Leica M Monochrom Typ 246, bianconero atto secondo

Leica M Monochrom Typ 246, bianconero atto secondo

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Leica rinnova la sua Monochrom, aggiornando la precedente versione basata sul sensore CCD della M9 all'attuale sensore CMOS delle M e M-P Typ 240. ”

Risultati dei test

I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a 50mm f/8 (Full Frame) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per la migliore combinazione ottica/fotocamera a nostra disposizione.

La Leica M Monochrom Typ 246 è stata testata con gli obiettivi Summicron-M 1:2/35 ASPH e Summicron-M 1:2/50 (2.040 Euro). I risultati dei test di Risoluzione, LCA & Noise sono riferiti al 50mm.

 

L'accensione è ragionevolmente rapida e la sequenza in scatto continuo è stata allungata molto rispetto alla precedente generazione, ma la cadenza di scatto è modesta e il tempo di svuotamento del buffer estremamente elevato. La Monochrom non è una fotocamera da "scatto a raffica".

 

L'elevato livello di dettaglio racconta, in questo caso, solo una parte della storia. La nitidezza delle immagini prodotte dalla Monochrom è superiore a quanto farebbero supporre i grafici MTF, grazie alla "fortunata" combinazione di un sensore privo di filtro low-pass e di filtro RGB unito a ottiche eccellenti. A proposito di ottiche, da segnale come, passando dal centro ai bordi dell'immagine, non si perda praticamente nulla.

 

Introduciamo da questa recensione l'indicazione del rapporto segnale/rumore espresso in dB, di più immediata comprensione rispetto al precedente indice percentuale. La Monochrom produce sicuramente un segnale sicuramente molto "pulito" ma, altrettanto sicuramente, la fotocamera punta più alla nitidezza che alla riduzione del rumore. Il risultato è una grana visibile ma assolutamente "naturale" e non fastidiosa fino a 6400 ISO inclusi.

 

C'è ovviamente poco da dire sul colore. Contrariamente all'esperienza d'uso di alcuni utenti, l'accuratezza dell'esposimetro "classico" da noi rilevata è molto buona. Gli errori derivano probabilmente da un non corretto utilizzo sul campo, legato alle sue peculiatirà.