I trend da non perdere se volete vendere le vostre foto

I trend da non perdere se volete vendere le vostre foto

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Abbiamo incontrato Paul Foster, Senior Director Creative Content di Getty Images: con lui delineiamo le tendenze della 'visual communication' e della fotografia commerciale. È essenziale per i fotografi che vogliono vendere le proprie foto tramite stock sapere quali sono i messaggi da saper veicolare”

Conclusioni

Nicola Ghezzi, Marketing Director di Getty Images e iStockphoto in Italia, con Paul Foster al seminario

La chiacchierata con Paul Foster, Senior Director Creative Content di Getty Images, è stata molto interessante, così come il suo seminario "Scopri il potenziale visivo del tuo brand", nell'ambito del Forum della Comunicazione Digitale. Paul sta seguendo da vicino il progette "The Curve", un vero e proprio raccoglitore che prova a delinerare i 'visual trend' all'interno delle diverse industrie.

Si tratta di un ventaglio di idee a cui è importante attingere per tutti i fotografi che vogliono tenersi al passo con i dettami della fotografia commerciale: questo ambito resta uno di quelli in crescita, mentre diversi altri tipi di 'sostentameno' grazie alla fotografia negli ultimi anni hanno visto una netta parabola discendente.

Per poter scattare (e vendere) le immagini giuste bisogna sapere i bisogni dell'industria, quali idee vogliono comunicare i diversi marchi, quali messaggi è necessario saper veicolare, quali sono le tendenze e quali sono i temi su cui i consumatori sono più sensibili. Queste sono le basi su cui mettere a frutto la creatività dei fotografi. iStockphoto è uno dei servizi che permette a tutti di avvicinarsi al mondo del microstock e della vendita delle proprie immagini, qualche tempo fa abbiamo pubblicato una piccola guida con alcuni consigli per mettere al meglio a frutto la propria passione fotografica, la trovate a questo indirizzo.


Commenti (4)

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Commento # 1 di: HelloJacker pubblicato il 17 Aprile 2013, 10:23
Off Topic

Vorrei sottolineare un trend in continuo crescendo, anche se vado un pò off topic.
Credo che da imprenditore forse posso permettermi di dire apertamente che mi sono rotto le palle di sentire di continuo persone che si sciacquano la bocca con termini di uso inglese. A tutto c'è un limite e il troppo storpia. Mavaffanculo il senior marketing e il creative content del daily trend con annessa la photography e il business che ne può derivare da un master in social engeenering anche se finanziato da un business angel... Ma ci rendiamo conto di come cazzo parliamo ?! Giorni fa ho avuto un colloquio con un "ingegnere" fresco fresco laureato che ho spedito subito a casa poichè di termini "chic" e di errato uso comune ne sapeva e ne usava nel 90% di una qualunque frase che formulava ma all'atto pratico di come si fa un sito web reattivo ed accattivante non ne capiva una bemerita mazza. Solo chiacchiere! Oh, ma dove siamo, in Italia o da qualche altra parte? Tra breve gli spazzini, pardon, gli operatori ecologici potrebbero essere chiamati "social cooperators" e i più anziani acquisteranno il titolo di "senior". Signori, io di "senior designer" ne ho consultati parecchi ma la maggior parte di "senior" aveva solo la parola per non dire altro. Perchè non ci sforziamo di parlare un pochino più l'italiano? Dove sta scritto che un finanziatore deve essere chiamato business angel e tutto il resto delle minchiate che ho omesso per questione di spazio? Perchè fa trendy? E questa è l'italia signori, un'italia con la " i " volutamente minuscola perchè ci sminuiamo, gli altri sono migliori e sanno parlare anche meglio di noi. Personalmente, finchè vivrò, sarò in grado di pensare e decidere con la mia mente e sopratutto finchè avrò la facoltà di poter scegliere chi far lavorare o meno porterò avanti la mia tesi da ITALIANO. Non a caso decido io se far lavorare o meno un "senior designer" o meno nella mia azienda. Perdonate lo sfogo, di cui son consapevole non compreso sopratutto dal pubblico giovane ed emergente, che in questa feccia purtroppo c'è nata e ci sta crescendo quindi mi rendo conto della difficoltà comprensiva.
La forza del nostro paese viene anche da questo, in piccola parte ma anche da queste cose. Non abbiamo autostima alcuna, come vogliamo andare avanti non lo so...
Commento # 2 di: Cely pubblicato il 17 Aprile 2013, 10:31
Originariamente inviato da: HelloJacker
Vorrei sottolineare un trend in continuo crescendo, anche se vado un pò off topic.
Credo che da imprenditore forse posso permettermi di dire apertamente che mi sono rotto le palle di sentire di continuo persone che si sciacquano la bocca con termini di uso inglese. A tutto c'è un limite e il troppo storpia. Mavaffanculo il senior marketing e il creative content del daily trend con annessa la photography e il business che ne può derivare da un master in social engeenering anche se finanziato da un business angel... Ma ci rendiamo conto di come cazzo parliamo ?! Giorni fa ho avuto un colloquio con un "ingegnere" fresco fresco laureato che ho spedito subito a casa poichè di termini "chic" e di errato uso comune ne sapeva e ne usava nel 90% di una qualunque frase che formulava ma all'atto pratico di come si fa un sito web reattivo ed accattivante non ne capiva una bemerita mazza. Solo chiacchiere! Oh, ma dove siamo, in Italia o da qualche altra parte? Tra breve gli spazzini, pardon, gli operatori ecologici potrebbero essere chiamati "social cooperators" e i più anziani acquisteranno il titolo di "senior". Signori, io di "senior designer" ne ho consultati parecchi ma la maggior parte di "senior" aveva solo la parola per non dire altro. Perchè non ci sforziamo di parlare un pochino più l'italiano? Dove sta scritto che un finanziatore deve essere chiamato business angel e tutto il resto delle minchiate che ho omesso per questione di spazio? Perchè fa trendy? E questa è l'italia signori, un'italia con la " i " volutamente minuscola perchè ci sminuiamo, gli altri sono migliori e sanno parlare anche meglio di noi. Personalmente, finchè vivrò, sarò in grado di pensare e decidere con la mia mente e sopratutto finchè avrò la facoltà di poter scegliere chi far lavorare o meno porterò avanti la mia tesi da ITALIANO. Non a caso decido io se far lavorare o meno un "senior designer" o meno nella mia azienda. Perdonate lo sfogo, di cui son consapevole non compreso sopratutto dal pubblico giovane ed emergente, che in questa feccia purtroppo c'è nata e ci sta crescendo quindi mi rendo conto della difficoltà comprensiva.
La forza del nostro paese viene anche da questo, in piccola parte ma anche da queste cose. Non abbiamo autostima alcuna, come vogliamo andare avanti non lo so...

Come si fa ad applaudire su di un forum??
Mi fa piacere vedere che non sono il solo a pensarla cosi....
A leggere e sentire certi discorsi di certi manager (perche' dirigenti fa troppo schifo) infarciti di termini anglofoni spesso fuori luogo e ridicoli mi viene da ridere..... sembra che se uno non farcisce i propri discorsi di ste cavolate non sia degno di esistere.
Commento # 3 di: aoaces pubblicato il 17 Aprile 2013, 13:39
Originariamente inviato da: Cely
Come si fa ad applaudire su di un forum??
Mi fa piacere vedere che non sono il solo a pensarla cosi....
A leggere e sentire certi discorsi di certi manager (perche' dirigenti fa troppo schifo) infarciti di termini anglofoni spesso fuori luogo e ridicoli mi viene da ridere..... sembra che se uno non farcisce i propri discorsi di ste cavolate non sia degno di esistere.


Oltretutto il termine "manager" è utilizzato a sproposito!
Io sono Dirigente in una società multinazionale, se non fai parte del del Consiglio di Amministrazione sei identificato come "Manager" e non come "Director". Oggi chi è Quadro o 1ma Categoria per una mansione di responsabilità non equivalente a quella di un Dirigente viene comunque identificato come Manager, praticamente in un'azienda sono quasi tutti Managers. Non si capisce più chi è responsabile di cosa! Una gran bella confusione!
Non solo questi termini anglofoni sono fuori luogo, ridicoli e a volte incomprensibili, ma dal mio punto di vista generano una confusione incredibile!
Basta! Sono più che d'accordo che in Italia dobbiamo parlare italiano e quindi lasciar perdere queste terminologie del cavolo!
Commento # 4 di: futu|2e pubblicato il 22 Aprile 2013, 11:31
Infinite supercazzole, purtroppo è vero, basta fare un giro su linkedin dove
anche il lavoratore che occupa la mansione più idiota sembra manager.