Instagram: 100 milioni di utenti registrati dopo soli due anni

Instagram: 100 milioni di utenti registrati dopo soli due anni

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Se da una parte fa impressione pensare che Facebook conti oltre un miliardo di utenti, risultano notevoli anche i numeri relativi a Instagram, che raggiunge in questi giorni quota 100 milioni”

A molti sarà sembrata folle la cifra spesa da Facebook per comprarsi Instagram. Si parla di un miliardo di dollari che, per quanto possa piacere Instagram o meno, è una cifra spaventosamente elevata per quello che è ed offre. Eppure non c'è nulla di semplice e prestabilito nel settore del social e del mobile, poiché ciò che era Instagram potrebbe presto cambiare e ed evolversi in altro.

Instagram

In questi giorni circola la notizia di come gli utenti registrati siano passati dai 30 milioni a ben 100 milioni, il tutto in soli due anni da quando esiste. Nata come app solo per il mondo iOS, Instagram è poi salita anche sul carro Android, per essere poi acquisita appunto da Facebook.

Il volano dato dal social network ha portato a triplicare gli utenti registrati nel giro di pochissimo tempo, fenomeno tra l'altro che non si fermerà certo qui. E' abbastanza probabile che vedremo le versioni della celebre app anche per Windows Phone e BB10 (sebbene recentemente siano circolate voci opposte relative alla nuova piattaforma di BlackBerry), fattore che contribuirà ad allargare ulteriormente il bacino di utenza.

Hothardware non azzarda ipotesi su come Facebook potrà far rendere al meglio Instagram, ma è fuor di dubbio che quando si ha fra le mani qualcosa con oltre 100 milioni di utenti registrati le opportunità in campo pubblicitario diventano veramente allettanti. Senza contare il valore di una ipotetica rivendita.


Commenti (14)

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Commento # 1 di: quiete pubblicato il 27 Febbraio 2013, 12:02
Un giorno ho ragionato su questa cosa...
La mia generazione (ho 30 anni) ha visto nascere internet e tutti i suoi derivati e questo passaggio, in molti casi, è diventato troppo fuori portata per la generazione precedente causando un gap incolmabile.
Pensavo a quale sarà il nuovo forte passaggio che la mia generazione dovrà subire e che lascerà molti di noi indietro rispetto alla generazione che verrà e la risposta secondo me è: "social networks". Questi diventeranno sempre più presenti e specializzati e noi non capiremmo come e soprattutto perché inserirsi in questo sistema.
Io stesso ho iniziato a tralasciare fb, instagram, twitter, pinterest, tumblr trovandoli poco utili per i miei scopi; essi invece continuano ad ampliare le loro funzioni e per forza di cose mi sto perdendo qualcosa per strada.
Il bello è che non mi interessa perdermi questa fetta di internet come ai miei genitori non interessano email, siti, blog, forum, ecc. e preferiscono il fax, la tv e i negozi fisici.

Qualcuno la vede come me?
Commento # 2 di: flapane pubblicato il 27 Febbraio 2013, 12:12
Originariamente inviato da: quiete
Qualcuno la vede come me?


Io (27).
Commento # 3 di: riporto pubblicato il 27 Febbraio 2013, 13:25
A cosa serve questo instacoso?

Io so solo che se voglio condividere una cosa in rete esiste FB, l'unico che occasionalmente uso, il resto non m'interessa.
Commento # 4 di: MARCOS_32 pubblicato il 27 Febbraio 2013, 13:41
Originariamente inviato da: quiete
Un giorno ho ragionato su questa cosa...
La mia generazione (ho 30 anni) ha visto nascere internet e tutti i suoi derivati e questo passaggio, in molti casi, è diventato troppo fuori portata per la generazione precedente causando un gap incolmabile. Pensavo a quale sarà il nuovo forte passaggio che la mia generazione dovrà subire e che lascerà molti di noi indietro rispetto alla generazione che verrà e la risposta secondo me è "social networks". Questi diventeranno sempre più presenti e specializzati che noi non capiremmo come e soprattutto perché inserirsi in questo sistema.
Io stesso ho iniziato a tralasciare fb, instagram, twitter, pinterest, tumblr trovandoli poco utili per i miei scopi; essi invece continuano ad ampliare le loro funzioni e per forza di cose mi sto perdendo qualcosa per strada.
Il bello è che non mi interessa perdermi questa fetta di internet come ai miei genitori non interessano email, siti, blog, ecc. e preferiscono il fax, la tv e i negozi fisici.

Qualcuno la vede come me?


Anch'io ci ragionai sopra tempo fa, e conclusi che non è un problema di generazione o di "difficoltà d'inserimento del sistema", piuttosto dipende da come "il sistema" viene presentato ad una persona che fino a poco prima ne era totalmente oscuro.


Prendiamo facebook. (premetto che NON sono iscritto a facebook nè tantomeno ho intenzione di iscrivermi).
Se si tenta di inserire una persona in facebook, presentandoglielo come un sito per farsi i ca**i degli altri, dove poter spiare le foto della vicina in bikini al mare, e sapere cosa la gente ha mangiato a colazione, probabilmente se questa persona ha più di 8 anni non lo troverà interessante (beh almeno lo spero xD).

Se invece lo si presenta come uno strumento per rimanere aggiornati praticamente in tempo reale su notizie di qualsivoglia natura (programmi elettorali? catastrofi naturali? l'ultimo cellulare nokia? il quodiano locale che pubblica articoli più dettagliati e ricchi di foto rispetto alla versione stampata? etc..), per poter scambiare rapidatamente informazioni con molteplici persone (appuntamento? "ci vediamo tutti al bar alle 20", oppure "la riniuone è stata spostata alle 10" o perchè no, come promozione per un attività (vedi bar, ristoranti, cinema... "domenica 12 festa della birra", "da domani sera ore 20 in programmazione l'ultimo capitolo di "Rambo", con tutta probabilità anche una persona diciamo piu "anziana" potrebbe trovare utile e interessante una cosa come facebook.

Lo stesso discorso vale per e-mail, fax, internet, pc, smartphone e via dicendo..

Naturalmente tutto rigorosamente IMHO
Commento # 5 di: Tasslehoff pubblicato il 27 Febbraio 2013, 14:26
Originariamente inviato da: MARCOS_32
Se invece lo si presenta come uno strumento per rimanere aggiornati praticamente in tempo reale su notizie di qualsivoglia natura (programmi elettorali? catastrofi naturali? l'ultimo cellulare nokia? il quodiano locale che pubblica articoli più dettagliati e ricchi di foto rispetto alla versione stampata? etc..), per poter scambiare rapidatamente informazioni con molteplici persone (appuntamento? "ci vediamo tutti al bar alle 20", oppure "la riniuone è stata spostata alle 10" o perchè no, come promozione per un attività (vedi bar, ristoranti, cinema... "domenica 12 festa della birra", "da domani sera ore 20 in programmazione l'ultimo capitolo di "Rambo", con tutta probabilità anche una persona diciamo piu "anziana" potrebbe trovare utile e interessante una cosa come facebook.

Lo stesso discorso vale per e-mail, fax, internet, pc, smartphone e via dicendo..

Naturalmente tutto rigorosamente IMHO
Nemmeno io sono iscritto a questi servizi e in parte potrei essere d'accordo con la tua analisi, ma solo se non ci fossero alternative più "smart" e meno invasive.

Invece le alternative ci sono eccome, e questo per il semplice fatto che facebook non è nient'altro che una banale interfaccia per fare cose che sono sempre esistite fin dai primi tempi del web.
Una persona che ha coscienza di questo (e magari ha quel minimo di competenze tecniche per "elevarsi" anche solo di poco dalla massa) e che ha coscienza di cosa comportano questi servizi (data mining a iosa, trasformazione dell'utente in prodotto etc etc...) spesso ne resta fuori più che volentieri, fa le stesse cose senza cadere nelle maglie di questo ciclone modaiolo.

Se una persona invece non conosce altro, banalmente non usa nemmeno la posta, non sa cosa sono newsgroup e i forum li conosce solo per copiare qualche link ed2k ( ), non usa alcun servizio di hosting e non sa cosa siano gli rss, beh in quel caso quella persona avrà più probabilità di cadere vittima di questo genere di servizi e ritenerli indispensabili.
E questo non perchè lo siano davvero ma perchè l'ignoranza (in senso letterale) non gli permette di vedere ad un palmo dal naso e di accorgersi che avrebbe potuto fare lo stesso senza di Facebook, Instagram, Google+ e tanti altri.
Commento # 6 di: quiete pubblicato il 27 Febbraio 2013, 14:58
Originariamente inviato da: MARCOS_32
Anch'io ci ragionai sopra tempo fa, e conclusi che non è un problema di generazione o di "difficoltà d'inserimento del sistema", piuttosto dipende da come "il sistema" viene presentato ad una persona che fino a poco prima ne era totalmente oscuro.


Secondo me, sempre restando in ambito web, un accesso alle informazioni alternativo ai social ntw è possibile e quello che mi chiedo è se sia effettivamente così o se il mio ragionamento è più simile ad una cosa del tipo "non mi serve l'email perché ho già telefono e fax" oppure "non mi servono i siti di informazione perché guardo i tg alla tv". Cioè il futuro sarà veramente una rete di eventi (notizie, amicizie, prodotti, ecc.) tutto in salsa social? Io ne starei fuori volentieri ma non vorrei apparire un matusa del web.
Volevo condividere con voi questo mio pensiero
Commento # 7 di: sbudellaman pubblicato il 27 Febbraio 2013, 15:27
sono i soliti discorsi... facebook come instagram sono solo strumenti. E' stupido pensare a priori che sia sbagliato utilizzarli, così come è stupido pensare che sia necessario iscriversi per forza. Come ha detto qualcuno, è un mezzo di comunicazione-informazione nel suo campo d'uso che può far comodo a molta gente.
Poi certo, c'è chi non ne fa buon uso, o non lo gestisce in modo responsabile... ma questo vale per tutte le cose, vedi chi usa l'auto pensando di essere in un circuito di formula 1.
Commento # 8 di: Tasslehoff pubblicato il 27 Febbraio 2013, 17:29
Originariamente inviato da: sbudellaman
sono i soliti discorsi... facebook come instagram sono solo strumenti. E' stupido pensare a priori che sia sbagliato utilizzarli, così come è stupido pensare che sia necessario iscriversi per forza. Come ha detto qualcuno, è un mezzo di comunicazione-informazione nel suo campo d'uso che può far comodo a molta gente.
Poi certo, c'è chi non ne fa buon uso, o non lo gestisce in modo responsabile... ma questo vale per tutte le cose, vedi chi usa l'auto pensando di essere in un circuito di formula 1.
Beh anche la posta elettronica, i forum, nntp, rss sono strumenti, la differenza sta nella finalità.
La finalità di questi è la comunicazione e l'informazione, la finalità di Facebook, Instagram, Google+ e gli altri servizi è il data mining, il mettere in contatto gli utenti, il veicolare informazioni non sono il fine di questi servizi, ma un mezzo per ottenere tanti dati succulenti da sfruttare a scopo di lucro.

La differenza ad alcuni può sembrare sottile, a me sembra gargantuesca.
Commento # 9 di: sbudellaman pubblicato il 27 Febbraio 2013, 18:13
Originariamente inviato da: Tasslehoff
la finalità di Facebook, Instagram, Google+ e gli altri servizi è il data mining, il mettere in contatto gli utenti, il veicolare informazioni non sono il fine di questi servizi, ma un mezzo per ottenere tanti dati succulenti da sfruttare a scopo di lucro.


Le "finalità" ce le hanno solo le persone non gli strumenti. Quello di cui tu parli è la finalità di chi ti offre il servizio, non dello strumento in sè che fa semplicemente quello che deve fare. Così come anche chi ti offre altri servizi gratuiti non lo fa certo per farti beneficienza.
Se immetti dei dati su facebook te ne assumi le responsabilità in accordo con le regole del "contratto" che hai accettato. Inoltre nessuno ti obbliga a inserire numero di telefono, data di nascita, foto ecc. ecc. A me questo basta.
Commento # 10 di: Tasslehoff pubblicato il 27 Febbraio 2013, 19:13
Originariamente inviato da: sbudellaman
Le "finalità" ce le hanno solo le persone non gli strumenti. Quello di cui tu parli è la finalità di chi ti offre il servizio, non dello strumento in sè che fa semplicemente quello che deve fare. Così come anche chi ti offre altri servizi gratuiti non lo fa certo per farti beneficienza.
Se immetti dei dati su facebook te ne assumi le responsabilità in accordo con le regole del "contratto" che hai accettato. Inoltre nessuno ti obbliga a inserire numero di telefono, data di nascita, foto ecc. ecc. A me questo basta.
Intepreta le mie parole come preferisci, a prescindere da dettagli sintattici resta il fatto che la finalità perseguita da i creatori di quei servizi (e quindi di riflesso dallo strumento stesso...) è chiara ed è quella che ho descritto.
Le linee di codice che stanno dietro a quel servizio ovviamente non hanno alcuna colpa, è come vengono usate (non dagli utenti ma dalle società che ci stanno dietro) che è discutibile.
Dato che però Facebook, Google+, Instagram, Linkedin non vengono distribuiti come servizi stand-alone che un utente può usare in autonomia (dietro licenza d'uso ad es) o come tecnologie aperte (come rss, nntp e altri), va da se che le finalità del servizio e della società che ci sta dietro coincidono

Perfettamente d'accordo sul quanto dici riguardo al contratto d'uso di Facebook, io infatti non critico quello, ce ne sono già tanti altri di aspetti criticabili.
Oltre a quello che ho già citato si potrebbe discutere:
[LIST]
[*]dell'evoluzione delle opzioni di default relative alla privacy
[*]della proprietà dei dati immessi
[*]della rivendibilità dei dati
[*]delle società (spesso apparentemente di terze parti, quasi sempre controllate dalle società che offrono il servizio) a cui questi dati vengono venduti e che applicano politiche radicalmente differenti rispetto a quelle del fornitore del servizio (es Facebook non può usare i dati per fare certe cose, vende i dati a Facebook2 che ha policy leggermente diverse, la quale vende a Facebook3 che applica policy radicalmente diverse, etc etc etc... ecco come un dato "inutilizzabile" a fini commerciali diventa magicamente un porcellino da sgozzare e con cui gozzovigliare )
[/LIST]

In merito alle policy di Facebook poi vorrei farti notare che alcuni dati personali sono ritenuti OBBLIGATORI dalle condizioni del contratto che stipuli attivando un account.
Che ci sia o meno un controllo o un blocco è irrilevante, la licenza d'uso del servizio parla chiaro.
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