Sigma 24mm F1.4 DG HSM Art

Sigma 24mm F1.4 DG HSM Art

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Sigma amplia la gamma di obiettivi Art, aggiungendo questa volta un 24mm di grande apertura che promette di essere un nuovo punto di riferimento nella sua categoria. ”

I rivali: Canon, Nikon e Samyang

Il Sigma 24mm F1.4 DG HSM Art si scontra direttamente con gli analoghi modelli Canon e Nikon, vale a dire l'EF 24mm f/1.4L II USM e l'AF-S 24mm f/1.4G ED. A questi si può poi aggiunge il Samyang 24mm f/1.4 ED AS UMC, come valida alternativa economica.

Il Canon 24mm f/1.4 è stato, per molti anni, un obiettivo unico nel suo genere. La prima serie fu introdotta nel 1997, ma ancora all'introduzione dell'attuale seconda serie, nel 2008, nessun altro produttore di obiettivi per reflex era in grado di offrire un 24mm altrettanto luminoso.

Il suo schema ottico prevede 13 elementi in 10 gruppi, tra cui 2 elementi UD e due asferici; l'elemento frontale è rivestito con la copertura antiriflesso SWC per ridurre al minimo il flare. Misura 86.9x93.5mm e pesa 650g (diametro filtri 77mm).

Utilizza un motore di messa a fuoco USM ad anello, che consente la correzione manuale del punto di messa a fuoco in qualunque momento. La messa a fuoco è silenziosa e molto rapida, il che è tanto più notevole considerando che la corsa dell'anello di messa a fuoco è estremamente ampia, circa 160°. Come la maggioranza degli obiettivi Canon, almeno serie L, la sicurezza e la precisione della messa a fuoco è impeccabile, e l'esemplare in nostro possesso non ha mostrato problemi di front- oppure back-focus.

Il corpo in lega di magnesio è qualitativamente impeccabile, così come la fluidità dell'ampia ghiera di messa a fuoco. A livello operativo ed ergonomico, nonché di qualità percepita, è sullo stesso piano del rivale Sigma, ma il Canon ha in più il vantaggio della tropicalizzazione. Identica la distanza minima di messa a fuoco, 25 cm, mentre le lamelle del diaframma sono 8 anziché 9.



Il Nikon AF-S 24mm f/1.4G ED è stato introdotto nel 2010, insieme ad altri due "prime" luminosi, per colmare una lacuna che si stava facendo ormai evidente nella gamma Nikon. Il suo schema ottico, molto simile al Canon, prevede 12 elementi in 10 gruppi, tra cui 2 elementi UD e due asferici; anche in questo caso, alcuni elementi interni sono rivestiti con copertura antiriflesso nanometrica, che per Nikon prende il nome Nano Crystal Coat. Misura 83x88.5mm e pesa 620g (diametro filtri 77mm).

Utilizza un motore di messa a fuoco ultrasonico ad anello, che consente la correzione manuale del punto di messa a fuoco in qualunque momento. La messa a fuoco è silenziosa e piuttosto rapida - le prestazioni sono a metà strada tra il Canon e il Sigma.

Anche in questo caso, la percezione è quella di un obiettivo di livello professionale, costituito da un corpo in lega di magnesio qualitativamente impeccabile e dai movimenti fluidi e precisi. Come il Canon, anche questo Nikon ha il vantaggio della tropicalizzazione sul rivale Sigma. Identica per tutti la distanza minima di messa a fuoco, 25 cm, mentre le lamelle del diaframma sono 9, al pari del Sigma.

Il Samyang 24mm f/1.4 ED AS UMC, infine, è un prodotto recente (2012) che rispecchia alla perfezione la strategia del costruttore coreano: produrre obiettivi compatibili, dalle buone qualità ottiche ma puramente meccanici (nessun motore autofocus né diaframmi a controllo elettronico, qui) che risultano, anche per questo, molto più economici delle controparti "originali".    

Il funzionamento manuale può certamente scoraggiare molti utenti, ma nel caso di un obiettivo grandangolare da dedicare al paesaggio o alla fotografia di architettura non si tratta oggettivamente di un limite drammatico - non a caso, 10 dei 14 obiettivi attualmente nella gamma Samyang sono grandangolari. Rimane però da sottolineare il fatto che tutte le versioni ad eccezione della Nikon non comunicano con il corpo macchina, così non si avranno a disposizione dati EXIF e alcune funzioni della fotocamera (es. conferma di avvenuta messa a fuoco) non risulteranno disponibili.

Lo schema ottico, più complesso di quello utilizzato da Canon e Nikon, prevede 13 elementi in 12 gruppi, tra cui ben 4 elementi UD e due asferici; alcuni elementi interni sono rivestiti con copertura antiriflesso multi-strato. Misura 83x97.5mm e pesa 580g (diametro filtri 77mm).

La qualità costruttiva è solitamente di buon livello - ottimo, considerato il prezzo contenuto. La maggior parte degli elementi sono in metallo, e la precisione meccanica è, perlopiù, solo poco inferiore a quella di Canon, Nikon e Sigma. Ci è però capitato in passato di osservare esemplari insufficienti, caratterizzati da un elevato gioco della ghiera di messa a fuoco o da scala della profondità di campo disallineata. Consigliamo quindi di non acquistare "a scatola chiusa" ma di rivolgersi all'importatore ufficiale. Anche per il Samyang la distanza minima di messa a fuoco è 25 cm, e il diaframma è a 8 lamelle, come il Canon.