pubblicato il 22 Aprile 2013, 13:28
Originariamente inviato da: deggial
se nella foto c'è un punto di luce, la cosa diventa facile (facile facile no, diciamo più facile), perchè praticamente ti disegna il vettore dello spostamento in modo chiaro


però il movimento deve essere anche a velocità uniforme il che quasi mai avviene, senza parlare di movimenti non in linea retta ma curve complesse

ora però mi viene in mente una possibile soluzione: un giroscopio molto sensibile nella fotocamera che registra il movimento, passa il dato a photoshop e a quel punto diventa veramente facile togliere il mosso, ovviamente più è preciso il giroscopio più sarà efficiente l'antimosso. con chip sempre più potenti sarà possibile integrare il software nella fotocamera

la fine degli stabilizzatori ottici in pratica
Commento # 12 di: Cfranco pubblicato il 22 Aprile 2013, 14:18
Originariamente inviato da: deggial
se nella foto c'è un punto di luce, la cosa diventa facile (facile facile no, diciamo più facile), perchè praticamente ti disegna il vettore dello spostamento in modo chiaro.

Il fatto è che il tracciato dello spostamento può essere diverso tra zone diverse della foto, la rotazione attorno all' asse dell' obiettivo complica parecchio, se il punto di luce si muove su un arco di cerchio come puoi sapere se è una rotazione oppure un movimento di traslazione di tutta la macchina ?
Ti servono almeno due tracciati in questo caso
Se cominciano a sommarsi movimenti su diversi assi la cosa diventa rapidamente un delirio
Commento # 13 di: GiulianoPhoto pubblicato il 22 Aprile 2013, 14:42
Finalmente potrò scattare a 1/5 in una gara di F1 croppando da un 16mm senza che si veda il mosso...!!! :lol:
Commento # 14 di: doctormarx pubblicato il 22 Aprile 2013, 15:29
certo che fosse vero e funzionante sarebbe la più grossa innovazione in campo fotografico degli ultimi anni
Commento # 15 di: nin pubblicato il 22 Aprile 2013, 16:38
Originariamente inviato da: Cfranco
Farlo in-camera potrebbe essere persino più facile, se la camera avesse dei sensori di movimento potrebbe conoscere lo spostamento della macchina durante lo scatto in maniera automatica, senza dover analizzare l' immagine ( con le difficoltà di interpretazione che questo comporta )


Mi stupisce in effetti non sia già stato messo in pratica.
Per caso conosci qualcuno dei software a cui ti sei riferito?
O il nome dell'algoritmo che viene implementato?

Thanks
Commento # 16 di: deggial pubblicato il 22 Aprile 2013, 16:39
Originariamente inviato da: Cfranco
Il fatto è che il tracciato dello spostamento può essere diverso tra zone diverse della foto, la rotazione attorno all' asse dell' obiettivo complica parecchio, se il punto di luce si muove su un arco di cerchio come puoi sapere se è una rotazione oppure un movimento di traslazione di tutta la macchina ?
Ti servono almeno due tracciati in questo caso
Se cominciano a sommarsi movimenti su diversi assi la cosa diventa rapidamente un delirio


e già... però otterresti comunque risultati "meglio di niente".
E io cmq sono della scuola di pensiero che photoshop non si dovrebbe usare. una foto è come esce dalla macchina, stop (almeno in ambito artistico... se poi si vuole recuperare foto ad esempio ad uso investigativo, giornalistico, militare, in ogni caso professionale, allora va bene).
Commento # 17 di: Microfrost pubblicato il 22 Aprile 2013, 16:40
Originariamente inviato da: deggial
e già... però otterresti comunque risultati "meglio di niente".
E io cmq sono della scuola di pensiero che photoshop non si dovrebbe usare. una foto è come esce dalla macchina, stop (almeno in ambito artistico... se poi si vuole recuperare foto ad esempio ad uso investigativo, giornalistico, militare, in ogni caso professionale, allora va bene).


ti svelo un segreto , TUTTE le foto che vedi in giro sono ritoccate
Commento # 18 di: demon77 pubblicato il 22 Aprile 2013, 17:38
mah.
io sono scettico.

Anche se sarei contento di essere pesantemente smentito.
Commento # 19 di: deggial pubblicato il 22 Aprile 2013, 19:33
Originariamente inviato da: Microfrost
ti svelo un segreto , TUTTE le foto che vedi in giro sono ritoccate


lo sapevo, ma grazie per avermelo svelato
ma questo non mi vieta di pensare che è profondamente sbagliato quando si parla di foto artistiche.
Commento # 20 di: Oldbiker pubblicato il 23 Aprile 2013, 06:50
Le formule matematiche vennero inventate e scritte circa 25 anni fa, per mettere riparo alle immagini penose che arrivavano dall'HST (telescopio spaziale Hubble), a causa della lente sbagliata, in attesa che mandassero su uno Shuttle a ... mettere gli occhiali al telescopio.
I nomi delle formule alla base del processo credo che siano: metodo di deconvoluzione di Richardson-Lucy e, un altro, metodo della Massima Entropia.

Ogni buon programma di Astro Image Processing offre questi filtri già da 15 anni. Ricordo che tentavo di usarli, all'inizio 2000, quando passavo il tempo con l'astrofotografia, per migliorare il risultato prodotto dalla mia strumentazione non all'altezza. Il problema era che, con i pc di tredici anni fa (Pentium II e III), il ricalcolo poteva impiegare anche più di mezzora (e lavoravo su immagini di 250x250 pixel!).
I risultati erano molto buoni.

Sono curioso di calcolare i tempi su immagini di 6000x4000...
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