M.Zuiko 300mm F4 IS Pro: doppia stabilizzazione fino a 6 stop

M.Zuiko 300mm F4 IS Pro: doppia stabilizzazione fino a 6 stop

di Roberto Colombo, pubblicata il

“L'ottica integra un sistema di stabilizzazione studiato per operare in cooperazione con quello presente nel corpo macchina, per offrire, secondo quanto dichiarato dal produttore giapponese, fino a tempi di posa di 6 stop pių lunghi del normale”


Commenti (16)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, cosė da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non č detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 11 di: roccia1234 pubblicato il 08 Gennaio 2016, 17:07
Originariamente inviato da: genesi86
Con i "penso" però non si va da nessuna parte. La Oly OMD M1, giusto per citarne una, ha un autofocus ibrido (fase+contrasto) che non è secondo a nessuno, puoi persino montare ottiche per vecchie 4/3 (che erano dotate di specchio), senza perdere velocità con l'AF.

Nel frattempo che questa legenda sull'AF va avanti, le micro 4/3 sono arrivate a teleobiettivi con 6 stop veri di stabilizzazione, con meno della metà dei pesi e con lo scatto 4K che ti permette tranquillamente di stampare in A3 e di scegliere il "momento perfetto" (lo so, è poco fotografico, ma al committente tutto ciò non interessa).

Ma meglio così, queste dicerie mi aiutano a vendere più foto


"Penso" perchè stavo cercando interpretare il post di un'altra persona, e dato che non so ancora leggere nella mente altrui...
Commento # 12 di: roccia1234 pubblicato il 08 Gennaio 2016, 17:08
Originariamente inviato da: AleLinuxBSD
Che, come accade in casa Panasonic, risulterà esclusiva solo di alcuni modelli Olympus.
Quindi supponendo che sia qualcosa di davvero utile, l'utilizzo pieno effettivo non sarà condiviso tra Olympus e Panasonic.
E questa cosa, specie per questi prezzi, direi che mi infastidiscono abbastanza, considerando la condivisione del medesimo standard m43.


Questo è davvero un peccato
Commento # 13 di: CrapaDiLegno pubblicato il 09 Gennaio 2016, 00:06
Scusate, forse vi sfugge che i sensori grandi hanno un loro perché: si chiama qualità.
Altrimenti andremo tutti in giro con le bridge con zoom 80x e anti saluti al resto della fotografia.
Secondo voi perché fanno le medio formato?

Commento # 14 di: smashing pubblicato il 09 Gennaio 2016, 02:15
chi ha detto il contrario... il fatto è che non è nemmeno vero che sensore piccolo=porcheria!
Commento # 15 di: Kappa76 pubblicato il 09 Gennaio 2016, 07:26
Che meraviglia.. ora sulla em1 uso il 50-200 2.8-3.5 4/3 che con moltiplicatore diventa un 280 f4.qualcosa e ne sono abbastanza soddisfatto ma l'autofocus soffre un bel po' quando inseguo... ah se solo fossi pieno di soldi...
Commento # 16 di: roccia1234 pubblicato il 09 Gennaio 2016, 08:56
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Scusate, forse vi sfugge che i sensori grandi hanno un loro perché: si chiama qualità.
Altrimenti andremo tutti in giro con le bridge con zoom 80x e anti saluti al resto della fotografia.
Secondo voi perché fanno le medio formato?


Ora non estremizzare

Ogni formato ha il suo perchè e la sua ragion d'essere ed è frutto di un compromesso. OGNI formato, anche il medio formato (o il mezzo medio formato digitale).

La bridge ha un sensore a spillo che le consente di avere peso e dimensioni estremamente contenuti insieme ad una varietà di focali inarrivabile per qualunque altra fotocamera. Il compromesso è la qualità.

Il medio formato (digitale ma anche analogico) restituisce immagini di qualità elevatissima... al costo di pesi e dimensioni notevoli e di lentezza operativa, questo è il suo compromesso. Prova ad arrivare a 600mm equivalenti con una medio formato (anche quelle digitali fuffe con sensori 44x33mm), poi vediamo a che costo e a che peso e con che dimensioni.
Sono curioso più che altro di vedere le dimensioni, il peso e il costo dell'800/900 mm (per avere un angolo di campo simile ad un 600mm su 35mm) f/4 che copre 44x33mm.

Anche la medio formato (digitale) più economica e "portatile" attualmente in circolazione, la pentax 645z, ha comunque peso e dimensioni non trascurabili (1,5kg solo corpo) e costi notevolmente più elevati, nonostante il sensore sia un misero 44x33.

Il u4/3 non è sicuramente una schifezza di bridge: ha un sensore comunque di buone dimensioni, che consente di ottenere immagini di ottima qualità e di risparmiare parecchio peso e dimensioni (e soldi) sui corpi e sulle focali, specie quelle tele come si è visto proprio con questa uscita (e non solo).
Dove paga lo scotto? Sul fatto che sono sensori mediamente più densi rispetto a dslr aps o FF, quindi avranno performance inferiori ad alte sensibilità, bisognerà stare più attenti a chiudere il diaframma (diffrazione), non si potranno raggiungere i 50 mpx della big mpx FF attuale... ma già i 16 mpx attuali bastano e avanzano per fare tutto.

Ogni dimensione sensore ha i suoi compromessi, non esiste solo la qualità assoluta, altrimenti gireremmo tutti con banco ottico 20x24'' e tanti saluti ai giocattoli digitali.
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »