Fujifilm X-Pro2, l'erede di un modello che è già parte della storia

Fujifilm X-Pro2, l'erede di un modello che è già parte della storia

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Migliorata in tutto, ma senza tradire lo spirito originale della capostipite, assicura una qualità d'immagine ai vertici della categoria. Il suo approccio old-style si può amare oppure odiare. ”

Dettagli tecnici e prestazioni

 SCHERMO
Sensore CMOS APS-C (23,6x15,6mm)
Risoluzione 24,3 Mpixel - 6000x4000
Formato file RAF (RAW) 14 bit, JPEG
Sensibilità (estensione) 200-12.800 ISO (100-51.200 ISO)
Mirino Galileiano con cornice luminosa 0,36x/0,6x - 92%
Elettronico 2,36M punti 0,59x - 100%. Eye-point 16mm.
Display TFT 3,0" (7,6 cm) 1.620.000 punti
Tempi di posa Otturatore meccanico: da 30s a 1/8000 + Posa B
Otturatore elettronico: da 1s a 1/32000s
Syncro flash 1/250s
Scatto continuo 8 fps max
Esposimetro TTL 256 Zone
Compensazione -5 / +5 EV in passi da 1/3 EV
Bracketing

AE: 3 fotogrammi (passi da 1/3 EV): +/-2 EV
Bracketing Simulazione Pellicola, Gamma dinamica, ISO, AWB

Autofocus Intelligent Hybrid AF
N° punti AF

273 totali, 169 a rilevazione di fase
Single: 11x7 / 21x13 zone
Zone AF: 3x3 / 5x3 / 7x7 su griglia 11x7
Wide: fino a 18 zone

Sensibilità AF ND
Video

MPEG-4 AVC/H.264 (MOV)
1920x1080 - 60p, 50p, 30p, 25p, 24p

Obiettivi compatibili Baionetta X-Mount
 I/O
Memory card Doppio slot SD/SDHC/SDXC (UHS-I / II)
Interfacce

USB 2.0 (micro B), HDMI Type D, Mic-in, PC Sync, Wi-Fi

 CORPO MACCHINA
Flash -
Batteria NP-W126 1860 mAh / 250-350 scatti
Dimensioni (LxAxP)

140,5x82,8x45,9 mm

Peso 495g con batteria e 1xSD

La X-Pro2 adotta un nuovo sensore X-Trans CMOS di terza generazione, di risoluzione superiore ai precedenti ma sempre dotato della caratteristica matrice RGB che lo rende meno sensibile all'effetto moiré e ai falsi colori, in modo da poter rinunciare senza timori al filtro ottico passa-basso. A differenza di quello di prima generazione della X-Pro1, il nuovo sensore integra 169 punti di messa a fuoco a rilevazione di fase (griglia 13x13, centrale) che coprono circa il 40% dell'area inquadrata. In totale, utilizzando il singolo punto AF, sono selezionabili 273 zone (griglia 13x21), ma è possibile ridurre le zone AF selezionabili a 77 (griglia 11x7) per una selezione più rapida.

Nuovo anche il processore d'immagine che, grazie alla maggior potenza di calcolo, rende la fotocamera più reattiva e le consente di applicare qualche nuova e più complessa elaborazione all'immagine, come l'effetto Sabbia e la simulazione pellicola ACROS.

Le prestazioni sono in effetti estremamente elevate. Gli 8 fps dichiarati da Fujifilm ci sono tutti, anzi qualcosa in più (8,15 fps), indipendentemente dal formato e del livello di compressione scelto per il RAW (disponibile la compressione lossless o l'opzione nessuna compressione). Quando si utilizza il formato RAW, il buffer garantisce sempre e comunque 25 scatti consecutivi, il che è davvero un ottimo risultato, superiore a quello di molte reflex prosumer. Lavorando con il JPEG, lo scatto è praticamente infinito - molto dipende dall'immagine ripresa, in particolare da quanto è comprimibile, ma nel nostro studio siamo arrivati a 315 scatti consecutivi. 

La reattività del sistema AF è notevole: solo 8 centesimi di secondo (con prefocus) quando si lavora con punto singolo, poco di più (12 centesimi) quando si lavora in automatismo. Anche la reattività complessiva della fotocamera è migliorata molto. L'unico dato su cui non siamo concordi con il costruttore è il tempo di accensione, che dovrebbe essere pari a 0,4s mentre noi abbiamo rilevato 1,1 secondi (anche per la fastidiosa caratteristica della fotocamera di penalizzare la pressione anticipata del pulsante); si tratta comunque di un dettaglio. Purtroppo, questi dati eccellenti non si traducono in performance elevate sul campo, per ragioni che chiariremo parlando di esperienza d'uso.

Interessante l'adozione di un nuovo otturatore da 1/8000s (1/250s syncro flash), garantito per 150.000 cicli. Anche questo, come la maggior robustezza del corpo, il doppio slot e la migliorata autonomia, concorre a fare della X-Pro2 uno "strumento di lavoro", più di quanto non fosse la capostipite.

A proposito di autonomia, la fotocamera offre 3 livelli di risparmio energetico, e l'autonomia cambia in funzione del tipo di mirino utilizzato (ottico, EVF, display posteriore). Il dato minimo riportato in tabella si riferisce alla combinazione EVF / Hi-Performance, il dato massimo alla combinazione mirino ottico / Economy. In modalità Standard, l'autonomia va da 250 scatti (EVF) a 350 scatti (mirino ottico). Un discreto risultato per una mirrorless, ma non paragonabile a quello di una reflex di pari fascia di prezzo.   
Disponibile la funzione time-lapse che gestisce intervalli compresi tra 1 secondo e 24 ore per ripresa di 999 fotogrammi massimi consecutivi.