Canon DPP 4.0: aggiornamento importante, ma  non per tutti

Canon DPP 4.0: aggiornamento importante, ma non per tutti

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Canon ha reso disponibile una nuova major release del suo RAW converter Digital Photo Professional (DPP). L'interfaccia ha fatto passi da gigante, le prestazioni sono migliorate, e qualche nuovo strumento (HSL e bilanciamento fine del bianco) rappresenta la classica ciliegina sulla torta. Purtroppo, al momento, sono supportate solo le Full Frame più recenti.”

Canon DPP 4 vs. Lightroom 5

Non si può dire che Canon DPP 4 sia esattamente a livello di Lightoroom, per varie ragioni. La gestione dei file è meno articolata; l'interfaccia, pur enormemente migliorata, manca ancora di alcune finezze; soprattutto, manca la possibilità di effettuare regolazioni locali.

Un paio di esempi di ciò che intendiamo per "finezze" sono dati dal pannello HSL e dal timbro clone. Il primo rappresenta senza dubbio aggiunta benvenuta, nonché uno strumento di buon livello complessivo. È anche più pratico del corrispondente strumento di Lightroom (avere i tre controlli nella stessa scheda è obiettivamente meglio), ma l'efficacia non è la stessa a causa della mancanza del campionatore, che consente di alterare una tinta precisa estrapolandola dall'immagine reale.


Il lauout multiplo con miniature verticali, con scelta delle informazioni da visualizzare. Ampio spazio all'immagine, soprattutto considerando che la colonna di sinistra è collassabile.

Il timbro clone, dal canto suo, è più grossolano e non può essere usato a fini di ottimizzazione, come invece si può fare in Lightroom grazie alla modalità Correggi; inoltre, la selezione a pulsante del punto di origine è più laboriosa. In altri termini, il timbro clone di DPP assolve bene solo al suo compito principale, cioè eliminare l'elemento di disturbo che non si è riusciti a escludere dall'inquadratura, mentre l'equivalente Lightroom si spinge un passo oltre verso il ritocco, riducendo la necessità di intervenire successivamente in Photoshop.  

Non bisogna comunque scordare che DPP è uno strumento gratuito, e se, fino alla versione 3-xx, la scelta di molti utenti è stata comprensibilmente Lightroom, consigliamo ai nuovi utenti di valutare bene DPP 4 prima di investire in un nuovo software, perché il divario con il software Adobe è ora molto più esile. Soprattutto chi utilizza ottiche Canon (e non soffre quindi dell'assenza di profili per ottiche di terze parti) ed effettua solo raramente correzioni locali, potrà delegare queste ultime al software di fotoritocco e utilizzare proficuamente DPP 4 come unico strumento di sviluppo.   


Commenti (1)

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Commento # 1 di: Nenco pubblicato il 07 Luglio 2014, 12:10
Una buona notizia visto che Aperture sta per andare in pensione, speriamo che nel frattempo lo rendano disponibile anche per le serie inferiori.