XQD/CFast: la guerra delle schede è solo all'inizio

XQD/CFast: la guerra delle schede è solo all'inizio

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Dopo anni di tranquillo duopolio Secure Digital/Compact Flash il disaccordo sull'erede del formato CF potrebbe portare a una frammentazione degli standard in ambito professionale: siamo alle porte di una dura battaglia tra XQD e CFast 2.0?”

Tra i due litiganti, il consumatore si duole

Non sarà tanto l'ambito fotografico a spostare l'ago della bilancia, ma il passaggio alle risoluzioni 4K in ambito video. Con già alcuni prodotti consumer arrivati a tali risoluzioni e facile immaginare che l'ambito professionale possa fare un rapido salto verso il 4K, poco tempo dopo il passaggio all'alta definizione 1080p. Sarà questi utilizzi intensivi quelli dove si vedranno i maggiori benefici della più ampie capienze e velocità di scrittura/lettura. A breve anche le reflex dovranno essere pronte a questa sfida (alcune già lo sono ma rappresentano una ristretta nicchia come Canon 1D-C) e a cascata il formato di maggiore successo potrebbe affermarsi anche sul resto della gamma delle fotocamere.

Parlando con Susan Park durante Photokina abbiamo posto la domanda "È dunque cominciata una nuova guerra nel campo delle schede di memoria?". Susan non la vede come una battaglia, ma come una pluralità di scelte che potranno solo far bene al mercato e ai consumatori, mantenendo sempre all'altezza massima possibile l'asticella delle prestazioni. A nostro parere la divisione in due del mercato delle schede professionali potrebbe portare a un minore numero di player in ognuno dei due formati: meno concorrenti spesso significano anche meno battaglia su prezzo e prestazioni. La situazione limite potrebbe essere addirittura quella di avere nel formato CFast 2.0 un monopolio della stessa Sandisk, almeno nelle fasi iniziali di adozione del nuovo formato.

I produttori OEM al momento stanno a guardare: abbiamo parlato ad esempio con ADATA. Il produttore taiwanese ritiene che ci sia ancora molto da fare sul mercato delle SD e delle CompactFlash, che comunque resteranno i formati di riferimento nell'immediato. In particolare nel campo delle ADATA ha scelto la strada dell'ottimizzazione dei prodotti puntando non sui record nelle prestazioni, ma sulla più ampia compatibilità possibile con gli apparecchi anche più datati.

Capita spesso che le prestazioni di schede di ultima generazione rimangano ben al di sotto delle prestazioni teoriche per non piena compatibilità tra i controller: schede con prestazioni in lettura vicine ai 100MB/s che non saturano la banda massima di una connessione USB 2.0 (circa 40MB/s) sono un'esperienza che molti potranno definire quotidiana. In questo campo ad esempio AData punta a massimizzare gli IOPS grazie a una solida e collaudata combinazione di Controller e NAND.

In sintesi il futuro delle schede di memoria professionali è di fronte a un bivio che potrebbe portare a una frammentazione di prodotti e formati, tale anche da sfavorire il passaggio da un sistema di ripresa e l'altro nel caso i due differissero per il formato di memory card adottato. Dopo un periodo di relativa stabilità potrebbe essere alle porte una nuova era di frammentazione tra i formati delle schede di memoria, un ritorno al passato che in molti si auguravano di non dover più vivere.


Commenti (14)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: devil_mcry pubblicato il 26 Ottobre 2012, 10:59
Dipende tutto da quanti adotteranno lo standard cfast 2.0 alla fine
E' vero che magari cambiando device (fotocamera o la videocamera) poi bisogna cambiare l'eventuale parco supporti di memoria, però molti utenti sono abbastanza statici e fedeli al marchio, lo vedo come il pericolo minore

Il vero punto è che se Sandisk rimane l'unico produttore di queste memorie i prezzi saranno ben poco piacevoli di sicuro.

Comunque piccolo OT, Sandisk la vedo sempre più spinta sulle memorie ad alta velocità, a volte non curando troppo la durata, leggendo così sul web sono molti i casi di nand in read only (che mi fa pensare al fatto che abbiano finito i loro cicli di scrittura) e la cosa è strana, perchè sembra una ricorrenza più frequente rispetto ad altri marchi. Tuttavia effettivamente fa prodotti davvero veloci
Commento # 2 di: fortschleichen pubblicato il 26 Ottobre 2012, 11:08
Nel ambito fotografico le memorie son i componenti con vita minore in quanto tendon a "morire" con più facilità di corpo e lenti. Considerando inoltre i costi delle memorie rispetto a lenti e corpo, non vedo come un problema la frammentazione: se spendo almeno un migliaio di euro per cambiare corpo o parco lenti, non credo di preoccuparmi di un centinaio per cambiare tipo di memoria.
C'è inolte da considerare che le macchine fotografiche non sfruttano tutta la banda messa a disposizione dalle memorie.
Vi segnalo un iteressante articolo su ciò: http://www.robgalbraith.com/bins/mu...ge.asp?cid=6007
Commento # 3 di: marchigiano pubblicato il 26 Ottobre 2012, 15:26
bisognerebbe vedere costi e funzionalità dei due formati, per es. non so se su pcie si può fare l'hot swap, poi non so quale dei due controller costa e consuma meno, però spero vinca il supporto migliore tecnicamente non quello che riesce a convincere di più i produttori...

certo sarebbe bello attaccare un HD esterno a una foto/videocamera con un cavetto sata
Commento # 4 di: Opteranium pubblicato il 26 Ottobre 2012, 15:49
sono io il solo a sentire la mancanza di un file system moderno e open che faccia da standard per le memorie non volatili?
Commento # 5 di: efewfew pubblicato il 26 Ottobre 2012, 15:51
voglio la maglietta di hwup, taglia s qualsiasi prezzo

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Commento # 6 di: street pubblicato il 26 Ottobre 2012, 15:54
Originariamente inviato da: marchigiano
bisognerebbe vedere costi e funzionalità dei due formati, per es. non so se su pcie si può fare l'hot swap, poi non so quale dei due controller costa e consuma meno, però spero vinca il supporto migliore tecnicamente non quello che riesce a convincere di più i produttori...

certo sarebbe bello attaccare un HD esterno a una foto/videocamera con un cavetto sata


sata no, ma hdmi si
Commento # 7 di: Unrealizer pubblicato il 27 Ottobre 2012, 12:35
Originariamente inviato da: Opteranium
sono io il solo a sentire la mancanza di un file system moderno e open che faccia da standard per le memorie non volatili?


Curiosità mia, perché senti questo bisogno?

Me lo chiedo perché non ho una fotocamera in grado di generare file più grandi di 4GB (anche se devo provare) e sono un utente Windows, quindi per me FAT32 ed exFAT non sono un problema, come penso non lo siano per la maggior parte degli utenti, visto che entrambi sono pienamente supportati da Windows e OSX che sono i due SO più usati in fotografia per quanto ne so, da qui la mia domanda

Comunque, un'altra domanda un po' stupida: exFAT è il filesystem per le SDXC, giusto? Questo implica che un prodotto certificato SDXC deve supportare tale filesystem o non è necessario?
Commento # 8 di: street pubblicato il 27 Ottobre 2012, 13:31
credo il limite dei 4gb sia il principale problema (in ambito video, in primis)
Commento # 9 di: Opteranium pubblicato il 27 Ottobre 2012, 18:31
Originariamente inviato da: Unrealizer
Curiosità mia, perché senti questo bisogno?

Me lo chiedo perché non ho una fotocamera in grado di generare file più grandi di 4GB (anche se devo provare) e sono un utente Windows, quindi per me FAT32 ed exFAT non sono un problema, come penso non lo siano per la maggior parte degli utenti, visto che entrambi sono pienamente supportati da Windows e OSX che sono i due SO più usati in fotografia per quanto ne so, da qui la mia domanda

semplicemente perché utilizzo linux e lì exfat non è supportato, proprio per la sua natura chiusa. Inoltre è assurdo continuare a usare un file system vecchio di 30 anni su supporti che neanche esistevano quando è stato concepito. La tua presunta comodità è solo mancanza di alternative. Ci sarebbero decine di file system moderni, open e pensati appositamente per i dispositivi flash, ma sembra che la questione non esista. Deve esserci un cartello esagerato, non saprei spiegarmelo altrimenti.
Commento # 10 di: roccia1234 pubblicato il 27 Ottobre 2012, 18:50
Imho non ci saranno grosse guerre...

In ambito fotografico, i corpi macchina fino a circa 1000€ di prezzo continueranno ad usare le SD, che con le sdxc stanno raggiungendo capacità e velocità notevoli (anche se preferirei un netto aumento di velocità rispetto alla capacità.

Per i corpi di livello più elevato che usano CF... boh, vedremo, ma comunque anche se si instaurasse una situazione in cui nikon usa solo xqd e canon solo cfast, non ci sarebbero grossi problemi imho.

O meglio, il problema ci sarebbe quando una persona decide di cambiare marca, ma sarebbe sufficiente vendere anche le schede di memoria insieme al corredo. E in ogni caso le schede di memoria sono la spesa minore da affrontare quando si cambia corredo... ottiche e corpo di quei livelli costano uno o due ordini di grandezza in più delle cf/xdq/sd di turno.
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »