Olympus OM-D E-M5 II

Olympus OM-D E-M5 II

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Olympus aggiorna la capostipite della famiglia OM-D, cambiando poco e bene. La E-M5 II è più funzionale, versatile, e si distingue per mirino e stabilizzatore. Innovativa la modalità High Res. ”

Qualità d'immagine

La qualità d'immagine ottenibile dal sistema MQT è stata sostanzialmente verificata al momento della prova della E-M1, utilizzando l'obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED 12-40MM 1:2.8 che rappresenta lo zoom standard di riferimento per il sistema OM-D. Il sensore non è esattamente lo stesso (quello della E-M1 integra la rilevazione di fase) ma, come già detto, la risoluzione effettiva di tutti i prodotti MQT è pressoché costante e anche il sensore della E-M1 è privo di filtro ottico passa-basso, pertanto i risultati sono necessariamente molto simili.
In termini di dettaglio, si può arrivare a risolvere circa 2800 LW/PH al centro del fotogramma partendo dal formato RAW, e circa 2650 partendo dal JPEG in-camera, che sono due risultati ai vertici della categoria. Solo Fujifilm e Leica (modello T) riescono a fare leggermente meglio, e solo utilizzando ottiche fisse di eccellente qualità.


Dall'alto, in ordine, JPEG in-camera, RAW con nitidezza = 0, RAW con nitidezza = 2 (RAW converter Olympus, altre impostazioni su valore di default).

La nitidezza quindi non si discute, tanto più che, con la già esaminata funzione High Res, in particolari condizioni la E-M5 si concede il lusso di dare del filo da torcere nientemeno che alla Nikon D800.
Con l'obiettivo in prova, di qualità inferiore, la risoluzione si è attestata sulle 2450 LW/PH al centro e nell'intorno delle 1620 LW/PH ai bordi. Due risultati comunque onestissimi.

Considerazioni analoghe a quelle fatte per la E-M1 valgono anche in termini di rumore ad alti ISO, che è il noto punto debole del formato MQT. Il rumore superiore alla media penalizza la E-M5 rispetto alle concorrenti con sensore APS-C quando si alzano troppo gli ISO.


200 ISO.


800 ISO.


1600 ISO.


3200 ISO.


6400 ISO.


12800 ISO.


25600 ISO.

Analizzando il file RAW senza correzione rumore, si nota che la "grana" fa la sua comparsa a partire da 800 ISO, pregiudicando leggermente il dettaglio e compromettendo la resa delle texture. A 1600 ISO il degrado è già piuttosto evidente, mentre a 6400 ISO i dettagli più fini vengono irrimediabilmente persi. 

Il JPEG mitiga ovviamente molto il rumore ad alti ISO, ma il dettaglio mancante non può essere inventato. Il nostro consiglio, per ottenere il massimo dalla E-M5, è quello di lavorare nell'intervallo 200-1600 ISO, con punte a 3200 ISO quando strettamente necessario.