Fujifilm XF1, X10 e X-S1: la generazione X alla prova

Fujifilm XF1, X10 e X-S1: la generazione X alla prova

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Fujifilm XF1, X10 e X-S1 sono le tre declinazioni che Fujifilm ha scelto per il suo sensore CMOS EXR in formato 2/3" da 12 megapixel: nella nostra recensione ne analizziamo pregi e difetti, differenze e punti in comune”

Lo stesso DNA, tre declinazioni diverse

Una cosa è certa: Fujifilm ha messo pienamente a frutto lo sviluppo del sensore CMOS EXR da 12 megapixel in formato 2/3". Le tre fotocamere 'compatte' della famiglia Fujifilm X racchiudono lo stesso DNA, ma lo articolano in declinazioni ben differenti tra di loro. Fujifilm X10 è dedicata a chi si è innamorato di X100, ma ha un budget più limitato e vuole la flessibilità di uno zoom ottico; Fujifilm X-S1 è indirizzata a tutti quelli che amano le forme delle reflex, desiderano una lunga escursione focale, ma non vogliono confrontarsi con l'idea dell'ottica intercambiabile; l'ultima nata XF1 è invece studiata per un pubblico alla ricerca di una fotocamera compatta di qualità e di sostanza, in grado di farsi notare anche a livello estetico, ma in grado di entrare in qualunque tasca.



Immagine alla focale di 24mm equivalenti con particolare al 100% (Fujifilm X-S1)



Immagine dello stesso soggetto scattata alla focale massima di 624mm equivalenti con particolare al 100% (Fujifilm X-S1)

A questo ventaglio di esigenze corrispondono diverse risposte a livello funzionale: Fujifilm X10 punta molto sulla qualità dll'ottica, con lo zoom meno spinto del terzetto (anche in merito alla focale minima, che parte da 28mm), ma che associa a una luminosità molto buona alla focale minima F2.0 a un risultato decisamente sopra la media a quella massima, con apertura F2.8 a 112mm equivalenti. La presenza del mirino ottico galileiano la indirizza verso un pubblico ben preciso, così come la solida, ma non leggerissima costruzione in metallo. Fujifilm X-S1 punta tutto sulle prestazioni dell'ottica offrendo zoom 26x 24-624mm F2.8-5.6. XF1 scende a qualche compromesso sul fronte dell'ottica (apertura F4.9 a 100mm a fronte di un ottimo inizio a 25mm con F1.8), ma ha dimensioni da vera tascabile ed estetica fuori dal comune in ambito compatte.


Immagine di Fujifilm X10 e particolare al 100% - La gamma dinamica e la pulizia dell'immagine sono uno dei punti di forza del sensore CMOS EXR

Il DNA rappresentato da sensore e processore d'immagine EXR è il punto che accomuna le tre fotocamere. La qualità fotografica messa a disposizione dall'accoppiata è molto buona, superiore a quelle delle compatte con sensori più piccoli. Dalla ghiera dei modi è possibile scegliere di far operare la macchina in diverse modalità: accanto a quelle classiche, compresi scene, automatismi, semiautomatismi e modalità manuale troviamo una posizione EXR e una Adv. La prima dà accesso ai modi di scatto con processamento EXR per ottenere massima nitidezza o gamma dinamica, la seconda a modalità di scatto che sfruttano la raffica, come il Panorama o la modalità per sovrapporre una rapida successione di scatti in bassa luce per contenere tempi di scatto e sensibilità ISO, per ridurre al minimo l'insorgenza del rumore.