Canon EOS 5D Mark IV, la prova completa

Canon EOS 5D Mark IV, la prova completa

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Una reflex performate e molto versatile, utilizzabile da appassionati esigenti e professionisti in quasi qualunque ambito. Le novità rispetto al modello precedenti sono tante e la dotazione è full-optional, ma il prezzo ormai è da ammiraglia.”

Conclusioni

La precedente 5D Mark III è stata (non solo da noi) considerata una delle migliori reflex Canon in virtù delle buone prestazioni a tutto tondo, che ne facevano una reflex molto versatile e adatta pressoché per ogni contesto – nel corso degli anni, l'abbiamo vista in studio, impegnata nella fotografia di cerimonia, nel reportage, e persino come secondo corpo nella fotografia sportiva professionale.

La nuova 5D Mark IV ne ricalca fedelmente lo spirito, spostando l'asticella un poco oltre: è molto reattiva, un poco più veloce del precedente modello, e offre una migliorata qualità in basse luci nonostante l'incremento di risoluzione del 30% circa. In sintesi è, ancora di più, la fotocamera a tutto tondo con cui il professionista o l'appassionato esigente può affrontare qualunque situazione.

In questo quadro, le novità - pur importanti - rischiano quasi di passare in secondo piano. Il sensore Dual Pixel CMOS porta con sé prestazioni Live View inavvicinabili per la generazione precedente, e nuove possibilità di post-produzione che, però, devono ancora mostrare il loro vero valore. Lo schermo touch è qualcosa che alcuni attendevano con ansia, così come il Wi-Fi integrato e il GPS. Da non dimenticare, poi, l'aggiornamento del reparto video alla risoluzione 4K.

L'unica pecca attribuibile alla EOS 5D Mark IV è, in definitiva, l'elvato prezzo di listino. Vale però la pena ricordare che la Mark IV ha affiancato, e non sostituito la Mark III. Quanti adottano un metodo di lavoro "classico", in cui video, Live View e funzioni touch non sono essenziali, farebbe dunque bene a valutare anche la più datata (ma ancora più che valida), 5D Mark III.     


Commenti (8)

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Commento # 1 di: AleLinuxBSD pubblicato il 20 Settembre 2017, 17:28
Se Canon, evitando conflitti di interesse, avesse sviluppato meglio l'aspetto video, considerando la sua tecnologia Dual Pixel CMOS, nonostante rimanga indietro in certi aspetti, avrebbe riscontrato un'accoglienza meno critica.
Commento # 2 di: Rubberick pubblicato il 21 Settembre 2017, 10:39
Ma piuttosto invece di utilizzare il dual pixel cmos per correzioni di microfocus non poteva essere utilizzata per espandere in modo enorme la gamma dinamica lavorando con 2 differenti iso in parallelo e producendo internamente con il digic 6+ un raw esagerato ?
Commento # 3 di: Notturnia pubblicato il 21 Settembre 2017, 11:09
effettivamente l'idea di Rubberick è favolosa.. non so se fattibile ma sarebbe una figata :-D
Commento # 4 di: Rubberick pubblicato il 21 Settembre 2017, 11:22
Originariamente inviato da: Notturnia
effettivamente l'idea di Rubberick è favolosa.. non so se fattibile ma sarebbe una figata :-D


ma mi pare che qualche altra azienda l'abbia già implementata sta cosa, non ricordo chi
Commento # 5 di: Notturnia pubblicato il 21 Settembre 2017, 11:49
magari con un FW di terze parti.. per la 5D di solito ne fioccano
Commento # 6 di: roccia1234 pubblicato il 21 Settembre 2017, 17:13
Dovrebbe essere possibile da parecchio con magic lantern...
Commento # 7 di: frankie pubblicato il 23 Settembre 2017, 19:27
Una sorta di HDR "reale" con il sensore!
Commento # 8 di: yossarian pubblicato il 26 Settembre 2017, 16:40
Originariamente inviato da: Rubberick
Ma piuttosto invece di utilizzare il dual pixel cmos per correzioni di microfocus non poteva essere utilizzata per espandere in modo enorme la gamma dinamica lavorando con 2 differenti iso in parallelo e producendo internamente con il digic 6+ un raw esagerato ?


in fase di cattura dell'immagine, le due metà del pixel già vengono combinate in modo da incrementare (raddoppiare nel migliore dei casi) la quantità di luce raccolta

Originariamente inviato da: Rubberick
ma mi pare che qualche altra azienda l'abbia già implementata sta cosa, non ricordo chi


fuji con il superCCD, dove erano implementati due diversi fotorecettori per pixel: uno di dimensioni grandi e uno piccolo; il primo con full well capacity molto maggiore del secondo, per catturare le informazioni in condizioni di scarsa illuminazione, l'altro per le alte luci http://www.fujifilm.it/aree/tecnologia/sccd4/sccd4.asp