Canon EOS 600D: la sorellina che insidia le grandi

Canon EOS 600D: la sorellina che insidia le grandi

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Canon EOS 600D si presenta come una entry level evoluta, ma nasconde un cuore comune alle sorelle più grandi EOS 60D e 7D. Dedicata a chi si avvicina al mondo reflex sa regalare importanti soddisfazioni anche ai più esperti”

Prova sul campo


ISO 800 - Particolare al 100%

La qualità dell'immagine è decisamente elevata e segue quanto già visto su EOS 60D: l'accoppiata sensore da 18 megapixel e processore DIGIC 4 lavora molto bene e offre alle basse sensibilità immagini ottime. Gli ingrandimenti al 100% sono puliti, privi di artefatti e grana, esenti da rumore cromatico e molto nitidi: già in macchina utilizzando un Picture Style che enfatizza la nitidezza è possibile riprendere immagini ricchissime di dettagli. In questo frangente lo sviluppo RAW offre qualche possibilità in più, ma i risultati sono già ottimi sui file JPEG. Qui sopra un esempio ritratto con la modalità Macro, improntata a enfatizzare al massimo il dettaglio: il file sviluppato dal RAW in post-produzione guadagna leggermente in nitidezza, ma in quantità impercettibile se non ai formati più grandi di stampa. Cliccando sulle immagini si aprono i file a risoluzione piena, del peso superiore a 10MB: in caso di connessione lenta trovate le immagini con particolari al 100% e in formato a pieno schermo nella galleria fotografica incorporata nell'ultima pagina.


ISO 1600 - Particolari al 100%

Il giudizio è estensibile fino alla sensibilità di 800 ISO: in piena luce resta utilizzabile (ad esempio per riprese sportive o fotonaturalistiche) senza alcun patema riguardo grana e rumore. Una grana molto sottile e qualche falso colore cominciano a emergere a partire da 1600 ISO, anche se resta visibile solo a forti livelli di ingrandimento. Il rumore cresce ai livelli successivi di sensibilità, ma 3200 ISO resta un valore pienamente utilizzabile in molte situazioni d'uso. Si può ad esempio lasciar lavorare la macchina tranquillamente con il programma Sport anche al crepuscolo, senza temere che la regolazione automatica degli ISO restituisca immagini troppo rumorose.


 
ISO 3200 - Il JPEG prodotto dalla macchina e il nostro sviluppo con ACR 6.4

Alzando ulteriormente la sensibilità a 6400 ISO si incontrano ulteriori limiti, ma stupisce la bontà delle immagini in alcune situazioni d'utilizzo: se le superfici morbide e ricche di sfumature, come un cielo al crepuscolo, mettono in evidenza il rumore sia cromatico sia in luminanza, una scena urbana lascia molto soddisfatti, in particolare nella resa di dettagli come una vetrina illuminata. In quest'ultima foto la compensazione dell'esposizione pari a -1EV ha permesso di preservare tutti i dettagli della gioielleria illuminata, mettendo anche in evidenza come la gamma dinamica si mantenga molto buona anche a questi livelli di sensibilità. Il passaggio al livello di sensibilità superiore oltre a comportare un aumento del rumore vede diminuire le prestazioni anche in questo senso.


ISO 6400 - Particolari al 100%

Come d'uso la sensibilità massima viene indicata tra le opzioni non con il suo valore numerico, ma con la sigla H1, ad indicare che pur essendo disponibile in caso di emeregenza non è da considerarsi tra i parametri normalmente utilizzabili. Si tratta effettivamente di un valore abbastanza estremo, molto utile in caso di emergenza per far rientrare l'esposizione nei tempi di sicurezza, ma che costringe a una scelta di campo: preservare il dettaglio e pagare un contrappasso fatto di grana e rumore, oppure prediligere la pulizia dell'immagine andando a perdere però i particolari più fini. Solitamente noi siamo per la prima scuola di pensiero: in ogni caso la scelta va operata anche tenendo ben presente la destinazione d'uso dell'immagine, in quanto una grana evidente al 200% di ingrandimento a display può risultare poco influente nella stampa anche superiore al formato A4.


  

Sul fronte del contenimento del rumore EOS 600D offre ben quattro livelli di regolazione: le immagini con le impostazioni di NR disattivato, basso, standard ed elevato differiscono in modo sostanziale tra loro e permettono di scegliere in modo abbastanza libero tra la conservazione del dettaglio e il contenimento del rumore. Questo è però il caso in cui lo sviluppo dei file RAW porta maggiori benefici e libertà d'azione. Qui sopra un esempio a 12800 ISO in tre diverse interpretazioni: il JPEG della macchina con NR standard, il file RAW sviluppato con Digital Photo Professional (il software fornito in bundle da Canon) e con Adobe Camera Raw 6.4.


ISO 100 - Tempo di otturazione 13 secondi

Ottimo il comportamento nelle lunghe esposizioni a bassi ISO: anche con il sistema di riduzione del rumore alle lunghe esposizioni disattivato le immagini riprese con tempi di otturazioni superiori ai 10 secondi risultano davvero pulite ed esenti da pixel bruciati e falsi colori.