Fujifilm X-Pro2, l'erede di un modello che è già parte della storia

Fujifilm X-Pro2, l'erede di un modello che è già parte della storia

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Migliorata in tutto, ma senza tradire lo spirito originale della capostipite, assicura una qualità d'immagine ai vertici della categoria. Il suo approccio old-style si può amare oppure odiare. ”

Risultati dei test

I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a 50mm f/8 (Full Frame) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per la migliore combinazione ottica/fotocamera a nostra disposizione.    
La Fujifilm X-Pro2 è stata testata con Fujinon XF35mmF1.4 R  e con la coppia formata dall'XF50-140mmF2.8 R LM OIS WR + Tele Converter XF 1.4X TC WR per quanto riguarda in particolare il sistema autofocus; i dati MTF si riferiscono al 50mm.

 

Eccezione fatta per l'accensione, un po' lenta (ma è un peccato veniale), le prestazioni di questa macchina sono davvero elevate. Strepitosi i numeri ricavabili dal sistema AF, a patto di usare i punti centrali a rilevazione di fase; purtroppo, non sempre questi numeri sono traducibili in elevata efficacia sul campo, a causa anche dei limiti imposti dalle ottiche del sistema X-Mount.

I dati MTF, che per dovere di imparzialità tendono a premiare oltre misura le immagini estremamente incise dei sensori X-Trans, parlano da soli. Di fatto, a livello di puro dettaglio, la X-Pro2 non è lontanissima dalla Sony A7R II, che utilizza un sensore Full Frame da 42 Mpixel. Nulla di paragonabile si trova oggi tra le fotocamere APS-C, mirrorless o reflex che siano.

Anche il rapporto segnale/rumore è un punto di riferimento per la categoria. Paragonabile a quello ottenibile da Full Frame di elevata risoluzione (Sony A7 R II: 26,7 dB @6400 ISO), viene superato solo dalle Full Frame recenti di pari Mpixel, come la Nikon D750. Volendo fare un confronto qualitativo con la precedente generazione X-Trans CMOS II da 16 Mpixel (sensore utilizzato, ad esempio, da X-T1 e X-T10), la X-Pro2 ha circa mezzo stop di vantaggio nonostante la risoluzione sia stata incrementata del 50%.  

La fedeltà cromatica non è il pezzo forte di questo modello (né di altre fotocamere Fujifilm X), che predilige immagini di maggiore impatto visivo. L'elevata saturazione di alcune tinte è la principale responsabile degli errori cromatici sopra la media. Le immagini appaiono comunque piacevoli ed equilibrate, mai fasulle.